Superprestige Zonhoven 2013: Nys su Albert, l'eterno ritorno - Finale uguale a un anno fa. Terzo Vantornout
Dodici mesi dopo una delle gare più esaltanti della stagione, Sven Nys e Niels Albert si sono ritrovati di nuovo lì in testa a poche centinaia di metri dalla conclusione della gara di Zonhoven, valida oggi come allora come seconda prova del Superprestige: nel 2012 i due diedero vita ad un duello spettacolare che si risolse con un attacco secco di Nys poco prima dell'ultima curva; oggi il campione del mondo in carica ha scelto di nuovo lo stesso identico punto del percorso per infilzare Albert e andare a cogliere la terza vittoria stagionale.
La corsa di Zonhoven, però, è stata molto animata e divertente fin dalle prime battute. Al via il primo corridore a portarsi in testa è stato il campione belga Klaas Vantornout ben tallonato da Lars Van der Haar: insieme a loro sono riusciti a guadagnare alcuni metri sul gruppone anche Bart Aernouts, Thijs Van Amerongen e Marcel Meisen. Il primo passaggio nell'arena di Zonhoven con le sue pareti sabbiosi da affrontare ha visto subito alcune cadute, prima quella in discesa di Niels Wubben, poi in salita quella di Phillip Walsleben, finito a terra praticamente da fermo e ripartito subito senza perdere tempo prezioso.
Nel finale della prima tornata Klaas Vantornout è riuscito ad andarsene via da solo ma il folletto olandese Van der Haar non ci ha messo molto per mettersi all'inseguimento da solo ed a tornare in scia. Dopo una partenza non esaltante nel secondo giro s'è rivisto davanti e in rimonta anche Niels Albert mentre il ritardo di Pauwels e Nys dalla testa della corsa era già nell'ordine dei 15". Ma la gara di Zonhoven è una di quelle che non finisce mai perché il circuito, con tutte le sue difficoltà, va ripetuto ben 10 volte e oggi, nonostante la giornata di sole, ci è messo un vento fortissimo a rendere il tutto più complicato.
Giro dopo giro la situazione s'è delineata sempre di più e sono emersi i valori in campo. Tra il terzo ed il quarto giro la testa della corsa è stata composta da Vantornout, Van der Haar, Albert e Aernouts con quest'ultimo che era visibilmente il più sofferente ed è stato il primo a cedere. Al posto di Aernouts è riuscito a rientrare da dietro il tedesco Walsleben, uno degli uomini più in forma di questa prima parte di stagione. Per almeno metà gara Nys non ha destato una grande impressione: oltre al ritardo di una quindicina di secondi dalla testa c'erano sempre anche diversi metri dal corridore che lo precedeva, come se facesse fatica a mettere in moto il suo formidabile motore.
La gara è diventata poi sempre più bella dal 6° giro in poi con Klaas Vantornout e Lars Van der Haar (protagonista di un gran equilibrismo per non cadere in discesa) che hanno aperto il gas mandando in crisi Walsleben e staccando di pochi secondi anche Albert. La prestagione di Vantornout e Van der Haar è stata estremamente dispendiosa: fino all'ultimo giro i due hanno occupato praticamente sempre le prime due posizioni in corsa ma non sono mai riusciti a guadagnare abbastanza in relazione alle energie spese. Intanto dietro alla scatenata coppia se ne era formata un'altra di inseguitori formata da Albert e da Nys che finalmente era arrivato a girare a pieno ritmo e lentamente ha guadagnato sempre di più, sia come posizioni che come secondi.
All'inizio del nono e penultimo giro la situazione è cambiata ancora: Vantornout, Van der Haar, Albert e Nys si sono finalmente ricompattati ed è iniziato un bello show fatto di tanti attacchi e sorpassi. Il primo ad entrare in scena non poteva che essere il cannibale Sven Nys che prima ha passato di potenza Van der Haar e poi è andato a prendersi la prima posizione dopo un duello con Vantornout che ha visto i due venire anche leggermente in contatto. La risposta di Albert non s'è fatta attendere e prima s'è sbarazzato dell'olandesino, poi sul finire del giro in un colpo solo ha passato sia Vantornout che Nys portandosi in testa.
Forte dell'esperienza dell'anno scorso, stavolta Albert ha deciso di non aspettare lo scontro frontale nel finale ed una volta in testa ha subito cercato l'allungo per costringere Nys, l'unico con ancora forze, ad inseguire. Albert ha forzato, ha dato tutto, ha provato a sfruttare la sabbia dell'arena di Zonhoven ma la maglia iridata era sempre lì, distante pochi metri e pronta a tornare in scia nel momento in cui il ritmo sarebbe inevitabilmente calato un poco. Ciò è accaduto dopo l'ultimo tratto in salita del percorso, a pochissimo dalla fine. Nelle ultime curve poi il copione è stato lo stesso dell'anno scorso e dopo l'uscita dalla penultima curva Nys ha piazzato la botta decisiva: Albert non ha provato a difendersi subito ma ha tenuto le ultime forze per tentare di ribaltare l'esito sull'ultimo breve rettilineo.
La volata però è stata solo accennata e così Nys è arrivato a tagliare il traguardo a braccia alzate. A pochi secondi di distacco si sono piazzati Klaas Vantornout, terzo, e Lars Van der Haar, quarto, rimasti senza benzina proprio sul più bello. Incertissimo lo sprint per la quinta posizione con Bart Aernouts che dopo il fuorigiri iniziale ha recuperato ed è riuscito a mettere la sua ruota davanti a quella di Phillip Walsleben per questione di centimetri. Ancora una giornata no invece per Kevin Pauwels che non è andato oltre una deludente decima posizione: per lui la classifica del Superprestige è ormai compromessa come lo è quasi anche quella del Bpost Bank Trofee.
Con la vittoria di oggi Nys ha conquistato anche la testa della classifica generale del Superprestige con 29 punti, uno in più di Vantornout: Albert è a quota 25, Van der Haar a 24 mentre Pauwels è lontanissimo con appena 12 punti. Il Superprestige tornerà domenica prossima con la prova di Hamme-Zogge mentre il sabato avremo la seconda tappa del Giro d'Italia di Ciclocross a Petrignano d'Assisi.