Ciclocross CdM WE Tabor 2012: Van Paassen vola, Compton va ko - Helen Wyman 3a, bene le azzurre
- CYKLOKROS TABOR WE 2012
- Rabobank Women Team [Donne] 2012
- Top Girls Fassa Bortolo - Servetto [Donne] 2012
- Alice Maria Arzuffi
- Christel Ferrier-Bruneau
- Francesca Cauz
- Gabriella Day
- Helen Wyman
- Jasmin Achermann
- Kaitlin Antonneau
- Katherine Compton
- Nikki Harris
- Pavla Havlikova
- Sanne Cant
- Sanne Van Paassen
- Sophie De Boer
- Vania Rossi
- Ciclismo femminile
- Ciclocross
Ricominciamo da dove si era finito. Ad inizio 2011... Come se la scorsa stagione di Ciclocross per le ragazze fosse andata in letargo, totalmente rimossa, ritroviamo in testa alla Coppa del Mondo colei che nel 2010/2011 la vinse, questa challenge: Sanne Van Paassen. Olandese della Rabobank (di questi tempi una vittoria fa sempre bene), non è a dire il vero il corridore più vincente di questo mondo. Basti pensare che quando si aggiudicò la Coppa del Mondo fece sua una sola gara, quella di Plzen, piazzandosi sempre bene in tutte le altre. Alla fine le quattro vittorie di Katie Compton valsero a poco, se è vero che l'olandese precedette la statunitense di soli 10 punti.
Alla capacità piuttosto limitata di imporsi, questa classe '88 di Wageningen (è concittadina di Annemiek Van Vleuten) risponde con una perseveranza rara: va in MTB sin da piccola, è vero, ma gareggia a livello agonistico da soli 6 anni. Nel 2010 ha lavorato per Daphny Van den Brand, aiutandola a conquistare la Coppa del Mondo. È così che la Van Paassen ha imparato molto, tant'è che l'anno seguente l'ha vinta lei, la Coppa. L'anno scorso era partita fortissimo per poi spegnersi lentamente e chiudere con una stagione crossistica da dimenticare.
Quest'anno nella vita sportiva di Sanne sono cambiate molte cose: dalla Brainwash è passata alla Rabobank di Marianne Vos (in realtà si è aperta una partnership tra le due entità, con conseguente fusione delle società sportive), correndo alcune gare su strada tra cui il Giro Donne; inoltre la capitana di due anni fa, Daphny Van den Brand, si è ritirata dall'agonismo, lasciando più spazio alle altre.
Sanne Van Paassen non s'è lasciata sfuggire l'occasione e già il 19 settembre vinceva il Cross notturno di Las Vegas (fino a stamane era l'unica del 2012/2013); in Coppa del Mondo invece si è ritrovata di fronte ad una Katie Compton in grande spolvero (abbiamo ragione di credere che con i Mondiali che si terranno a Louisville, USA, troveremo spesso la Compton ai piani alti delle classifiche), pronta a prendersi la rivincita per quella Coppa del Mondo strappatale da Sanne per 10 punti. I presupposti c'erano tutti, per rifarsi.
A Tabor, dopo un giro corso in 13, numero che oltre a non portar benissimo rendeva il gruppo compatto, la seconda tornata vedeva la Van Paassen passare in testa, sorpassando la britannica Helen Wyman. Le due si portavano momentaneamente al comando mentre la Compton inseguiva; Havlikova, Harris, Cant e Ferrier-Bruneau facevano parte del primo gruppo inseguitore. Con la Compton che colmava il gap che la separava dalle due battistrada cambiava tutto quanto.
In testa Compton, Van Paassen e Wyman mentre Harris, De Boer, Cant, Ferrier-Bruneau, Havlikova, Antonneau, Day ed Achermann perdevano a poco a poco 10" dopo 10". A due giri e mezzo dal termine Van Paassen e Compton si portavano in testa, staccando di 15" la Wyman. I restanti due giri vedevano la coppia battistrada incrementare il vantaggio in vista della sola volata finale.
Premessa: se la Compton fa della potenza la sua arma in più, caratteristica che le permette di andar meglio di altre su terreni pesanti, fangosi o sabbiosi, la Van Paassen è dotata di costanza, come detto, e di uno sprint eccezionale. È così che la volata a due tra Sanne e Katie non era scontata ma aveva qualcosa di prestabilito. Come volevasi dimostrare, Sanne Van Paassen lanciava il suo sprint e la Compton nemmeno cercava di resisterle, conquistando un secondo posto che porta 70 punti, 10 in meno della Van Paassen.
Helen Wyman è a quota 65 mentre ai piedi del podio un'altra Sanne, la talentuosissima Cant: classe '90, è costei l'unica imprtante crossista belga tra le ragazze, fatto inspiegabile se si pensa quale sia il monopolio del Belgio, quantitativo e qualitativo, tra gli uomini. Harris, Ferrier-Bruneau, Achermann, Havlikova, Antonneau e Day chiudono la top ten.
Non male, tutt'altro, le nostre ragazze, con Vania Rossi che conquista sì un 13° posto ma le verre soddisfazioni giungono dal futuro: la classe '94 Alice Maria Arzuffi, già presente agli ultimi Mondiali di Koksijde, terminava in 18a piazza a 2'31" dalla Van Paassen. Anche Francesca Cauz, classe '92 alla prima convocazione in Nazionale (ma ha già corso da titolare il Mondiale di Valkenburg), chiudeva con un 23° posto che fa ben sperare.
Domenica rivincita a Plzen, con una Van Paassen che è diventata, oltre che costante (lo vedremo prossimamente), vincente, ed una Compton che non ci sta proprio a fare l'eterna seconda. Prima che giunga metà novembre e che riattacchi il numero sulla schiena Marianne Vos, le due donzelle hanno tutto il diritto, se non l'obbligo, di suonarsele di santa ragione.