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Bpost Bank Trofee Ronse 2014: Nonno Nys sculaccia il bimbo Van der Poel - Grande risposta di Sven al rampante Mathieu

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Nettissima affermazione per Sven Nys a Ronse nel GP Mario De Clercq © Sport.be-Belga"Una volta mi puoi far fesso, ma due proprio no". Brandendo un immaginario cartello recante questa scritta, Sven Nys ha affrontato ieri il primo giro del GP Mario De Clercq, prima prova del Bpost Bank Trofee 2014-2015, e il riferimento di quel messaggio tra le righe era l'impudente giovanotto che risponde al nome di Mathieu Van der Poel.

Esattamente come sette giorni prima a Gieten nel Superprestige, il ragazzino della BKCP è partito come una scheggia non appena lo starter ha dato il via della gara di ieri. Ma se la scorsa settimana Nys si era abbandonato a una partenza-non partenza, lasciandosi sfilare da chiunque ("tanto poi rimonto tutti") e non trovando più, alla fine, la possibilità di recuperare sul sorprendente olandesino (anzi, sugli olandesini, visto che pure Lars Van der Haar lo precedette), stavolta il campione di Baal non si è fatto infinocchiare, e appena MVDP ha tentato di prendere il largo, si è messo in testa al gruppo inseguitore badando bene di non perdere mai di vista il fresco avversario.

Missione compiuta per Sven, che infatti ha neutralizzato l'azione di Van der Poel, peraltro con la collaborazione di un certo rivale in maglia iridata: proprio quello Stybar che, in una di quelle che saranno le poche apparizioni stagionali nel cross di massimo livello, ci ha tenuto a farsi vedere, pur sapendo di non poter reggere il ritmo di avversari la cui stagione sta iniziando in queste settimane (il ceco è invece reduce da mesi di ciclismo su strada) e la cui preparazione è finalizzata proprio a questi mesi autunnali-invernali.

Il Campione del Mondo ceco ha chiuso in prima persona su Van der Poel, resettando la situazione di gara alla fine del primo giro, dopodiché, lasciato sfogare Mathieu con un nuovo tentativo di forcing in avvio di secondo, ha prodotto un suo allungo su una rampetta del circuito.

L'azione di Styby è stata come un campanello pavloviano per Nys, che subito ha reagito furiosamente, andandosene a piedi su una rampa ben più dura della precedente, e tenendo un margine di vantaggio per passare in testa al traguardo volante di metà secondo giro: 15" di abbuono per Sven, davanti a Stybar (che dei suoi 10" se ne farà poco, visto che non lo si vedrà praticamente più in Bpost Bank Trofee) e a Van der Poel (5" per il bimbo).

Sulla scorta dell'allungo per il bonus, Nys, giacché c'era, s'è tenuto lì davanti, sperando che nessun intoppo venisse a interrompere un dominio destinato a durare per altri 8 giri, insomma fino al traguardo. È andata proprio così. La cavalcata del campione nazionale belga è stata esaltante per lui e i suoi tifosi, quanto frustrante per gli avversari, che giro dopo giro hanno visto crescere il gap rispetto al fuggitivo avviato a una nettissima affermazione.

Con Nys impegnato a guadagnare secondi su secondi man mano che le tornate si succedevano, l'interesse si è focalizzato sui suoi inseguitori. Stybar, come si temeva, ha iniziato a cedere presto, già al terzo giro; all'inseguimento di Sven sono rimasti quindi Van der Poel, i due Sunweb Klaas Vantornout e Kevin Pauwels, e un Lars Van der Haar non scintillante come in altre occasioni, ma anzi spesso costretto a fare dei minielastici, ora perdendo metri, ora riuscendo a riportarsi sugli altri tre.

Più indietro rispetto al primo quartetto inseguitore, Stybar ha trovato una sua dimensione in una gara di terza schiera, condotta con Tom Meeusen (ancora lontano dalla miglior condizione) e, finché non è incappato in un guaio tecnico alla fine del quarto giro, Thijs Van Amerongen.

Sui vari tentativi di allungo nel quartetto (prima Pauwels al sesto giro, poi Vantornout con Van der Poel a quello successivo, poi addirittura Van der Haar per un attimo all'ottavo), si sono succeduti i vari passaggi, finché - sempre all'ottava tornata - è stato Van der Poel a piazzare la stoccata giusta. Il fatto è che a quel punto (a due giri dalla conclusione) Nys aveva già quasi 50" di vantaggio, e pensare di rimontarlo era cosa da giornalini di fantascienza più che da ciclismo pedalato (fango o non fango).

In ogni caso, Mathieu si è mosso assai bene in quegli ultimi due giri, confermando di essere anche uomo da finali di gara (sì, ci farà divertire molto, il ragazzo); è pure caduto, al nono, ma era in discesa e ruzzolando è pure riuscito a riprendere in un lampo l'assetto di gara, tanto che l'incidente - a dispetto dell'etimologia - non ha inciso per nulla. Giusto per dare un po' di pepe, anche Nys ci ha voluto riservare uno dei suoi classici colpi di scena da ultimo giro (quante cadute, quante rotture, quanti imprevisti in questi anni a poche centinaia di metri dalla linea d'arrivo?), ma stavolta il suo mezzo scivolone non ha anch'esso lasciato segni, e Sven ha potuto concludere al meglio la sua gara.

MVDP si è piazzato secondo a 50", Vantornout, emerso nel giro finale, si è preso il terzo posto a 54", e a 1'04" sono arrivati sprintando Pauwels e Van der Haar (il fotofinish ha premiato il belga); Meeusen, che sin dal settimo giro s'era liberato della compagnia di Stybar, ha chiuso sesto a 1'40", 9" meglio di Wout Van Aert, l'outsider del giorno, che ha superato nel finale Stybar, ottavo a 1'59". Ancora in top ten, a 2'01" è arrivato Van Amerongen, e a 2'21" Joeri Adams.

La classifica (che nel Bpost Bank Trofee è misurata coi tempi e non coi punteggi) vede Nys al comando con un margine già molto ampio: tra quanto guadagnato in gara e gli abbuoni del secondo giro e dell'arrivo (15"-10"-5" in entrambi i casi), Sven ha 1'05" su Van der Poel, 1'19" su Vantornout, 1'34" su Pauwels e Van der Haar, 2'10" su Meeusen, 2'19" su Van Aert e Stybar, 2'31" su Van Amerongen, 2'51" su Adams. La prossima tappa del Bpost Bank Trofee è in programma sabato 1° novembre, col prestigioso Koppenbergcross, in uno scenario certo molto più autunnale rispetto al clima mite di ieri a Ronse. Il cross dei big sarà però di scena anche domenica 19, con la prima tappa di Coppa del Mondo, sul Cauberg in Olanda: occasione di rivincita per i paladini oranje Van der Poel e Van der Haar rispetto agli scafatissimi belgi: la contesa è già decollata, la sfida si farà via via sempre più accesa!

Marco Grassi

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