Ciclocross 2013-2014: Chi contrasterà il mago del fango? - Tutti contro Sven Nys da qui a febbraio
A voler essere pignoli la stagione del ciclocross è iniziata ufficialmente più di un mese fa, ma possiamo tranquillamente dire che si sta cominciando a fare veramente sul serio solo adesso: domenica scorsa sono iniziati i circuiti del Bpost Bank Trofee e del Giro d'Italia, nei prossimi due weekend invece avremo le prime due tappe di Coppa del Mondo e la prima prova valida per il Superprestige. A riguardarci da vicino è soprattutto la Coppa del Mondo che il prossimo 5 gennaio farà tappa all'Ippodromo delle Capannelle a Roma: la prova d'esordio di domenica invece sarà in Olanda a Valkenburg e sempre nella terra dei tulipani ci sarà l'evento clou della stagione il 2 febbraio con il Campionato del Mondo di Hoogerheide.
Anche fuori dai circuiti più prestigiosi nessuno ci sta mai a perdere e le prime sfide di stagione ci hanno detto che Sven Nys e Niels Albert sono già in condizioni di forma molto buone: il bilancio del duello al momento è in parità con l'iridato in carica che ha vinto prima negli Stati Uniti a Las Vegas e poi domenica scorsa ha dato l'ennesima dimostrazione di classe a Ronse nella prima prova del Bpost Bank Trofee; il leader della BKCP invece ha timbrato il cartellino allo Steenbergcross e a Neerpelt, proprio davanti a Nys nella seconda occasione. Da notare che Nys continuerà ad essere sponsorizzato da Crelan nonostante la chiusura della squadra su strada: dal 1° gennaio, però, l'iridato dovrà cambiare bicicletta in corsa passando da Colnago a Trek.
I due big della Sunweb invece per ora inseguono, ma non da lontano. Nella scorsa stagione Kevin Pauwels non è riuscito a ripetere gli exploit del 2011-2012 e per lui questo sarà un anno molto importante: l'annata, però, è iniziata subito male con una caduta a Ronse che ha già compromesso la classifica del Bpost Bank Trofee (quasi 5 i minuti da recuperare a Nys) e ha costretto il suo fisioterapista ad un lavoro extra per sistemare qualche problema alla schiena. Klaas Vantornout invece ha vinto ieri ad Ardooie ma ha anche cominciato subito ad accusare quei problemi meccanici che tante volte lo hanno condizionato l'anno scorso: in ogni caso ottimo avvio con il 2° posto a Erpe-Mere, 3° a Laarne e 4° a Ronse.
Tutta da valutare la crescita di Lars Van der Haar sul quale di vociferava di un interesse della Argos-Shimano per portarlo nel World Tour: l'olandesino, forse il migliore nelle partenze, ha già vinto una gara in Svizzera e adesso dovrà cercare di migliorare i già buoni risultati della stagione passata. Per chiudere il capitolo sui big della disciplina dobbiamo dedicare poche parole a Lars Boom e Zdenek Stybar che ormai da qualche anno hanno preferito concentrare gli sforzi soprattutto sul ciclismo su strada. L'anno scorso l'olandese ha perso il titolo nazionale proprio da Van der Haar dopo sei trionfi di fila: adesso pare che la sua carriera nel ciclocross sia chiusa definitivamente. Il ceco dell'Omega Pharma-Quick Step invece dovrebbe fare un calendario simile a quello dell'anno passato con alcune apparizioni tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio: qualora non dovesse condizionare la sua preparazione per le corse su strada Stybar ha annunciato che prenderà in considerazione anche l'idea di schierarsi al via del Campionato del Mondo di Hoogerheide.
Tra gli altri possibili protagonisti partiamo citando un ritrovato Tom Meeusen che ha vinto subito due corse, compresa quella di Laarne in memoria della compagna di squadra Amy Dombrowski, scomparsa in un incidente in allenamento lo scorso 3 ottobre; l'inizio incoraggiante è servito a mettersi alle spalle i tanti problemi (fisici e non) dell'ultimo anno e anche la caduta a Ronse sembra non aver lasciato conseguenze (4° ad Ardooie). In casa Telenet-Fidea però ci sarà una sorta di scissione a partire dal 1° gennaio: Rob Peeters passerà alla nuova formazione belga chiamata Vastgoedservice, operazione che ha visto come registi Wilfried Peeters e Timmy Simons, una bandiera del calcio belga e grande appassionato di ciclocross. Assieme a Peeters se ne andrà anche Joeri Adams, Bart Wellens invece ha da poco rinnovato con la Telenet-Fidea: il due volte iridato ha firmato fino a marzo 2016, ma la sua annata è iniziata nel segno di seri problemi fisici.
Nelle prime gare sono arrivati segnali interessanti dal tedesco Philip Walsleben, che potrebbe essere una spalla preziosissima per Albert alla BKCP e potrebbe affacciarsi con un po' più di continuità ai piani alti degli ordini d'arrivo. Domenica scorsa invece s'è distinto il ceco Martin Bina, secondo sul traguardo di Ronse: ghiaccio e neve sono i suoi terreni preferiti e ha saputo esaltarsi sul fondo scivolosissimo di Ronse. Densissimo invece il calendario negli Stati Uniti: il plurivincitore è il 30enne Jeremy Powers con ben sei centri ma che avrà nel campionato nazionale l'obiettivo più importante della stagione.
Per quanto riguarda i colori italiani a livello internazionale nelle prime uscite non sono arrivati podi ma Enrico Franzoi ha fatto due volte quarto in Svizzera, prima a Baden (vittoria di Walsleben su Mourey) e poi a Dielsdorf (Van der Haar 1°, Mourey ancora 2°), e lo scorso fine settimana s'è piazzato nono in Olanda. Nelle due gare svizzere sono arrivate anche due top10 per Bryan Falaschi mentre ha un significato molto particolare il 4° posto di Elia Silvestri a Pechino: la corsa dello scorso 21 settembre vinta con ampio margine da Thijs Al è stata la prima prova internazionale di ciclocross su suolo cinese. Gli orizzonti si allargano sempre di più.
