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Tour de Langkawi 2012: Guardini e Serpa, la sesta e la festa - Andrea vince, corsa a José. Attacco di Vinokourov

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José Serpa, vincitore del Tour de Langkawi 2012, Andrea Guardini, plurivittorioso di tappe © BettiniphotoAvremmo potuto parlare oggi di finale coi fuochi d'artificio al Tour de Langkawi, ci accontentiamo al limite di qualche petardo, e della soddisfazione di vedere Andrea Guardini che vince la sesta tappa in questi suoi 10 giorni da Re della Malesia.

Ma questo fatto, il successo del veneto, ormai non fa quasi notizia; ben altra portata avrebbe avuto oggi una sorprendente affermazione di un Vinokourov svegliatosi all'improvviso nei 15 km finali di una corsa che l'aveva visto fin lì ospite di lusso ma più spettatore che attore.

Sin dalla partenza c'erano in fuga il malese Rauf e il coreano Seo (già battuto da Canola qualche giorno fa), sui due si son portati al km 20 Fukushima e Loh, e il quartetto ha avuto anche 5' di vantaggio massimo su un gruppo tirato praticamente solo dalla Farnese.

Gli uomini guidati in ammiraglia da Stefano Giuliani sono stati molto bravi a gestire il distacco e a rosicchiarlo chilometro dopo chilometro, e quando si è approdati al circuito finale di Kuala Terengganu gli attaccanti erano lì a poche decine di secondi, pronti ad essere ripresi. Peraltro, nel quartetto ci sono state pure delle defezioni, visto che prima Rauf, poi Loh hanno mollato, lasciando soli Seo e Fukushima.

Ma quando i due estremorientali si predisponevano ad essere raggiunti, ecco l'insperato aiuto provenire dal gruppo sotto forma di due maglie Astana e una della selezione neozelandese: nella fattispecie, Vinokourov col compagno Gruzdev e con Roman Van Uden, è fuoriuscito dal plotone per portarsi sulla coppia al comando.

Si era nel corso del penultimo giro del circuito (8.1 km ogni tornata) e per un attimo, col margine che era vicino ai 20" sul gruppo, si è profilata la possibilità di un'impresa del campione kazako. Tantopiù quando Alex è rimasto addirittura solo in testa, nell'ultimo giro, a difendere qualcosa meno di 15".

Ma in quel momento la Farnese riceveva man forte dalla Europcar di Pelucchi, sicché a 2.5 km dal traguardo l'avventura di Vino (che ha comunque così almeno parzialmente giustificato la sua presenza in Malesia) è finita, ed è iniziata quella, breve e rapida, dei velocisti.

Un'avventura, quest'ultima, che in questi giorni ha avuto un solo eroe, Andrea Guardini; e che non poteva, per il capitolo finale, cambiare soggetto. E infatti il ragazzo di Tregnago (l'abbiamo già scritto che viene soprannominato Flash?) non ha deluso le aspettative, ha vinto su alcuni dei consueti piazzati di questo Langkawi (Keough secondo, Colbrelli terzo, Hariff Salleh quarto, Kreder quinto, Delle Stelle sesto, Pelucchi non più su del nono posto), fissando il nuovo record di tappe vinte in una sola edizione della corsa (sei), e allungando nella graduatoria dei plurivittoriosi (11 centri al Langkawi per lui fino ad oggi).

Guardini porta a casa, oltre alle vittorie parziali e all'ammirazione sempre più sconfinata del pubblico malese, anche la maglia blu della classifica a punti, vinta alla fine con una certa nettezza su Valentin Iglinskiy. L'Androni di Gianni Savio, invece, conduce in porto la doppietta, con José Serpa che vince per la seconda volta la corsa, precedendo il compagno di squadra José Rujano. 30" tra i due, 56" dal vincitore il distacco del terzo classificato, Victor Niño.

Quindi, in una classifica da giorni cristallizzata, troviamo Dyachenko quarto a 2'20", Jackson Rodríguez (altro Androni) quinto a 3'43", e Stefano Locatelli, migliore degli italiani nella generale, sesto a 4'15". Per Savio si tratta del sesto successo nelle ultime 11 edizioni del Langkawi: un elenco che parte da Hernán Darío Muñoz nel 2002, e prosegue con Freddy González nel 2004, Ruslan Ivanov nel 2008, José Serpa già nel 2009 e Yonathan Monsalve lo scorso anno.

Una costanza di rendimento impressionante per gli uomini del Principe, che non a caso è abbastanza idolatrato anche in Malesia (oltre che, come tutti sappiamo, in Sudamerica). Finito il Langkawi, la stessa Androni riprenderà la liaison con l'Estremo Oriente già da sabato prossimo col Tour de Taiwan, tutti gli altri torneranno alle corse europee, anche perché mercoledì è in partenza una Tirreno-Adriatico che già monopolizza i pensieri di formazioni come Colnago o Farnese.

Marco Grassi

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