Superprestige Zonhoven 2014: Pauwels su Nys dopo il rimontone - Sven viene superato da Kevin all'ultimo metro
Signor Sven Nys, cancelli questo fine settimana dalla sua memoria, ne gioverà tutto il resto della stagione. Sì, perché tra ieri ed oggi il mago del fango ha subìto due sconfitte mica di poco conto. Meno di 24 ore fa, all'amato Koppenbergcross, ci s'è messa la furbizia del doppiato Jan Denuwelaere e la scaltrezza fresca, freschissima, dell'iridato tra gli Under 23 Wout Van Aert.
Proprio Van Aert s'è imposto oggi nella sua categoria tra le dune di Zonhoven, seconda tappa del Superprestige. La prima, per chi si fosse messo in ascolto soltanto adesso, era andato ad un altro talentuccio, quel Mathieu Van der Poel imbattuto ed imbattibile nelle categorie cosiddette minori, e che subito a Gieten, tra gli Élite, aveva regolato sempre Nys.
Guidava la classifica del Superprestige, Mathieu, ed era lecito aspettarsi da lui un'altra gara arrembante. Invece, tolti alcuni sprazzi di classe cristallina (al terzo giro, quando si inizia a fare sul serio, MVDP è l'unico a non scendere di bici sulla rampa in sabbia) ed il quinto posto finale, l'olandese s'è visto poco, là davanti.
Dicevamo di Nys e della sconfitta subita ieri da Van Aert: oggi replica, ma con un vecchio volpone del cross, Kevin Pauwels. Nys, conoscendolo (ed avendo in gruppo anche il velocissimo Van der Haar), all'ultimo giro aveva allungato. Pareva destinato alla sesta vittoria qui, invece Pauwels i ha creduto - è proprio il caso di dirlo - fino in fondo. Recuperava, il portacolori della Napoleon Games, a poco a poco, con Sven in impercettibile flessione. Eppure quel calo si palesava tutto sul traguardo, con Pauwels a riprendere Nys, battendolo in una non volata.
In mezzo c'era stato molto, e quasi tutto guidato dal burattinaio Sven. Dopo la partenza ottima di Tom Meeusen e Lars Van der Haar, con la coppia Napoleon formata da Klaas Vantornout e Kevin Pauwels subito a ruota (meno buono l'avvio di Van der Poel, invece), era appunto Vantornout a scandire un ritmo elevato per due giri. Al terzo però Sven Nys passava al comando del gruppetto che s'era formato (con Van der Haar, Meeusen, Peeters, Vantornout, Nys, Van der Poel, Van Kessel e Walsleben) e prendeva in mano le redini della corsa.
L'accelerata era brutale e non faceva sconti a nessuno: Vantornout teneva testa al Cannibale di Baal, Tom Meeusen, dopo mezzo giro in acido, rientrava sulla coppia di testa. All'inseguimento un pimpante (ma lo sarà fino ad allora) Mathieu Van der Poel, con Kevin Pauwels, Philipp Walsleben e Lars Van der Haar. Quarto giro, si rimescolano le carte sulla sabbia: alla prima discesa Klaas Vantornout perde il controllo della bici, vola in terra, perde tempo. Addio sogni di gloria.
Meeusen scarta l'esperto belga e si riporta in scia a Nys. Dietro è Van der Poel che ha preso per il momento in mano le redini dell'inseguimento, ma Van der Haar gli dà una grossa mano; Kevin Pauwels naviga per ora nelle retrovie, ma avrà presto modo di risalire. Van der Haar capisce presto che Van der Poel non è al meglio ed allunga, nel quinto giro, con il proposito di riportarsi sui due battistrada, Nys e Meeusen. Alla fine del quinto giro Nys e Meeusen hanno appena 3" su Van der Haar, 8" su Van der Poel, 18" su Pauwels e Walsleben.
Nei primi metri della sesta tornata Van der haar è sulla testa della corsa, inizia una nuova gara. Tanti tira e molla, con Nys a sgasare, Meeusen a sbattersi per inseguire, Van der Haar a pazientare per poi ricucire. Chi ne giova, dietro sono Van der Poel ma soprattutto Pauwels, che all'inizio del sesto giro deve recuperare solamente 4" al terzetto di testa. E li recupera nella settima tornata, davanti ora sono in quattro. Nys comanda, Pauwels è in crescita, Van der Haar prova a tenere, meeusen pare aver speso molto, forse troppo. Dietro Van der Poel fatica, ma non si fa recuperare. A fine giro Nys, Pauwels, Meeusen e Van der Haar hanno 17" su Van der Poel, dopo che Van der Haar ha provato ad andare via sulla lunga rampa in sabbia, fatto un gran ritmo, tenuto con i denti ad una rasoiata di Nys che sembrava già letale.
Nell'ottavo giro Meeusen paga tutti questi sforzi e pian piano si stacca dai tre di testa. Non passa troppo tempo prima che Van der Haar, sotto il ritmo diabolico di Nys, ceda di qualche metro, ma rientrerà. Mancano due giri alla fine, Nys, Van der Haar e Pauwels hanno pochi secondi su Meeusen, ormai fuori dai giochi, mentre Van der Poel è ancor più lontano. Il nono giro segna la resa di Lars Van der Haar: il Campione olandese, dopo l'ennesimo allungo di Nys, seguito da Pauwels, non ha la forza di seguire gli avversari. Lotterà per tenere il terzo posto, ma lotta così bene che al suono della campana indicante l'inizio dell'ultima tornata si riporta sulla testa della corsa.
Dura poco, perché Sven Nys allunga in uno dei molti tratti in sabbia, Lars Van der Haar si stacca senza lottare (ha dato tutto, forse anche qualcosa in più). E poi c'è Kevin Pauwels, che non tiene Nys, ma nemmeno cede di schianto. Il Cannibale di Baal sembra lanciato, ma verso la fine si vede quella smorfia di fatica, quasi un sorriso amaro: adesso mi prendono. Quasi lo sapesse, Sven, che il buon Pauwels stava rientrando di gran carriera. Ultima curva: Nys s'immette sul rettilineo d'arrivo, Pauwels si lancia all'inseguimento.
Proprio sul traguardo il portacolori della Napoleon Games riprende e supera il Campione belga, beffato per la seconda volta in due giorni. A 13", terzo, Lars van der Haar, con Tom Meeusen che chiude a 33", ai piedi del podio. Quinto posto, a 58" da Pauwels, per Mathieu Van der Poel, poi Klaas Vantornout a 1'12", Bart Aernouts a 1'15", Niels Wubben a 1'22", Corné Van Kessel a 1'38" e Philipp Walsleben a 1'44".
La classifica generale del Superprestige dopo due prove vede al comando della challenge Sven Nys in coabitazione con Lars Van der Haar, a 27 punti. A quota 26, terzo, c'è l'ex leader Mathieu Van der Poel, a 25 Kevin Pauwels, a 21 Klaas Vantornout, a 18 Tom Meeusen. Per i delusi dopo oggi, Sven Nys su tutti, l'occasione per rifarsi sarà già domenica prossima con la terza prova del Superprestige, in quel di Ruddervoorde, laddove nel 2013 vinse Klaas Vantornout su Sven Nys e Tom Meeusen.