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Ciclismo&Fashion: Dai picciotti della Trek alla trasparenza del Team Sky - Tutte le nuove divise delle squadre World Tour | Cicloweb

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Ciclismo&Fashion: Dai picciotti della Trek alla trasparenza del Team Sky - Tutte le nuove divise delle squadre World Tour

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Delusione: è questa la principale sensazione che si prova osservando le maglie delle squadre World Tour per la stagione 2014. Delusione non perché siano brutte, a livello estetico possono anche essere belle, ma perché è sparita la fantasia del design. Se ve le figuraste davanti tutte insieme vi accorgereste di un dettaglio fondamentale: a parte i colori sono tutte uguali. Ecco la struttura di una maglia 2014: monocolore, poi fascia bianca sul petto con la scritta dello sponsor. Evviva l'avanguardia. Però quel che s'ha da fare si fa e quindi è arrivato il momento di presentarle una ad una.

AG2R La Mondiale
I francesi, maestri della moda, hanno deciso che non era il caso di rendere più brutta una delle maglie più brutte di tutto il gruppo, quindi si sono limitati ad aggiungere del bel marrone anche sulle maniche lasciando il disegno "vecchia signora" solo sul busto. In fondo dopo alcune stagioni con la stessa maglia abbiamo capito il motivo di questa scelta: il disegno "vecchia signora" serve a intimorire gli avversari. Il motto è questo: "Stateci lontani, siamo pericolosi come le vecchie signore in bicicletta". Crediamo che non esista una minaccia peggiore. Voto alla maglia: cosa? Parli più forte... Voto alla maglia: cosa? Volto? No, voto, vuoto.

 

Astana
Il mondo del ciclismo ama i bambini: basti ricordare come sono nati i vari loghi o le mascotte dei Mondiali di Varese e Firenze, per non parlare della mascotte Girbecco. Funziona così. Si fa fare un concorso alle scuole elementari e il bambino più creativo vince. Non c'è dubbio che la maglia dell'Astana sia stata creata allo stesso modo: un'accozzaglia di disegnini e loghetti messi a caso. C'è un'ala di aquila, un disegnino arabesco, la scritta dello sponsor in Arial (i bambini non conoscono ancora bene i font), una "esse" stilizzata (sarà il nome del bambino), il nome della squadra obliquo e persino gigante sulla schiena. Voto: 10 (per non mortificare gli sforzi dei bambini).

 

Belkin
Ci vuole un grande sforzo creativo per parlare della maglia della Belkin: di certo avranno speso tutto il budget a disposizione per prendere i migliori atleti in circolazione, di conseguenza non è rimasto molto per il design. Si nota infatti la tecnica di disegno tipica del Paint di Windows 95: il verde di default, il bianco di default, il nero di default e la scritta (ovviamente nera) praticamente in Arial. Del resto su Windows 95 non c'erano ancora tutti i font che sono presenti ora. L'unico sforzo che hanno fatto è stato portare il file ad un'azienda tessile; volendo potevano lasciare le divise direttamente su carta. Voto: A4.

 

BMC
Nessuno sforzo anche per la BMC che si è limitata a cambiare leggermente il tono del rosso per renderlo più acceso. Che sforzo! Nonostante tutto, rimane però una delle maglie più moderne del gruppo, che almeno tenta un disegno non tradizionale: certo chi vuol essere davvero moderno cerca di cambiare ogni anno, ma non si può certo avere tutto. Non ci vengono in mente altre cattiverie da dire su questa maglia e siamo diventati anche così buoni che la promuoviamo. Voto: 8

 

 

Cannondale
Questo team una volta era italiano, adesso che è diventato americano si è impigrito proprio come il paese d'oltreoceano. La maglia è uguale all'anno scorso, sempre quel brutto verde poco acceso da gelato al pistacchio artigianale. Di diverso dalle altre ha le righe sotto gli sponsor che invece di essere orizzontali sono verticali (nera, bianca e blu). In mezzo a queste dovrebbe spiccare la maglia del Campione Slovacco Sagan ma praticamente l'unica differenza dagli altri è che le righe verticali sono del colore della bandiera (in pratica potrebbe anche essere il campione ceco, o russo, o olandese). Voto 3 per la pigrizia.

 

FDJ.fr
Questa squadra ha sempre avuto la maglia bianca poi lo scorso anno al Tour hanno pensato di cambiare e passare al blu (un colore che non aveva nessun altro team...). La scelta originale pare sia piaciuta ai dirigenti che così potranno restare del tutto anonimi in mezzo al blu del plotone anche per tutto il 2014. La scelta grafica dei loghi è invece molto accattivante, come sarà la Movistar, hanno scelto di puntare su un marchio di impatto lasciando pochissimo spazio ad altre scritte che potessero disturbare: bella anche la scelta stilistica della schiena. Voto 7-8-9 (terno secco, speriamo che porti fortuna).

 

Garmin-Sharp
Quella della Garmin è sempre stata tra le maglie più carine del plotone grazie alle losanghe fatte per rendere il concetto di team divertente. Ora le losanghe sono rimaste solo su una fascia verticale sul davanti e imperversano sul retro. Sul busto, purtroppo, copiano tutte le altre con la fascia bianca per lo sponsor (la differenza è che sotto il bianco c'è una banda rossa e non nera). Sulla schiena però troviamo un dettaglio per il quale valeva la pena farci pure un comunicato: un loghino da mezzo centimetro con forse disegnato il panda del WWF. Pensate che è così invadente che quasi quasi sarebbe stato da rimpicciolire ancora. Voto: 8 per amore dell'ecologia.

 

Katusha
Anche la Russia ha rinunciato al sogno della rossa primavera, infatti per le maglie della stagione 2014 hanno abbandonato il fullred e si sono convertiti al bianco. Gli scarlatti colori storici della Katusha rimarranno solamente sulle maniche e sui pantaloncini. La maglia ha il disegno più carino sulla schiena: la scritta Katusha, in verticale, è circondata da due ali rosse e blu. Il commento finale è che questa divisa è piuttosto anonima, sarà difficile anche notarla in gruppo: è talmente anonima che non riusciamo nemmeno a trovare delle battute per burlarci. Voto: 5

 

Lampre-Merida
La Lampre è da anni famosa per i colori sgargianti della maglia, ma quest'anno si è data una regola: sobrietà. Sì, pure loro. Il rosafluo è rimasto solamente sulle maniche e sulle bande laterali, per il busto addio al blu ciano per un più morigerato blu scuro. Anche il verdefluo di Merida della scorsa stagione sparisce e rimane solo una riga sottile sotto lo sponsor e un bordino alle maniche. Perché questa scelta di sobrietà? Perché siamo in tempi di crisi? Oppure è per far vedere meglio quella maglia un po' diversa, si, quella bianca con le righe colorate che porterà Rui Costa? Voto: 10 (per la maglia iridata).

 

Lotto-Belisol
La divisa 2014 della Lotto è stata una delle prime ad essere presentata: hanno detto "siamo originali, la facciamo vintage". Lo dissero prima di essere copiati da tutti! La cosa che lascia un po' basiti della maglia della Lotto (che è uguale a quella della Belkin tranne che la base è rossa invece che verde) è il totale contrasto con i pantaloncini che hanno ancora la scritta "Lotto" delle passate stagioni, cioè modernissima. Probabilmente pensavano che antico e moderno stessero bene insieme. Alla fine il completo non è nemmeno tanto male e poi merita un premio per essere stata la divisa più copiata. Voto: 7

 

Movistar
La Movistar ogni anno stupisce per la semplicità: la loro grande fortuna è avere colore della maglia e dello sponsor che vanno a nozze. In più il logo è estremamente essenziale e moderno. Quest'anno hanno voluto puntare sulla lucidità del tessuto, facile quando hai nella rosa alcuni dei talenti più brillanti di tutto il gruppo. Poco altro da dire se non che la filosofia del "less is more" vince: invece di mettere tutte bande bianche per far leggere lo sponsor, gli altri team dovrebbero imparare a copiare l'idea del monogramma che rende tutto più immediato. Nell'era moderna non c'è più tanto tempo per leggere i nomi dei loghi. Voto: 10

 

Omega Pharma-QuickStep
La maglia della Omega Pharma-QuickStep dall'anno scorso a quest'anno è peggiorata moltissimo. Sì, i colori rimangono gli stessi, ma sono disposti in modo totalmente differente. Lo scorso anno l'azzurro delle maniche degradava in modo elegante verso la riga nera che divideva il busto bianco con gli sponsor: quest'anno via tutto questo, le spalle, il busto e i pantaloncini sono tutti neri, l'azzurro che stava sulle spalle ora è solo una righetta che divide la solita, noiosa banda bianca sul petto dove ci sono gli sponsor. Probabilmente la spending review del ciclismo era la scelta di un solo grafico per tutte le maglie. Voto: 4

 

Orica-GreenEDGE
Per l'Orica-GreenEDGE si può fare un discorso simile all'Omega Pharma, anche se a differenza dei belgi la maglia 2014 degli australiani è migliore rispetto alla scorsa stagione. I colori rimangono gli stessi, il bianco con gli sponsor che si sposta tutto in alto, il giallo-verde australiano (che ora è una piccola riga centrale e non gigante come una pancera come l'anno scorso) e il blu che occupa 3/4 della maglia. Non c'è molto altro da dire, non è né brutta né bella, rimpiangiamo ancora la prima divisa creata da loro, davvero stupenda, mentre le ultime sono passate dal brutto all'anonimo. Voto: 6 (per aver tolto la pancera).

 

Team Europcar
Squadra che vince non si cambia, dice il proverbio: la pensano così anche i manager dell'Europcar. La maglia è praticamente uguale all'anno scorso, l'unica cosa diversa è che quel logo gigante in bella mostra sulla pancia ora si sposta accanto al nome dello sponsor principale. Diciamo che è una scelta azzeccata. La divisa è una di quelle più belle, il concetto è simile alla Movistar, cioè meno è meglio: in più il verde è proprio quello che caratterizza un marchio celeberrimo come Europcar. A livello di marketing è la scelta migliore. L'unica nota un po' stonata è il loghetto rosso di Vendée, ma lì non gli si può imputare molto. Voto: 9

 

Team Giant-Shimano
Questo team una volta era italiano, adesso che è diventato... Scusate, dalla regia ci informano che quella che vediamo non è la Cannondale in un vecchio filmato in bianco e nero ma un'altra squadra. Non ne siamo così sicuri, ma controllando il nostro database, sempre fornitissimo, ci tocca confermare che, sì, la Giant non è la Cannondale. Ci tocca anche dire che, tutto sommato, nonostante sia una copia, non è male, anzi forse questi colori, un po' Vecchia Signora (ma stavolta parliamo di Juventus) non stanno nemmeno male. Sembra incredibile che, nonostante il plagio, dobbiamo persino promuoverla. Voto: 6 (poteva essere di più se non si copiava palesemente, scusi signora maestra).

 

Team Sky
Dopo la svolta twerking di Hannah Montana, alias Miley Cyrus, il nostro occhio si è abituato a tutto, eppure questo non ha impedito lo sguardo di shock alla vista della divisa soft-porno della Sky. Da esperti di comunicazione come sono avranno capito che il porno attira sempre, quindi hanno pensato di creare una divisa totalmente bucherellata da cui fuoriescono i capezzoli (a nulla è valsa la seconda foto con la divisa più sobria, nella nostra mente ci sarà sempre quella di prima). Purtroppo gli atleti della Sky sono notoriamente magri come chiodi e quella divisa che copre solo le "parti basse" li mortifica invece che valorizzarli. Voto: XXX

 

Team Tinkoff-Saxo
Questa squadra ci ha fatto penare, non ne voleva sapere di far vedere le maglie nuove: questo aveva creato una grande aspettativa. Chissà cosa pensavamo uscisse... Una maglia assolutamente normale metà gialla e metà blu e che forse al Tour sarà da cambiare. La "grandissima" differenza dallo scorso anno è che il secondo sponsor è diventato il primo e viceversa. Loro sono così, sono per gli scambi di coppia. Non ci è stato dato da vedere il retro della maglia, loro sono stati i primi a mettere lo sponsor gigante anche dietro e immaginiamo che dopo essere stati copiati da tutti manterranno lo stesso standard. Voto: 7 dignitosa normalità.

 

Trek Factory Racing
Che Fabian Cancellara fosse uno dei corridori più influenti e potenti del gruppo si sapeva già, non serviva creargli una divisa da mafioso italo-americano: un elegante gessato nero a cui manca solo il fiore all'occhiello per festeggiare il sontuoso matrimonio della figlia Bobbie Jungels in compagnia dei fratelli Sonny e Fredo Schleck. No, scusate, quella era un'altra storia, ma nel caso vi trovaste una bici mozzata nel letto sappiate che la Trek vi ha solamente fatto una proposta che non potrete rifiutare. Voto: di scambio.

Laura Grazioli

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