Mondiali Crono WJ 2011: Jessica Allenata per la vittoria - All'australiana la cronometro per un soffio. Ratto 5a
Sono state le donne juniores ad aprire questa mattina la rassegna iridata di Copenaghen che culminerà, come sempre, con la prova riservata agli Uomini Élite nella giornata di domenica 25. Alle ore 10 infatti il tracciato di 13.9 chilometri interamente pianeggiante e pressochè privo di punti tecnici ha assegnato ufficialmente il primo titolo (la categoria juniores difatti da questa edizione è stata nuovamente accorpata a tutte le altre categorie, cosa che non avveniva dall'edizione del 2004 disputatasi a Verona).
Non sono mancate le emozioni e, dopo una lotta letteralmente sul filo dei secondi, a laurearsi nuova campionessa del mondo contro il tempo è stata l'australiana Jessica Allen, ultima a prendere il via e tra le favorite della vigilia (quest'anno si era già laureata campionessa d'Oceania a cronometro e nel suo palmarès vi sono vari titoli nazionali su strada e pista). Già dal primo intertempo, in cui la giovane aussie è transitata in prima posizione col tempo di 8'56" (appena 97 centesimi di secondo meglio dell'olandese De Jong), è apparso chiaro come la lotta per il successo sarebbe stata molto serrata, dopo che la tedesca Kröger aveva a lungo fatto segnare il miglior tempo con un parziale di 8'59", con la britannica Barker subito dietro a 9'01". Importante quindi è stata la costanza nel ritmo su un percorso che favoriva letteralmente le specialiste pure, capaci di sviluppare un passo molto potente (non a caso sui due gradini più bassi del podio si sono accomodate la vicecampionessa europea e addirittura la campionessa del mondo in carica dell'inseguimento individuale). Per lunghi tratti il tempo fatto registrare dalla Kröger sul traguardo (19'21") è sembrato quello vincente ma proprio nelle battute conclusive prima la britannica Barker (19'20"47, appena 96 centesimi al di sotto del tempo della tedesca), poi la Allen che ha fermato il tempo sul 19'18"63 ad oltre 43 orari sono riuscite a far meglio, con l'australiana che quindi ha relegato le avversarie rispettivamente a 1"84 e 2"80. Ha invece subito un deciso calo nel finale la prova dell'olandese Thalita De Jong, finita appena fuori dal podio con 14" di ritardo.
Tra le azzurre c'era ovviamente molta attesa per la prova di Rossella Ratto, campionessa europea in carica che però ad Offida aveva conquistato il titolo continentale su un percorso completamente diverso (difatti i riscontri per tutte le migliori classificate sul tracciato marchigiano sono stati di esito ben differente) ed appariva pertanto molto difficile poter ripetere l'exploit sul percorso danese, molto più adatto ad atlete con caratteristiche da passista rispetto alla talentuosa bergamasca. Dopo 6,7 km al primo rilevamento la Ratto pagava 14" nei confronti della Allen ed ha continuato a perdere terreno anche nella seconda ed ultima parte del percorso, chiudendo col tempo di 19'49", distanziata di 31" dall'australiana. La posizione finale dunque è stata la quinta e non va certamente disprezzata a dispetto del gap accusato dalle avversarie, confermando comunque la Ratto tra le migliori specialiste della categoria. Qualcosa in più ci si attendeva invece da Maria Giulia Confalonieri e Beatrice Bartelloni: la giovane lombarda, campionessa europea e mondiale della corsa a punti su pista, dopo una discreta partenza (9'19" al primo rilevamento) ha subito un calo nel finale chiudendo in 20'20" per il 15esimo tempo a 1'01" mentre la giovane friulana dopo essere transitata in 9'25" al sesto chilometro ha concluso in 20'49" per una 21esima piazza a 1'30". La top-ten è stata completata dalla neozelandese Georgia Williams, argento nell'inseguimento individuale ai mondiali su pista (6a a 43"), seguita dalla canadese Annie Ewart (7a a 45"), dalla danese Kamilla Sofie Valin (8a a 46"), dalla francese Mathilde Favre, argento europeo contro il tempo alle spalle della Ratto, che non è andata oltre la nona piazza a 50" e dalla russa Alexandra Chekina, altra forte passista (due volte campionessa europea dell'inseguimento) che ha chiuso decima a 52". Deludenti invece le prove della britannica Hannah Barnes (19esima a 1'14") e dell'altra russa Svetlana Kashirina (23esima a 1'31"), con quest'ultima che però ha affrontato l'intera prova con la bicicletta tradizionale.
Ora fari puntati sulla prova in linea in programma venerdì 23 settembre in cui la nazionale azzurra guidata da Edoardo Salvoldi sarà probabilmente la formazione di riferimento che andrà alla ricerca di quel titolo iridato appena sfiorato nella scorsa stagione proprio da Rossella Ratto.