Trofeo Binda 2012: Vos o Pooley? Questo è il dilemma - A Cittiglio seconda prova di CdM. Italiane acciaccate
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- Adrie Visser
- Alessandra D'Ettorre
- Elena Berlato
- Elisa Longo Borghini
- Emma Johansson
- Emma Pooley
- Giorgia Bronzini
- Judith Arndt
- Marianne Vos
- Noemi Cantele
- Polona Batagelj
- Rossella Ratto
- Tatiana Guderzo
- Trixi Worrack
- Ciclismo femminile
dal nostro inviato
Cittiglio, seconda prova di Coppa del Mondo femminile, ma solo da quest'anno (nelle stagioni precedenti era proprio il Trofeo Binda ad inaugurare la Challenge). Ci saranno tutte o quasi, il gotha del ciclismo femminile sarà alla partenza di domani alle 13, per una gara che dire che sarà avvincente è dir poco.
Alla vigilia il dilemma su chi vincerà è uno: Pooley o Vos? L'una ha corso poco, pochissimo, praticamente è all'esordio stagionale. Emma Pooley però ha già vinto due volte qui, nel 2008 e nel 2011.
Magra tanto che la tuta le sta larga e pare un pigiamone, non si sbilancia ma dagli occhi traspare un cauto ottimismo. Si sbilancia un po' di più Marianne Vos, che ha vinto nel 2009 e nel 2010; vestirà domani la maglia di leader di Coppa, avendo primeggiato alla Ronde Van Drenthe. «Sto bene ma domani non sarà facile. Pooley, Arndt, Johansson, i nomi pericolosi sono tanti».
Saranno 131.2 i chilometri da coprire. Dopo un trasferimento a Laveno si imboccherà la Valcuvia passando una prima volta da Cittiglio. Entrate ed uscite da Luino le ragazze avranno modo di scatenarsi sulla prima asperità di giornata, la Grantola.
Al Gpm, subito dopo il quale verrà affrontata una rampa di 500 metri al 12%, mancheranno 90 km e quattro giri del circuito comprendente la salita di Orino. La corsa entrerà nel vivo e chi sarà interessato alla vittoria potrà "fare casino", come si dice, sulla Grantola prima e salendo verso Orino dopo.
Vos e Pooley su tutte ma occhio a questa Johansson che, pur con pochi chilometri nelle gambe, ha già colto un terzo posto al Drenthe e punta qui a migliorarsi. Gli intenditori vedono poi una grande Adrie Visser, così come non sarà da sottovalutare Trixi Worrack, ritornata ai fasti del 2008.
Casa Italia non è molto allegra. Noemi Cantele gioca in casa e solo il cambiamento di fuso orario (è tornata ieri da El Salvador) potrebbe giocarle un brutto scherzo.
Per il resto potremo contare su una Rossella Ratto anch'essa proveniente dal Centroamerica ma fiduciosa: «Non ho provato il percorso, siamo arrivate ieri. Ad ogni modo sono strade che conosco, ho gareggiato qui con le Juniores. Un piazzamento nelle dieci? Ci metterei la firma subito...».
Elena Berlato proverà a restare con le migliori, l'allenamento non le manca. Giorgia Bronzini invece è stanca («Lunedì partirò per i Mondiali su pista di Melbourne, dove conto di fare bene») e passa il testimone di capitàno alla giovane slovena Polona Batagelj. La ragazza è molto introversa quando si è attorno ad un tavolo, si esprime con delle faccine, delle microespressioni che nemmeno il Dottor Lightman saprebbe decifrare.
La Bronzini parla per tutte: «Domani si corre per Polona, che sta molto bene. Magari nelle prime fasi di corsa potrebbe andar via una fuga, chissà che la D'Ettorre non s'inserisca...».
Altre italiane teoricamente da prime posizioni sono Tatiana Guderzo ed Elisa Longo Borghini. La prima è alle prese con una forma virale che la indurrà probabilmente ad abbandonare anzitempo «e mi dispiace perché in Salvador ero andata bene, avevo preparato quest'appuntamento con molto scrupolo. La nuova squadra mi aveva dato la carica giusta per andar forte fin da subito, ci s'è messo questo virus».
La seconda, giovane gregaria di Emma Johansson, è alle prese con una brutta influenza che non le sta dando pace. Ha la pelle dura e sicuramente darà tutto per aiutare Emma, difficile però che la si possa trovare nelle prime posizioni. Mai dire mai, comunque.
Insomma, tra malanni, cambi di fuso, ora legale ed altre variabili le soluzioni si riducono a due: Vos o Pooley. Con la prima data nettamente favorita da chiunque l'abbia vista pedalare in quest'inizio di stagione, con la seconda enigmatica, silente, asciutta nel fisico e nell'eloquio. Hanno vinto due volte a testa qui a Cittiglio, e Pooley sempre in assenza di Vos. Saprà la britannica invertire la tendenza?