Tour of Qatar 2013: Phinney trascina la BMC al successo - E Bookwalter può rafforzare la leadership. Sky seconda
- Tour of Qatar 2013
- Astana Pro Team 2013
- BMC Racing Team 2013
- Bardiani Valvole - CSF Inox 2013
- Cannondale Pro Cycling Team 2013
- Champion System Pro Cycling Team 2013
- Katusha Team 2013
- Omega Pharma - Quick Step 2013
- Orica - GreenEDGE 2013
- RadioShack - Leopard 2013
- Sky ProCycling 2013
- Adam Blythe
- Bernhard Eisel
- Brent Bookwalter
- Edvald Boasson Hagen
- Elia Viviani
- Fabian Cancellara
- Geraint Thomas
- Greg Van Avermaet
- Jacopo Guarnieri
- Mark Cavendish
- Michael Schär
- Sacha Modolo
- Taylor Phinney
- Uomini
Brent Bookwalter non se lo aspettava davvero nessuno in testa al Tour of Qatar dopo la prima tappa; ma che riuscisse non solo a confermare la maglia gialla di leader, ma pure a rafforzarla, questo si deve al più classico little help from his friends, in altri termini nell'aiuto dei suoi compagni di team che oggi, nella cronometro a squadre di 14 km su una tangenziale di Doha (Al Rufaa Street), si sono dedicati con successo al progetto di realizzare il miglior tempo tra le 18 formazioni impegnate.
Una prova che ha visto la BMC partire per ultima, proprio per via del primato in classifica del suo uomo, e avvalersi di una prestazione maiuscola di Taylor Phinney, vero trascinatore che ha portato i suoi a fissare il cronometro sul tempo di 16'07" (52.1 di media). Prima di Bookwalter e compagni, erano state la Astana (16'24"), poi la RadioShack di Cancellara (16'18"), quindi la Sky di Boasson Hagen (16'12") a issarsi in testa alla classifica temporanea, con gli inserimenti nelle posizioni di vertice anche di Katusha (16'22") e Omega Pharma (16'17"). La BMC, tuttavia, ha volato sul percorso, rimettendo tutti al proprio posto.
Tra le delusioni di giornata, la Orica-GreenEDGE (solo ottava, a 23" dai primi), e in parte anche una Cannondale da cui era lecito aspettarsi qualcosa in più del nono posto a 24" dalla BMC. 15 squadre su 18 hanno chiuso la prova in meno di 17', a Bardiani (priva di Modolo, non partito a causa della frattura allo scafoide patita ieri), Champion System e Selezione Giapponese i tre posti in coda.
La classifica è ovviamente monopolizzata dalla BMC, che oltre a Bookwalter confermato al primo posto, vede altri 4 uomini nei primi 5: Phinney a 6", Blythe, Van Avermaet e Schär a 10; quindi il drappello Sky (con Eisel a 11" e Boasson Hagen e Thomas a 15) e gli Omega Pharma (Cavendish a 20" è ancora nella possibilità di risalire con gli abbuoni delle singole tappe). Il primo italiano della generale è Jacopo Guarnieri (18esimo a 27", è anche abbondantemente il primo degli Astana), mentre Elia Viviani, 23esimo a 34", dovrà indovinare un paio di buoni sprint per recuperare terreno. Al netto di abbuoni e volate, ci sarà in ogni caso da badare principalmente al vento. Già da domani, nella Al Wakra-Mesaieed, 143 km facilissimi a livello altimetrico, ma che tra una folata e l'altra potrebbe garantire un finale a sorpresa.