Coppa del Mondo Heusden-Zolder 2014: Lars e l'assolo post-natalizio - Van der Haar vince, Pauwels controlla
È inutile che lo neghi, Lars Van der Haar ci ripenserà abbastanza, a quella seconda tappa di Coppa del Mondo che fu obbligato a saltare per un attacco febbrile, a Koksijde. Ci ripensa perché è stata proprio quella l'occasione in cui si è virtualmente tirato fuori dalla lotta per la vittoria della Coppa del Mondo. A ben vedere, oggi, i punti che non potè raccogliere quel giorno, se li ritrova tutti sul groppone, in forma di distacco dal leader (e praticamente vincitore) della CDM.
Ovvero da Kevin Pauwels, 30enne che quest'anno sta esercitando un discreto dominio sulla stagione di ciclocross. Già vincitore di due prove di Coppa e ampiamente al comando della classifica di challenge, il corridore della Sunweb ha potuto oggi accontentarsi di controllare a distanza le sfuriate di Van der Haar, ben conscio del fatto che anche arrivare secondo alle spalle dell'olandese non avrebbe cambiato l'inerzia di una stagione che vira in suo favore.
Dal canto suo, Lars aveva proprio voglia di dimostrare che la Coppa del Mondo resta un suo terreno di caccia d'elezione (tantopiù sul tracciato di Zolder, da lui già conquistato l'anno scorso). Messo già alla frusta il gruppo nel primo dei nove giri del percorso, il corridore della Giant ha definitivamente preso il largo alla terza tornata, e da lì in avanti è stato un assolo. Cosa dire di una prestazione che l'ha visto guadagnare giro dopo giro, e superare di slancio anche un problema meccanico (alla catena) a metà della settima tornata?
Alle spalle (a distanza) di Van der Haar, era proprio Pauwels a emergere dal drappello degli inseguitori. Il leader di Coppa ha allungato al quarto giro; Philipp Walsleben (ottimo protagonista nell'ultima gara di Namûr per un tratto ha tentato di tenere l'avversario nel mirino, ma poi ha dovuto alzare bandiera bianca. Non era nella migliore delle condizioni, il tedesco, che infatti è stato poi risucchiato da un vivace Julien Taramarcaz e da Corné Van Kessel (in lotta per la classifica di Coppa).
Le posizioni, cristallizzatesi abbastanza presto (a metà gara si era già abbondantemente capito come sarebbe andata a finire), non hanno più subìto cambiamenti, e Van der Haar ha potuto così esultare, con tanto di breve impennata sul rettilineo d'arrivo, lasciandosi alle spalle nell'ordine Pauwels, Van Kessel (che in volata ha beffato Taramarcaz), poi Walsleben al quinto posto, e a seguire David Van der Poel, Gianni Vermeersch, Sascha Weber, Martin Bina e Jens Adams. Bryan Falaschi, 25esimo, ha chiuso a 4'30" dal vincitore.
In classifica Pauwels raggiunge quota 370, Van der Haar sale al secondo posto (con 290 punti), segue Van Kessel a 283, e poi troviamo Walsleben a 269, Meeusen (oggi irriconoscibile: solo 17esimo) a 257, Jens Adams a 212, Rob Peeters a 201. Come ampiamente anticipato, solo un miracolo potrà permettere a Van der Haar di scalzare Pauwels dal primo posto, il 25 gennaio nel GP Adrie Van der Poel, ultima prova di CDM. Pauwels potrà limitarsi, come oggi, a controllare senza troppi affanni.