Coppa del Mondo Heusden-Zolder WE 2014: Dalla sfida a tre spunta Marianne - Vos batte Nash e Ferrand-Prévot. Lechner 5a
- CYCLO-CROSS HEUSDEN-ZOLDER WE 2014
- Rabo Liv Women Cycling Team [Donne] 2014
- Alice Maria Arzuffi
- Elena Valentini
- Ellen Van Loy
- Eva Lechner
- Helen Wyman
- Katerina Nash
- Katherine Compton
- Lucie Chainel-Lefevre
- Marianne Vos
- Martina Mikulaskova
- Pauline Ferrand-Prévot
- Sabrina Stultiens
- Sanne Cant
- Sophie De Boer
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Marianne Vos non ci sta a perdere. Come tutte, più di tutte. Lo scorso fine settimana, a Namûr, aveva condotto quasi tutta la gara in testa, per poi essere sorpassata nelle battute finali da Katerina Nash (nota a margine: era al rientro in competizioni ufficiali). Oggi si stava ripetendo il copione andato in scena in Belgio, e Marianne non ne voleva sapere di venir nuovamente sconfitta proprio davanti al pubblico di casa, in Limburgo.
Il circuito del cross Heusden-Zolder si snoda attorno a quello automobilistico, non è una novità. Marianne Vos parte a tutta, ma chi nella prima metà del primo giro prova a scandire il ritmo è la leader di Coppa Sanne Cant. La belga porta via un gruppetto con Marianne Vos, Pauline Ferrand-Prévot, Eva Lechner e Sabrina Stultiens. Katerina Nash e Katie Compton inseguono. Sempre nella prima tornata, Pauline Ferrand-Prévot, compagna di team della Vos, dà una bella accelerata, facendo la differenza.
Marianne capisce che la francesina di Reims, o la tieni o ti va via. E la fuoriclasse olandese dà l'anima per portarsi alla ruota della Ferrand-Prévot. Eva Lechner conduce nel tecnico, da ottima biker, mentre davanti Marianne Vos saluta Pauline Ferrand-Prévot e si porta saldamente al comando. La superiorità dell'olandese è più che marcata: pedalata agile ma forte, fibre che le permettono di superare la rampa prima del muro in sella (unica delle partenti a poterlo fare, le altre scendono e spingono).
È la Vos, non scopriamo un bel niente. Mena le danze ed il ritmo, mentre dietro inseguono Ferrand-Prévot, Nash, Stultiens, Compton, Lechner e Cant. Nel terzo giro Katerina Nash, che al Mondiale di casa, in quel di Tabor, sarà da tenere d'occhio, si porta su Pauline Ferrand-Prévot: Vengono staccate Sabrina Stultiens e Sanne Cant, mentre Katie Compton sprofonda. Non porterà a termine la prova.
Il penultimo giro è ricco di emozioni e colpi di scena: subito la leader di Coppa, Sanne Cant, ha problemi con un freno che fa i capricci. Perde tempo e posizioni, è costretta ad inseguire. Nel finale, quando suona la campanella che segnala l'inizio dell'ultimo giro, Nash e Ferrand-Prévot vedono la Vos. Per forza: l'olandese ha forato ed ha perso tempo. Fatto sta che sul traguardo si compone un terzetto al comando della corsa: Vos, Nash e Ferrand-Prévot. Subito dietro Stultiens e Lechner, quindi Cant.
L'ultimo giro è una sfida fatta di scivolate (due, tutte di Katerina Nash), di spallate (sempre di Pauline Ferrand-Prévot: si desse una calmata...), di allunghi (da parte di tutte e tre). Nel finale la Vos sfrutta il tratto tecnico ed in discesa per staccare Nash e Ferrand-Prévot. Prende un vantaggio minimo e si presenta da sola sul rettilineo finale. Un pugno al cielo, un'esultanza liberatoria. Andate a quel paese tutti, avversarie e malasorte. Sono io la più forte, quella che s'è vinta sette titoli iridati in questo fango. Dovrete battermi, sempre; mettetevelo bene in testa.
Alle spalle dell'olandese troviamo Katerina Nash, staccata di soli 4", con Pauline Ferrand-Prévot a 5". Ai piedi del podio Sabrina Stultiens, a 22" (è la terza Rabo Liv nei primi quattro posti), quindi Eva Lechner a 48", Ellen Van Loy a 1'31", Sanne Cant a 1'50", Sophie De Boer e Lucie Chainel-Lefevre a 1'57", mentre Martina Mikulaskova chiude la top ten con un ritardo di 2'01".
Capitolo azzurre: se Eva Lechner è sempre e di gran lunga l'atleta più competitiva, Alice Maria Arzuffi conferma la 14a piazza di Namûr, pagando alla Vos 2'45". Elena Valentini, invece, è stata costretta al ritiro: partita non troppo bene, stava recuperando quando in una discesa è caduta. Baciata dalla fortuna e centrata da un'avversaria, morale della favola: valvola spaccata e catena incastrata. Vana è stata la corsa di quasi 1 km fino al box, visto che poco dopo è stata vittima di una foratura, ed a quel punto la gara era bella che andata.
La classifica generale di Coppa del Mondo, quando manca solo la prova di Hoogerheide, vede Sanne Cant in testa a quota 206, mentre Katie Compton è seconda, ma passa da un gap di un punticino a 29 lunghezze (ha totalizzato finora 177 punti). A quota 176 troviamo Ellen Van Loy, a 149 Sophie De Boer, a 146 Lucie Chainel-Lefevre. La Cant, per perdere dalla Compton, dovrebbe compiere una vera e propria impresa il prossimo 25 gennaio ad Hoogerheide.
Per quanto riguarda invece i Mondiali di Tabor, oltre alla sempre presente Marianne Vos, troveremo in prima fila le altre due contendenti di oggi, Katerina Nash, gasata dalla corsa iridata in casa, e Pauline Ferrand-Prévot. Senza dimenticare la sempre temibile Katie Compton e Sanne Cant, certo, che però è a tutta da ottobre, mentre Eva Lechner potrebbe puntare a ripetere il podio dello scorso anno, quando fu argento alle spalle della Vos. Sicuramente sarà un Mondiale di gran lunga meno scontato rispetto agli altri anni.