Campionato del Mondo 2014: Donne e giovani a caccia del sogno - Presentate oggi tutte le altre selezioni azzurre
Oltre alla Nazionale Professionisti, stamane a Milano sono state presentate anche le altre selezioni che a Ponferrada andranno a caccia di una medaglia, di un sogno, di una maglia iridata. Dalle donne, che mai tradiscono (ancora nel 20132 a Firenze fu Rossella Ratto a cogliere il bronzo), e tra le Élite puntano tanto su Giorgia Bronzini, agli Under 23, senza dimenticare gli Juniores, maschi e femmine. Qui una rapida carrellata dei nomi e delle possibilità di vittoria, o medaglia, delle altre nostre nazionali.
Donne Élite
Cronometro (23 settembre): Elisa Longo Borghini, Rossella Ratto.
Riserva: Maria Giulia Confalonieri
Prova in Linea (27 settembre): Giorgia Bronzini, Elena Cecchini, Tatiana Guderzo, Elisa Longo Borghini, Rossella Ratto, Valentina Scandolara, Susanna Zorzi
Riserve: Elena Berlato, Barbara Guarischi, Chiara Pierobon.
Convocazioni abbastanza scontate per il commissario tecnico Dino Salvoldi per quanto riguarda la categoria donne élite: il valore delle atlete, le prestazioni stagionali, l'esperienza e le caratteristiche del percorso di Ponferrada avevano fatto sì che almeno sei delle sette titolare fossero praticamente già sicure. In caso di corsa dura le punte saranno Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto che assieme cercheranno di contrastare lo strapotere olandese; Giorgia Bronzini sarà la carta da giocarsi in caso di arrivo in volata più o meno ristretto visto che la piacentina riesce a difendersi bene su certe salite. La tricolore Elena Cecchini sarà un'opzione interessante per qualche fuga dalla media distanza visto che il suo spunto veloce può obbligare molte squadre a sfiancarsi. Valentina Scandolara e Susanna Zorzi si divideranno tra la coperta delle fughe da lontano e il supporto in corsa alle capitane. Per il settimo ed ultimo posto c'era forse qualche incertezza in più ma Tatiana Guderzo è apparsa in netta crescita nelle ultime uscite nonostante un 2014 da dimenticare: grazie anche ai suoi trascorsi in maglia azzurra la vicentina è riuscita ad avere la meglio su Barbara Guarischi, protagonista di un'ottima annata, ma forse meno adatte al tracciato spagnolo o ad un piano di corsa dura. Ambizioni ridotte invece per la prova a cronometro dove Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto difficilmente potranno ottenere più di una top10.
Donne Junior
Cronometro (22 settembre): Sofia Bertizzolo, Alice Gasparini, Katia Ragusa per due posti
Prova in Linea (26 settembre): Sofia Bertizzolo di diritto come campionessa europea più Sofia Beggin, Nicole Nesti, Katia Ragusa, Sara Wackermann, Beatrice Rossato per quattro posti
Categorie sempre abbastanza imprevedibile visto i confronti a livello internazionale sono rari, ma l'Italia sarà comunque una delle nazionali di riferimento: su tutte spicca ovviamente la campionessa italiana ed europea Sofia Bertizzolo, atleta al primo anno nella categoria ma sui percorsi vallonati s'è già messa in luca anche nelle corse Open. Attenzione però perché Sofia Bertizzolo non sarà l'unica carta importante in possesso del ct Salvoldi: Katia Ragusa può essere anche qualcosa in più di una seconda punta vista anche la sua costanza e lo stesso si può dire anche Sofia Beggin, oro alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino. Nel mese di agosto Sara Wackermann ha palesato una condizione fisica davvero buona e la sua versatilità e velocità può essere un valore aggiunto per questa nazionale nella caccia ad un risultato importante. L'ultimo posto a disposizione se lo dovrebbero quindi giocare Nicole Nesti e Beatrice Rossato: la prima è una scalatrice pura che in estate s'è messa in luce al Gp Valbisenzio ma anche Rossato è annunciata in buona forma dopo una bella prestazione a Pordenone. Ci sono tutte le premesse quindi per lottare per una medaglia e anche nella cronometro ci sono le qualità per fare bene: Alice Gasparini agli Europei è arrivata seconda a soli 5" dall'oro ma in ballo per un posto ci sono anche la campionessa italiana Katia Ragusa e ancora Sofia Bertizzolo, seconda all'Italiano e sesta all'Europeo.
Uomini Under 23
Cronometro (22 settembre): Davide Martinelli, Seid Lizde. Riserva: Luca Sterbini
Prova in Linea (26 settembre): Simone Andreetta, Luca Chirico, Iuri Filosi, Davide Martinelli, Gianni Moscon, Alessandro Tonelli, Federico Zurlo per cinque posti
Passando alla categoria under 23, ci sono due fatti importanti da registrare. Il primo, che le convocazioni sono passate dalle mani di Davide Cassani, oltre che di Marino Amadori; il secondo, forse conseguenza del primo, che si è deciso di puntare totalmente sul blocco Zalf/Colpack, escludendo tutte le altre formazioni dilettantistiche italiane, con l'eccezione dell'Mg.Kvis Luca Chirico, unico corridore proveniente dalle Continental ad aver ottenuto risultati soddisfacenti per essere considerato. Una decisione figlia dei risultati delle gare sul nostro territorio, che non farà contenti parecchi direttori sportivi e l'intera regione Toscana, che per una volta si vede totalmente esclusa dalle scelte. Stiamo parlando di una categoria molto delicata, nella quale un tempo eravamo punto di riferimento, mentre oggi è quella nella quale più difficilmente riusciamo ad emergere: così è stato anche quest'anno nelle prove di Coppa delle Nazioni. Si è deciso di puntare sul blocco di corridori già selezionati per il Tour de l'Avenir, con la sostituzione di Senni con Andreetta: il trevigiano, con la sua capacità di far ritmo sulle salite brevi ed il suo spunto veloce, è il nostro uomo più indicato per questo mondiale. Abbiamo anche un velocista: Zurlo è un ragazzo di talento e i nostri credono molto in lui, deve solo dimostrare di essere competitivo anche su percorsi duri, come ha già fatto in Francia. Moscon, forte sugli strappi, e Tonelli, uomo da fughe, completano il blocco Zalf. Filosi è un incognita: potrebbe non aver recuperato a pieno dalla caduta all'Avenir. Tonelli, Martinelli e Filosi sono i maggiori indiziati a finire tra le due riserve. Qualche speranza di medaglia ci sarebbe invece per la prova a cronometro: Martinelli è reduce dall'argento olimpico e all'Avenir è stato più che brillante. Lo accompagna Lizde, altro Zalf classe '95, vicecampione italiano e probabilmente erede di Martinelli nel ruolo.
Uomini Junior
Cronometro (23 settembre): Filippo Ganna, Edoardo Affini
Prova in Linea (27 settembre): Edoardo Affini (di diritto come campione europeo) più Filippo Ganna, Vincenzo Albanese, Nicola Conci, Lorenzo Fortunato, Rocco Fuggiano, Davide Plebani, Gabriele Giannelli, Filippo Rocchetti, Riccardo Verza per sei posti
Rino De Candido sembra avere l'imbarazzo della scelta per la nazionale da schierare in quel di Ponferrada, non sarà facile relegare alcuni al ruolo di riserva. Edoardo Affini in luglio ha vinto il campionato Europeo dopo una gara corsa tutta all'attacco e con un finale gestito alla grande. Forte sul passo, tanto che disputerà anche la prova a cronometro, a lui spetta di diritto un ruolo da prima punta. Ruolo che potrebbe avere anche Filippo Ganna, che da campione italiano di specialità cercherà di dare il meglio dapprima nella prova a cronometro. Un'ottima prestazione potrebbe assicurargli la partecipazione anche alla gara in linea, in virtù anche delle ottime performance offerte sia alla Parigi-Roubaix (miglior azzurro e atleta più combattivo) che, più recentemente, al Trofeo Paganessi dove ha battuto una concorrenza assai agguerrita. Altro atleta di riferimento sarà Lorenzo Fortunato, che ha già un anno d'esperienza (nel 2013 fu quinto agli Europei) e che oltre ad andare forte in salita è dotato anche di un buon spunto veloce. Nelle scorse settimane si è aggiudicato il Trittico Veneto, per cui anche la sua forma appare buona, così come quella del pugliese Rocco Fuggiano, vincitore di una tappa proprio nella breve corsa a tappe veneta (sul muro di Cà del Poggio) che potrebbe essere una delle sorprese, utile per impostare una corsa dura. Un nome che però sembra imprescindibile dal sestetto base è quello di Riccardo Verza, figlio d'arte autore fin qui di una stagione notevole, contrassegnata dai successi alla Tre Giorni Orobica e, grazie ad un bellissimo numero, nel Gran Premio Giordana. Non ha paura di attaccare anche da lontano, per cui sarà da tenere d'occhio. In tema di figli d'arte troviamo anche il nome di Gabriele Giannelli, che ha avuto il suo momento clou con la vittoria del Gran Premio dell'Arno in giugno, corsa internazionale che è spesso una garanzia: il toscano tiene bene in salita ed è anche veloce. Sotto quest'ultimo punto di vista impossibile non citare il campione italiano Davide Plebani, che se la corsa non sarà sufficientemente selettiva dovrebbe essere la carta da giocare per lo sprint conclusivo. Per lui quest'anno ben sette vittorie e un bel piazzamento anche agli Europei (sesto) che gli permetteranno di avere un ruolo di primo piano. Interessante da vedere all'opera sarebbe il trentino Nicola Conci, probabilmente il miglior scalatore puro della nostra categoria ma l'incognita del percorso di Ponferrada, che potrebbe rivelarsi non sufficientemente selettivo per uno come lui potrebbe relegarlo ad un ruolo da riserva. Da valutare anche l'impiego di Vincenzo Albanese, corridore toscano abile ad inserirsi anche in azioni a lunga gittata e dotato di un ottimo spunto veloce, così come Filippo Rocchetti, che sulla carta potrebbe essere designato ad essere una delle riserve.