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Bpost Bank Trofee - GP Sven Nys 2014: Sven ricomincia come aveva finito - Nella sua Baal Nys domina su Stybar e Albert

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A Baal Sven Nys conquista il cross a lui dedicato e bacia la sua nuova Trek © Nieuwsblad.be-BelgaD'ora in avanti esulterà solamente così, Sven Nys. Baciando il tubo obliquo della sua bicicletta. Se il 2013 era stato archiviato con il successo in notturna a Diegem e l'ultimo bacio alla Colnago, compagna di mille avventure (e disavventure), l'anno nuovo vede, come da tradizione, il Cannibale di Baal vincere proprio a Baal, nel cross che porta il suo nome, il Grote Prijs Sven Nys.

Qui il fuoriclasse che veste la maglia iridata ha vinto dodici volte, che su quindici edizioni in cui quando non s'è imposto o ha occupato la piazza d'onore, oppure non è partito (come l'anno scorso). Non è poi così male.

Nys ripete il gesto di domenica, di Diegem. Identico. Suggella l'arrivo solitario sulla linea del traguardo scendendo di bici, elevando la Trek nuova fiammante, mezzo utilizzato dalla Crelan-AA Drink Team, e baciandola. Buona la prima, tra Trek e Sven Nys è stato colpo di fulmine, da qui in avanti sarà lei la compagna di viaggio del Cannibale del ciclocross.

La sesta prova del Bpost Bank Trofee apre l'anno solare del cross e del ciclismo; le tappe precedenti della challenge hanno visto proprio Nys vincere tre volte (Ronse, Hasselt e Loenhout), Meeusen e Pauwels una (rispettivamente a Oudenaarde ed Essen).

La classifica generale, che al contrario di Coppa del Mondo e Superprestige è stilata prendendo i tempi, vede Nys in testa, con Albert a 1'35" e Vantornout ad addirittura 3'02". Solo un guasto meccanico di Nys, fenomeno per nulla raro, potrebbe riaprire la challenge. E invece Sven passa un capodanno fortunato, la sua Trek non riceve un battesimo a base di problemi di sorta, anzi, vola subito in testa.

Già nel primo giro Nys guida, con il tedesco Philipp Walsleben che prova - dapprima con successo - a tenere il passo del KanniBaal. Risulterà una mossa azzardata. Rob Peeters (che sfoggia la per lui nuova casacca Vastgoedservice-Golden Palace, di dubbio gusto) guida il gruppo inseguitore, Albert deve recuperare posizioni, e questa non è una novità. Nel secondo giro la situazione si fa interessante, con Nys sempre in testa insieme ad un Walsleben visibilmente in affanno e Rob Peeters, che pare averne. Bina, Stybar, Meeusen, Albert inseguono.

All'intermedio Sven Nys si becca anche 3" di abbuono, transitando per primo davanti a Peeters e Walsleben. È qui che il Campione tedesco si smarrisce, perdendo rapidamente terreno, mentre Peeters cerca di opporsi seriamente a Nys, ormai da solo in testa. Alla fine del terzo giro Nys ha 12" su Peeters, con Meeusen, Stybar ed Albert a 24". Thijs Van Amerongen è lontano 30" dalla vetta.

Quarta tornata in cui non si registrano cambiamenti fondamentali, se non il tentativo (presto annullato) di inseguire Nys, da parte di Albert ed un progressivo dilatarsi dei distacchi. A fine tornata Nys ha 27" su Peeters, 31" su Albert, Meeusen e Stybar, 51" su Van Amerongen, oltre un minuto sulla coppia formata da Walsleben (che paga il fuorigiri iniziale) e Van Kessel.

Peeters è in debito di energie e così nel quinto giro viene ripreso da Stybar ed Albert, mentre Meeusen si stacca. Stybar prima, Albert poi, Peeters ancora dopo, provano a promuovere un inseguimento, ma ormai Nys è lontanissimo. A tre tornate dal termine ha 34" sul fuoriuscito Stybar, 39" su Peeters, 47" su Albert, 56" su Meeusen, 1'10" su Van Amerongen, 1'26" su Van Kessel e Walsleben.

È ormai quasi solamente Zdenek Stybar ad inseguire Nys, ma il distacco è troppo davvero. Peeters, Albert, Meeusen e Van Amerongen seguono sgranati. A due giri dalla bandiera a scacchi Nys guida con 53" su Stybar e Peeters, che si è riportato sul Campione ceco. A 57", in rimonta, Niels Albert, a 1'14" Tom Meeusen. A 1'32" Thijs Van Amerongen, a 1'54" Philipp Walsleben, a 2'02" Corné Van Kessel.

Nel penultimo giro si ricompone il terzetto inseguitore di Nys formato da Stybar, Albert e Peeters. Stybar però allunga ancora e così Albert resta con Peeters. Al suono della campana Nys deve solo gestire 58" su Stybar, 1'11" su Peeters ed Albert, 1'31" su Meeusen, con Walsleben, Van Kessel e compagnia a distanze siderali.

L'ultima tornata è una sorta di passerella per Nys, che è inseguito dal solo Stybar. Più indietro, Albert lascia Peeters e vola verso un terzo posto decisamente insignificante. Una caduta di Nys, la prima in Trek, rende il finalissimo un pelo più emozionante, ma il Cannibale si rialza prontamente e s'invola verso il traguardo.

Zdenek Stybar, ottimo per essere ormai uno stradista prestato al ciclocross, chiude secondo a 51", Niels Albert completa il podio a 57". Rob Peeters, partito alla grande, è solo quarto a 1'10", Tom Meeusen lo segue a 1'39", Thijs van Amerongen è sesto a 1'55". Philipp Walsleben, dopo la partenza che dire sparata è dir poco, scivola in settima piazza, con 2'22" di distacco. Completano la top ten Bart Aernouts a 2'27" e Marcel Meisen a 3'10".

L classifica generale vede Sven Nys sempre più primo, con Niels Albert che insegue (per modo di dire) a 2'57". Thijs Van Amerongen è terzo a 6'38" davanti a Rob Peeters (7'27" il suo ritardo) e Philipp Walsleben (a 7'51").

A classifica della challenge quasi chiusa (ma mancano ancora il Krawatencrossdi Lille e l'ultima prova, ad Oostmalle, entrambe inn programma a febbraio) adesso la concentrazione è rivolta alla sesta prova di Coppa del Mondo, il Memorial Romano Scotti che si correrà a Roma, sul circuito delle Capannelle, domenica 5 gennaio.

L'anno scorso s'impose Kevin Pauwels, oggi assente a Baal, e Marco Aurelio Fontana riportò l'Italia a podio con un bel bronzo. Riuscirà il forte biker a ripetere (o, perché no, migliorare) la prestazione di dodici mesi fa?

Francesco Sulas

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