Coppa Bernocchi 2013: Di nuovo Modolo, dodici mesi dopo - A Legnano Sacha si ripete. Precede Ferrari e Baggio
- GP Banca di Legnano - Coppa Bernocchi 2013
- Astana Pro Team 2013
- Bardiani Valvole - CSF Inox 2013
- Lampre - Merida 2013
- Vini Fantini - Selle Italia 2013
- Adriano Malori
- Alessandro Proni
- Andrea Piechele
- Carlos Julián Quintero Norena
- Daniele Colli
- Eduard Vorganov
- Filippo Baggio
- Filippo Pozzato
- Gianfranco Zilioli
- Julián David Arredondo Moreno
- Kevin Seeldraeyers
- Mauro Finetto
- Meron Russom
- Roberto Ferrari
- Rémi Pauriol
- Sacha Modolo
- Stefano Pirazzi
- Uomini
I suo i ultimi successi risalivano a fine luglio, con sei tappe su tredici conquistate al Tour of Qinghai Lake.
Notevole anche il 2° posto alla RideLondon Classic dietro ad Arnaud Démare il 4 agosto, e poi la firma con la Lampre. Quest'ultimo accordo, cercato da anni e nell'aria da tanto, troppo tempo, s'è concretizzato per Sacha Modolo.
Alla Coppa Bernocchi il velocista veneto, supportato da una squadra eccezionale e da un Colbrelli che gli ha aperto il varco decisivo, s'è ripetuto in quello che era stato uno dei successi più importanti per il 2012.
Ieri non era riuscito a giocarsi la volata per la vittoria, oggi la musica per Modolo è cambiata, a cominciare da una Bardiani che ha sempre o quasi tirato, anche quando aveva uno o più uomini in fuga. Evidentemente l'obiettivo primario era portare Modolo alla vittoria ed è stato pienamente centrato.
Una 95a Coppa Bernocchi che prevedeva l'usuale partenza ed arrivo a Legnano, con il circuito della Valle Olona e del Piccolo Stelvio da ripetere per sei volte prima di ritornare a Legnano, con altro circuito da ripetere due volte prima del traguardo.
Provano la fuga nei primissimi chilometri Julian David Arredondo, fresco di firma con la Trek, e Kouhei Uchima. Dopo 25 km se ne vanno però Adriano Malori (Lampre-Merida) a tentare di evadere. Con lui Eduard Vorganov (Katusha), Julian David Arredondo (Team Nippo-De Rosa) e Carlos Quintero Norena (Colombia), cui si aggiungono presto Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF Inox), Kevin Seeldraeyers (Astana), Gianfranco Zilioli (Androni Giocattoli-Venezuela), Mauro Finetto (Vini Fantini-Selle Italia) e Rémi Pauriol (Sojasun).
Entrano nel circuito del Piccolo Stelvio e subito sui battistrada si riporta con un'azione prepotente Patrik Sinkewitz, già ieri in mostra. Sul penultimo passaggio sul Piccolo Stelvio un gruppetto esce dal plotone principale e si porta a 20" dai battistrada. Si tratta di Bjorn Thurau (Europcar), Francesco Gavazzi (Astana), Enrico Gasparotto (Astana), Pavel Brutt (Katusha), Elia Favilli (Lampre-Merida), Miguel Ángel Rubiano Chávez (Androni Giocattoli-Venezuela), Matteo Rabottini (Vini Fantini-Selle Italia) e Federico Rocchetti (Utensilnord-Ora24.eu).
Sull'ultima ascesa allungano Arredondo e Francesco Gavazzi, ma il gruppetto è lì; anche Simone Ponzi, Alexandr Kolobnev, Simone Campagnaro, Filippo Pozzato e Fabien Schmidt provano a riportarsi sui primi ma l'unico risultato che ottengono è di tornare ad una situazione di gruppo compatto.
Siamo a 47 km dal traguardo e per alcuni chilometri non scatta nessuno, anche perché Bardiani e MTN Qhubeka tirano a gran velocità. Julien El Fares riaccende la miccia alle porte di Legnano e porta con sé un gruppetto interessante: Enrico Gasparotto (Astana), Duber Armando Quintero Artundaga (Colombia), Carlos Quintero Norena (Colombia), Andrea Palini (Lampre-Merida), Adriano Malori (Lampre-Merida), Mikhail Ignatiev (Katusha), Sacha Modolo (Bardiani-CSF Inox), Simone Ponzi (Astana), Davide Malacarne (Europcar), Etienne Tortelier (Sojasun), Simone Campagnaro (Team Nippo-De Rosa), Leonardo Pinizzotto (Team Nippo-De Rosa), Eugenio Alafaci (Leopard-Trek Continental) tentano la sortita ma il gruppo li riprende facilmente quando mancano 25 km all'arrivo.
Al primo passaggio sul traguardo di Legnano è ancora Adriano Malori ad allungare, non troppo convinto per la verità. Il parmense che corre per la Lampre ma dal 2014 difenderà i colori della Movistar non guadagna più di 15" sul gruppo che al suono della campanella indicante l'ultimo giro.
È l'eritreo Russom a contrattaccare ma viene subito ripreso dal treno dei Lampre. Ci prova anche Alessandro Proni, su cui piombano Lampre, come per Russom, ed Astana. La squadra che ha Ponzi come punta anticipa troppo i tempi e permette alla Lampre (ed alla Bardiani) di giocare di rimessa.
Così, mentre i Lampre provano l'allungo con Pozzato, i ragazzi di Reverberi lavorano per chiudere sul vicentino, già ieri 2° alla Coppa Agostoni. Un Colbrelli monumentale lancia Sacha Modolo che si va a prendere il secondo successo in due anni alla Coppa Bernocchi. Roberto Ferrari occupa la piazza d'onore mentre il terzo gradino del podio è di un Filippo Baggio la cui volata è stata velocissima ed impressionante.
Ai piedi del podio un altro Ceramica Flaminia-Fondriest, Andrea Piechele, seguito da Daniele Colli, Alberto Cecchin, Enrico Rossi, Simone Ponzi, Eugenio Alafaci e Laurens De Vreese, che chiude in 10a posizione. Notevole l'11° posto di Niccolò Bonifazio, all'esordio con la casacca Lampre, ha lavorato per Ferrari. Alle sue spalle troviamo Marco Zamparella, 3° all'Agostoni, e Kristian Sbaragli.
Domani la Tre Valli Varesine chiuderà il Trittico Lombardo, con tutto un altro tipo di corridori in azione. Si parte da Varese e si arriva a Campione d'Italia, dopo 199.3 km. Finora dalla Lombardia sono arrivati messaggi incoraggianti per Paolo Bettini, sia da Pozzato che oggi da Modolo. A chi toccherà domani?