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Settimana Tricolore 2011: Il caldo abbraccio della Sicilia - Gare da oggi a domenica, ha iniziato Donato negli Juniores

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I corridori chiamati all'impegno della Settimana Tricolore sulle strade di Sicilia © www.settimanatricolore2011.itDopo la tappa conclusasi sull'Etna all'ultimo Giro d'Italia, la Sicilia si appresta a riabbracciare di nuovo il grande ciclismo per la Settimana Tricolore 2011. L'aeroporto di Catania Fontanarossa in questi giorni è un viavai di carrelli carichi di sacche da bici e i corridori, una volta sbarcati alle pendici dell'Etna, prendono ognuno la propria destinazione. C'è chi si dirige verso nord, nel messinese, come le donne e gli Juniores maschili che oggi hanno aperto la kermesse tricolore dopo il bel prologo della scorsa settimana tra Paternò e Motta Sant'Anastasia dove hanno corso gli atleti paralimpici e gli amatori. 

La gara degli Juniores si è sviluppata quest'oggi tra le province di Messina e di Catania: a Giardini Naxos (ME) la partenza e l'arrivo, mentre attorno a Mascali (CT) è stato disegnato un circuito esigente da ripetere 9 volte con uno strappetto su una strada stretta. Il campione uscente era Paolo Simion, e il suo erede è Riccardo Donato, veneto che a Giardini Naxos ha battuto in uno sprint a due il laziale Valerio Conti, mentre il gruppo è stato regolato in volata dal lombardo Simone Consonni davanti al corregionale Martinelli. Di sicuro il CT Rino De Candido, che presto dovrà diramare le convocazioni per gli europei di Offida, avrà tratto ottime indicazioni dalla prova odierna.

Domani sarà la giornata consacrata alle donne Juniores ed Élite. A Milazzo il circuito è uguale per entrambe le categorie: si affronta la salita della Panoramica del Borgo, già scalata in una tappa al Giro 2008, con 7 giri da 10,8 km per le Juniores e 11 giri per le più grandi. Se tra le Juniores abbiamo già una grande favorita, Rossella Ratto fresca di tricolore a cronometro e terza l'anno scorso agli Italiani di Treviso e agli Europei di Ankara, tra le Élite la Baccaille proverà a inanellare un clamoroso tris ma ha in squadra due compagne uscite in gran forma dal Trentino come Tatiana Guderzo e Rossella Callovi. Da tenere d'occhio anche Noemi Cantele, andata forte al Giro del Trentino ma che in pratica correrà da sola. Uno stimolo per lei, ma anche per altre atlete, sarà correre sotto gli occhi del siciliano Rosario Fina che quando era a capo della struttura tecnica femminile riuscì a lanciare una nuova generazione di atlete che si è imposta a livello internazionale.

Ma c'è anche chi da Catania si sposterà ancora più a sud, verso le terre che hanno visto crescere grandi corridori come Paolo Tiralongo e Giampaolo Caruso. Gli Under 23 e gli Élite senza contratto si sfideranno infatti nell'entroterra del territorio siracusano. Venerdì mattina a Canicattini Bagni, dove fino a una decina d'anni fa i professionisti si contendevano il "Pantalica", non c'è solo in palio una maglia tricolore per gli Élite ma anche un contratto da professionista. 31 km da ripetere 5 volte con uno strappo che porta direttamente all'arrivo e 250 metri di dislivello a tornata favoriranno i corridori completi e in gran forma. Al GiroBio ha fatto molto bene Busato, corridore spesso in evidenza ma che mai è riuscito a fare il grande salto. Adesso per lui si presenta l'occasione buona anche se la concorrenza non manca (Monguzzi, De Castagnori o i siciliani Pantò e Miletta) e la gara dei senza contratto è sempre molto incerta perchè ci sono squadre con molti corridori e squadre che ne hanno pochi.

Canicattini Bagni ospiterà poi nel pomeriggio la partenza della prova riservata agli Under23. Dopo 2 giri del circuito affrontato in mattinata si va verso Melilli dove inizia un circuito molto più impegnativo del precedente: 11 km da ripetere 4 volte con uno strappo secco nei pressi dell'arrivo. Ci sarà davvero spettacolo con gli stessi protagonisti del GiroBio a contendersi la maglia di Agostini che con la sua Zalf cercherà di monopolizzare la corsa potendo anche contare su Battaglin. Occhio però anche a Puccio, grande dominatore in primavera, a Moser, due volte a segno al Giro e ovviamente al vincitore di quest'ultima corsa, Cattaneo.

I Professionisti devono ancora invece arrivare in Sicilia. O meglio, qualcuno è già arrivato: sono i 12 convocati da Paolo Bettini per lo stage azzurro che da ieri sono in ritiro a Castiglione di Sicilia nel messinese. Tra questi anche il duo della Farnese Visconti-Gatto. Il campione uscente è tra i favoriti d'obbligo: corre nella sua Sicilia, ha preparato l'obiettivo e il percorso gli si addice. Gatto è invece una seconda punta che fa molto comodo a Visconti. Ma tutto dipende dal tipo di gara che ne verrà fuori. La salita di 8 km si fa dura solo nel finale e da li all'arrivo ci son 17 km di discesa e pianura dove si deve pedalare molto. Non è quindi detto che gli attesissimi Cunego e Nibali, qualora riuscissero a fare la differenza, possano poi resistere al ritorno di chi ha perso qualche secondo allo scollinamento di Trecastagni. Nel 1979 su questo stesso circuito Moser si vestì di tricolore regolando allo sprint altri 13 corridori. Un copione che potrebbe ripetersi anche sabato al termine dei 9 giri del percorso che metterà i corridori di fronte a oltre 3.000 metri di dislivello.

La Settimana Tricolore si conclude poi domenica con le cronometro Open, Under 23 e donne Élite. Tutto in un giorno visto che le prove contro il tempo in Italia non godono di tanta stima. Così chi vorrà far bene la prova Open magari andrà piano il giorno prima ad Acicatena o non correrà affatto. Sappiamo già invece chi davvero non correrà affatto né questi campionati né i mondiali. Sono tutti quei corridori colpiti dalla Federciclismo che con la delibera presidenziale del 30 maggio ha chiuso la porta della nazionale e della competizione tricolore a chi ha avuto sanzioni per doping con buona pace del principio di irretroattività delle sanzioni disciplinari. Domani in Sicilia il consiglio federale tornerà a trattare la questione ma intanto Daniele Bennati, selezionato per lo stage azzurro da Bettini ma bloccato per una sanzione risalente al 2005 per questioni burocratiche, non prenderà nessun aereo né per Catania né per Copenaghen. Anche la Settimana Tricolore ha il suo lato incolore.

Marco Fiorilla

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