Ciclocross CdM WE Koksijde 2011: A Daphny il duello sulla sabbia - Van den Brand su Vos e Compton
È stato un duello, è stata una prova. Veloce, sabbioso, insidioso, sfiancante, atteso. Attesissimo. Così si può definire la terza prova di Coppa del Mondo tenutasi a Koksijde, laddove a fine gennaio si disputeranno i Mondiali.
Quella di oggi era una giornata particolare perché, oltre ad accogliere un test event in vista dei Mondiali, segnava il ritorno alle competizioni dell'iridata del Ciclocross Marianne Vos, dopo un'altra iride, quella su strada, sfumata per l'ennesima stagione.
Un lungo viaggio che da Copenhagen ha portato la Campionessa olandese in India ed in Buthan, dove ha assistito alle nozze reali, quindi in Kenya e di nuovo in Olanda, home sweet home, ad iniziare la preparazione, ché la stagione di cross era già bell'e iniziata.
Primo allenamento con la bici da cross il 13 novembre, prima gara oggi. Prima Daphny Van den Brand, a precedere proprio la Vos in un podio che, completato dalla casacca Rabobank Giant della statunitense Katie Compton, risulta essere molto arancione.
La gara non vede schierarsi ai nastri di partenza la leader di Coppa Katerina Nash ed al colpo di pistola chi ha maggiori difficoltà è proprio la statunitense Katie Compton, tornata dagli USA per gareggiare in Coppa del Mondo (ha vinto la prima gara a Plzen). Il pedale della Compton si sgancia proprio quando viene dato il via e così la statunitense si ritrova in mezzo al traffico.
Nel frattempo, in tutt'altra parte della corsa, la Van den Brand ha imposto un ritmo infernale e sui lunghi tratti in sabbia che presenta il circuito di Koksijde scava un discreto solco tra sé, la britannica Helen Wyman ed una Sanne Van Paassen apparsa molto in forma nelle ultime prove disputate. Marianne Vos, essendo all'esordio stagionale nel cross, deve partire dalla coda del gruppo ma non impiega molto per risalire alle posizioni di vertice.
La Van den Brand rispetto alla Vos ha tutt'altra condizione - a inizio novembre s'è laureata per la terza volta Campionessa Europea in quel di Lucca - ma tra le due olandesi se le suonano di santa ragione in un duello che dura per buona parte della gara.
Rimane indietro la Compton, che insegue insieme alla Van Paassen, mentre naviga a più di un minuto dalle due coppie di testa il gruppo contenente la Wyman e la beniamina di casa, Sanne Cant. Si procede così con un'accelerata della Van den Brand ed una Vos che chiude sulla 33enne di Zeeland.
Le dune rendono ancor più dispendioso il lavoro di Marianne e più pregevoli gli attacchi di Daphny. Molti sono i tratti in cui si procede spingendo la bici a mano o correndo bici in spalla, la Van den Brand non sembra accusare troppa fatica.
La Vos tiene sino all'ultimo giro e quasi quasi ci crede. Qui però arriva la stoccata vincente della Van den Brand, che con l'ennesimo allungo mette al tappeto una Vos visibilmente provata. Arriva sul traguardo in solitaria, la Campionessa Europea, e dopo cotanta fatica si prende tutti gli applausi del pubblico belga.
Marianne Vos può ben considerarsi soddisfatta del suo secondo posto dopo due mesi di stop mentre alla pover Compton oggi non ne è andata dritta una (dopo lo sgancio del pedale in partenza ha trovato una compagna d'inseguimento come la Van Paassen in vena di dispettucci e scatti in faccia ad ogni tornata), eppure nel giro finale stacca la Van Paassen e si va a prendere il terzo gradino del podio.
Come ampiamente preventivato, non bene le italiane, con Vania Rossi e la giovanissima Maria Alice Arzuffi (classe '94) che chiudono ad un giro di distacco dalla Van den Brand. Quest'ultima, in virtù dell'assenza della leader di Coppa, Katerina Nash, va a prendersi le insegne del primato ed ora, con i suoi 150 punti, è davanti alla Van Paassen, che si trova a quota 135. Compton e Nash condividono la terza piazza con 105 punti ciascuna.
Ma cos'ha detto il circuito di Koksijde? Che ci vuole abilità nel guidare la bici nei numerosi tratti sabbiosi; che un errore, anche minuscolo, potrebbe costare una medaglia e che le olandesi possono ben sperare. Con Vos e Van den Brand, contando di vedere una Van Paassen più attiva, le possibilità di far bene a fine gennaio aumentano. Sorride anche la Compton che, non fosse stato per la sfortunata partenza, avrebbe potuto dire la sua là davanti anziché trovarsi alle prese con una rimonta tanto difficile quanto dispendiosa. Ci vorrà bravura, tenacia e fortuna, perché basterà una sbandata di troppo per compromettere la gara.
La Coppa del Mondo torna tra una settimana, domenica 4 dicembre con la prova spagnola di Igorre in un cammino che, tra Superprestige e GvA, porterà al Mondiale di Koksijde a fine gennaio. Sicuramente sarà una sfida, forse assisteremo ad un duello. Di certo è sin da oggi un appuntamento attesissimo.