Superprestige Gieten 2012: Vantornout spezza il filotto di Nys - Affondo di Klaas, Sven non lo recupera
Imbattuto da Plzen, Sven Nys in questa prima parte di stagione 2012/2013 si era aggiudicato, tra Superprestige, Bpost Bank Trofee e Coppa del Mondo, sette gare su dieci. Aveva lasciato una vittoria a Pauwels in quel di Tabor, primo appuntamento della Coppa del Mondo, e due all'iridato Albert, nel Bpost Bank Trofee di Ronse e nella Coppa del Mondo di Plzen.
Dall'ultimo appuntamento in Repubblica Ceca erano giunte sei vittorie ed un Superprestige monopolizzato, con quattro centri su quattro. Era inevitabile per Nys che un giorno non troppo lontano arrivasse qualcuno a rompere la sua fantastica egemonia. Si poteva pensare che il brillante iridato Niels Albert, forse l'unico in grado di lottare quasi alla pari con Nys, avesse la meglio, o che Kevin Pauwels ritrovasse lo smalto della scorsa stagione per infilare il Cannibale di Baal. Difficile, nonostante le recenti ottime prestazioni, vedere invece Klaas Vantornout prevalere sul Campione del Belgio.
Klaas, trentenne fiammingo di Torhout, da una stagione e mezza al servizio di Kevin Pauwels, ultimamente si stava un po' smarcando dal suo capitano, tanto da insidiare Nys a Gavere domenica scorsa, salvo arrendersi al fuoriclasse. Oggi Vantornout trova la sua dimensione che, pur restando quella di gregario di lusso di Pauwels, va vista da una prospettiva del tutto nuova: Klaas può battere Nys, può vincere e non solo fare il forcing (talvolta inutilmente) per Pauwels. Vantornout torna così dall'Olanda, da Gieten, con questa consapevolezza.
Un vento forte accoglie i corridori, il fango pesante farà il resto nei sette giri previsti. Non fa più notizia la partenza a molla del giovane Lars Van der Haar, che oggi correva in casa. Troppo leggerino con un fango così pesante, non farà meglio della 13a posizione finale, costretto sempre ad inseguire.
Chi si piazza sin da subito in testa è, guarda un po', Sven Nys, che pone tra sé ed il gruppo un piccolo gap. Solamente Vantornout è alla ruota di Nys, con Pauwels che da dietro tira come un forsennato per chiudere (a testimonianza della fiducia che il capitano della Sunweb ripone in Vantornout). Esauritosi il primo giro ritornano quasi tutti insieme: Nys, Vantornout, Pauwels ed altri nel gruppo di testa, mentre Albert paga una cattiva partenza (anche questa non fa più notizia) ed insegue a 6" insieme a Van der Haar.
Nel secondo e terzo giro Albert si riporta finalmente sui primi e tenta addirittura di imporre il suo ritmo. L'azione, oltre che vana, risulta anche dannosa. All'inizio della quarta tornata, infatti, parte Nys. Lo seguono i due Sunweb, Vantornout e Pauwels, che cercano di metterlo in mezzo. Peeters, Walsleben, Albert e Bart Aernouts inseguono ad 8" ma il divario aumenterà via via con il passare dei giri. La gara si decide davanti e presto si capisce che Nys, Vantornout e Pauwels andranno a formare un podio tutto belga.
I tre allungano a turno, con Nys che nel penultimo giro riesce a scrollarsi di dosso Vantornout (non Pauwels) ma s'intraversa nel fango e così la situazione ritorna con i tre al comando della gara. All'ultimo giro c'è solo l'ottimo Aernouts all'inseguimento, mentre il gruppo contenente, tra gli altri, Albert, è più indietro. Pauwels non è troppo deciso ad affondare e così, nella esse che precede il rettilineo d'arrivo, scatta Vantornout. Nys, forse danneggiato da un pedale che si sgancia proprio nel momento sbagliato, fatica a rimanere a ruota del Sunweb, sempre più lontano.
Sul rettilineo, dopo uno sforzo grandissimo, è però Vantornout a piantarsi, con Nys che ricomincia a crederci e tenta la rimonta disperata. Vantornout bada più a non far rientrare Nys che a tagliare il traguardo per primo, alla fine vincerà al fotofinish. Terzo un Pauwels apparso in condizioni migliori rispetto ai precedenti appuntamenti ma comunque ancora lontano parente del corridore implacabile che ammirammo solamente un anno fa. Rob Peeters quarto davanti a Niels Albert, oggi in giornata no. Aernouts, Walsleben, Denuwelaere, il polacco Gil e Sven Vanthourenhout completano una top ten che vede ben otto corridori belgi.
Nella classifica generale del Superprestige Nys, che aveva vinto le prime quattro prove e domenica si era imposto a Gavere proprio su Vantornout, conserva il primato con 74 punti contro i 63 di Albert. Pauwels è a quota 61 mentre Vantornout è a 58. Bart Aernouts, un altro che come Vantornout una vittoria la meriterebbe, è quinto in graduatoria a 51 punti.
In mattinata tra le donne c'era stato il ritorno alle gare di Marianne Vos. La fuoriclasse di Meeuwen ha imposto sin da subito il suo ritmo, già buonissimo per essere alla prima uscita ufficiale. Con la Vos restava solamente la Campionessa d'Europa Helen Wyman, spesso staccata ma sempre rientrata sull'olandese. All'ultimo giro la Vos, stanca, prendeva tempo, ma la Wyman non perdonava, andandosene da sola a vincere ed infliggendo 38" all'iridata. Terza Sanne Cant, seguita da Sanne Van Paassen e da Sabrina Stultiens.
Non ci si deve stupire del secondo posto di Marianne Vos. Del resto, anche nella scorsa stagione fu una piazza d'onore a sancire il suo ritorno alle gare di ciclocross, in quel di Koksijde (era il 26 novembre); dopo infilò 19 vittorie (in pratica una ad ogni gara a cui prese parte) ed un secondo posto in coda, come omaggio all'amica Daphny Van den Brand, giunta al termine della carriera. Tutto nella norma, quindi, per la fuoriclasse olandese.
Il Superprestige ora si prende un mesetto di pausa prima di tornare domenica 30 dicembre, alle porte della notte di San Silvestro, con la sesta prova a Diegem. Ma da qui a fine anno occasioni per provare ancra a battere Sven Nys se ne presenteranno copiose.