Ciclomercato 2011: Tutte dietro al progetto Leopard - Le pagelle dopo il mercato delle squadre Pro Tour
- AG2R La Mondiale 2011
- BMC Racing Team 2011
- Euskaltel - Euskadi 2011
- HTC - Highroad 2011
- Katusha Team 2011
- Lampre - ISD 2011
- Leopard Trek 2011
- Liquigas - Cannondale 2011
- Movistar Team 2011
- Omega Pharma - Lotto 2011
- Pro Team Astana 2011
- Quickstep Cycling Team 2011
- Rabobank Cycling Team 2011
- Saxo Bank SunGard 2011
- Sky ProCycling 2011
- Team Garmin - Cervélo 2011
- Team RadioShack 2011
- Vacansoleil - DCM Pro Cycling Team 2011
- Uomini
- Ciclomercato
AG2R - 5.5
L'ingaggio di Peraud andrà a colmare un vuoto lasciato dal definitivo abbandono di Valjavec. Il francese, in coppia con Roche, che tra Tour e Vuelta è parso molto solido sulle tre settimane, potrà garantire un discreto rendimento nelle corse a tappe più impegnative, nelle quali si potrà contare anche sullo scalatore Gadret.
Le doti dell'irlandese, unite a quelle di un Nocentini tornato a pieno servizio, saranno utili anche nelle classiche più impegnative. Mondory e Hinault sono velocisti di terza fascia, mentre Elmiger è un corridore solidissimo e porterà in dote un discreto numero di piazzamenti. Curiosità per la prima esperienza all'estero di Montaguti.
BMC Racing Team - 7
Costruita ancora attorno alla stella di Cadel Evans, la squadra si è comunque rinforzata nel suo complesso con gli innesti di Santaromita, Tschopp e Moinard, ottimi gregari per le salite, dei giovani talentuosi Phinney, Roe e Eijssen, mentre Quinziato porterà solidità al reparto classiche (quelle da pavé in maniera particolare) che potrà contare anche su Ballan, Burghardt, Hincapie e Kroon.
Tutto sommato manca un velocista di grido e l'altro neoarrivato Van Avermaet, pur potendo contare su un buono spunto, andrà solo parzialmente a coprire questo vuoto, anche se potrà farsi valere nelle classiche altimetricamente non troppo impegnative. Santambrogio è gregario affidabile e, se chiamato in causa, può fare anche risultato.
Euskaltel-Euskadi - 6
Samuel Sánchez e un ritrovato Antón sono senza dubbio i fari della squadra naranja che farà della Vuelta al Pais Vasco e dei GT (si spera di vedere Antón al Giro) i propri obiettivi. Per il resto, la partenza di Intxausti potrà essere resa meno pesante dalla crescita di due giovanotti promettenti come Castroviejo e Sicard.
Per il resto sarà un team battagliero soprattutto quando la strada sale (Nieve pare aver fatto un salto di qualità), potendo contare infine su un buon velocista come Koldo Fernández, e due discreti sostituti come Urtasun e Pérez Moreno. I nuovi ingaggi Ion Izagirre e Mikel Landa (quinto al Tour de l'Avenir) sono giovanissimi e hanno buone credenziali.
HTC High Road - 8
Sicuramente più pesanti le cessioni che gli ingaggi ma c'è tanta gente che può migliorare il suo rendimento con un anno di esperienza in più sulle spalle. Goss, per esempio, ha già dato prova del suo talento ed è chiamato a non far rimpiangere la partenza di Greipel, pur con caratteristiche un po' diverse da quelle del tedesco. Stesso compito, per Van Garderen che dovrà caricarsi, magari dividendosi il compito con Peter Velits, dell'eredità di Rogers.
Il potente Degenkolb potrà cominciare a far vedere di che pasta è fatto tra i professionisti, mentre gli altri nuovi ingaggi Pate e Rasmussen possono essere ottimi vagoni per il treno di Cavendish. Cannonball sarà la solita sicurezza per le volate in tutte le salse e chissà che quest'anno non si cimenti anche con il pavé. Pinotti e Tony Martin sono tra i migliori interpreti al mondo delle cronometro e potranno garantire anche discreti risultati in certe corse a tappe.
Katusha Team - 7.5
Persi i due velocisti di ruolo McEwen e Napolitano, Tchmil ha messo a punto una squadra che guarderà in maniera convinta alle classiche. Pozzato, Kolobnev, Ivanov e Rodríguez, già garanzie per tutti i terreni - da Sanremo a Liegi - saranno affiancati dal rientrante Di Luca e da ottimi comprimari come Gusev e dai nuovi Hoste, Kuschynski e Paolini.
Sul fronte corse a tappe lo stesso Joaquim Rodríguez ha dimostrato di poter ambire a buoni piazzamenti e sarà affiancato dai luogotenenti Karpets e Dani Moreno, oltre che dallo stesso Di Luca, che potrebbe risultare un importantissimo valore aggiunto.
Lampre-ISD - 7
L'acquisto più scintillante di Saronni è senza dubbio quello di Michele Scarponi, uomo sicuramente da podio per il prossimo Giro d'Italia, al quale potrebbe esordire anche il polacco Niemiec. L'arrivo del marchigiano potrà contestualmente permettere a Cunego (con Gavazzi a supporto) di dedicarsi con maggior convinzione alle classiche delle Ardenne, mentre Bertagnolli è una garanzia per il calendario estivo. Partiti Lorenzetto e Furlan, per le volate si punta ancora forte su Petacchi e Bole, con Metlushenko che potrebbe ritagliarsi qualche spazio in proprio.
Tra i più giovani, sono da valutare i progressi di Spilak, Malori, Ulissi e Balloni, ragazzi dall'indiscutibile talento.
Liquigas - 8
Nibali e Basso hanno portato due vittorie (e un terzo posto) nei GT e anche quest'anno dovranno dividersi la leadership su quel fronte, pur dovendo fare a meno di uomini importantissimi come Kreuziger e Kiserlovski. La partenza di due top-sprinter come Chicchi e Bennati lascerà spazio a Guarnieri, Viviani e Sabatini, così come Peter Sagan potrà allargare il proprio raggio d'azione e, con Oss, cominciare a testarsi a fondo sulle grandi classiche, per le quali la squadra ha perduto tre pedine importanti come Quinziato, Kuschynski e Willems.
Gli arrivi di Damiano Caruso, Ponzi e Nerz sono altre tre belle scommesse per il futuro.
Movistar Team - 6.5
Cambia il nome, ma il team di Unzue rimane una formazione solida se pure con qualche cambiamento non di poco conto. Su tutti c'è da fare i conti con le partenze di Luisle Sánchez e di Urán a cui si cercherà di porre rimedio con l'ingaggio del buon Tondo Volpini e dei talentuosi Intxausti e Pardilla. Per il resto Arroyo, Bruseghin e Plaza sono granitici e assicureranno quantità e discreti piazzamenti nei grandi giri, per i quali Soler rappresenta la solita incognita.
L'arrivo di Ventoso garantisce una validissima alternativa alle volate di Rojas, mentre il ventenne Herrada pare un discreto prospetto.
Omega Pharma-Lotto - 7
Philippe Gilbert ha ormai raggiunto i vertici del ciclismo mondiale e, se escludiamo la Roubaix, può assicurare vittorie e piazzamenti in tutte le altre classiche in calendario. L'arrivo di Greipel porterà in dote parecchie successi in volata, al contrario del partente Van Avermaet, più completo ma meno vincente, dando a Roelandts la possibilità di spaziare su terreni un poco più vallonati e a lui più congeniali. Su questo fronte occhio anche al 21enne Blythe, autore di un grandissimo finale di stagione.
Van den Broeck dovrà confermare nei grandi giri i progressi messi in mostra nel 2010, anche se la squadra intorno a lui sarà più leggera senza Peraud e Moreno. Altro ragazzo da seguire con interesse è Bakelandts.
Pro Team Astana - 7.5
Con la partenza di Contador e del suo blocco di gregari la squadra sarà praticamente tutta incentrata su Vinokourov: il forte kazako, però, comincia ad essere avanti con gli anni ed allora ecco che in casa Astana si pensa anche al futuro con gli ingaggi di Kreuziger, Kiserlovski, Di Gregorio e del promettente italiano Francesco Masciarelli. Tra i nuovi volti c'è anche quello di Petrov, corridore di valore che sa aiutare e che può ottenere buoni piazzamenti se chiamato in causa. In definitiva la squadra è ben messa per le corse a tappe, un po' meno forse per le classiche: Allan Davis punterà a quelle meno impegnative insieme al neo acquisto Lorenzetto, per le altre ci sono Gasparotto e Iglinskiy.
Quick Step Cycling Team - 6.5
Il mercato della squadra di Patrick Lefévère ci fa capire che il prossimo anno si punterà quasi esclusivamente sulle classiche e sulla voglia di riscatto di Tom Boonen che ha chiuso il 2010 senza vittorie importanti: tra i nuovi arrivi, infatti, ci sono ottime spalle (Steegmans e Cappelle), corridori da cui ci si attende il salto di qualità (Terpstra e Bandiera) e giovani promesse (Vermote e Tratnik) ma nessun campionegià affermato. Oltre al già citato Steegmans per le volate ci si è rinforzati anche con Chicchi e Ciolek mentre mancano del tutto gli uomini per le corse a tappe, anche quelle brevi: Devolder, Samoilau e Barredo sono tutti andati via e non ci si può aspettare miracoli da Chavanel, Cataldo e Seeldraeyers.
Rabobank Cycling Team - 7
Menchov è un uomo difficile da rimpiazzare perché pochi sono completi come il russo per quanto riguarda i grandi giri: quest'anno quindi verrà dato più spazio a Gesink ma è stato ingaggiato anche Luis León Sánchez che sta migliorando di anno in anno e andrà valutata anche la crescita di Mollema, scalatore dal grande potenziale. Nelle classiche gli addii di Moerenhout, Posthuma e Nuyens vengono compensati da Breschel, Barredo e dalle conferme di Langeveld e Freire. L'età media del team scende ulteriormente verso il basso visto che dalle squadra Continental sono stati promossi Slagter e Vermeltfoort e che è stato ingaggiato anche l'iridato Under 23 Michael Matthews: tutti e tre sono prospetti da tenere d'occhio perché possono fare grandi cose.
Saxo Bank - SundGard - 7
La situazione che si vive in questi giorni in casa Saxo Bank in questi giorni è di attesa e incertezza perché dalla sentenza sul caso Contador dipenderà buona parte della stagione 2011: il madrileno di Pinto è stato l'unico grande acquisti di Bjarne Riis a meno che in team manager danese non sia riuscito a cogliere in anticipo le esplosioni di Boaro e Tanner o la rinascita di Nuyens. Tra coloro che sono rimasti i migliori sono senza dubbio Richie Porte, Gustav Larsson e Chris Sörensen: tra questi l'australiano sembra l'unico con in grado di raggiungere il livello dei migliori ma è ancora molto giovane. Se però Contador verrà fermato e sarà costretto a saltare il Tour, invece, sono dolori e il voto scenderebbe ben sotto la sufficienza.
Sky ProCycling - 6.5
L'anno d'esordio non può dirsi molto positivo anche perché le vittorie sono state sì 22 ma le più prestigiose sono il prologo del Giro d'Italia e l'Het Nieuwsblad, un po' poco. Nelle corse a tappe Wiggins e Lövkvist saranno affiancati da Rogers e Urán: tutti e quattro hanno fatto vedere buone cose ma con poca continuità e solo il colombiano ha l'età dalla sua parte. Per le classiche invece c'è Boasson Hagen che l'anno scorso ha fallito gli appuntamenti importanti anche per qualche problema fisico di troppo: il norvegese potrebbe puntare su Sanremo e Fiandre, poi c'è Flecha per la Roubaix e attenzione ad Appollonio per le classiche delle Ardenne. Nel complesso tanti buoni corridori ma forse manca un leader vincente.
Team Garmin - Cervélo - 7.5
La fusione tra Garmin e Cervélo ha dato vita ad una vera e propria corazzata per le classiche del nord: oltre al campione del mondo Thor Hushovd ci saranno anche Hammond, Haussler, Klier, Maaskant, Vanmarcke e Van Summeren. Le volate sono ben coperte da Hushovd e Farrar mentre forse manca un uomo di peso per le corse a tappe e le classiche più impegnative: Martin è molto forte ma ha poca esperienza, Vande Velde è sempre per terra e da Le Mevel, Danielson e Hesjedal non ci si può aspettare un podio. Vaughters tiene un occhio anche sui giovani ingaggiando Navardauskas e Talansky ma consigliamo di seguire anche Peter Stetina che potrebbe essere una grande sorpresa se continuerà a migliorare.
Team Leopard - Trek - 8.5
Non si può certo dire che il Team Leopard abbia scelto una porta di servizio per entrare nel grande ciclismo: secondo il ranking pubblicato dall'UCI la nuova squadra lussemburghese è il più forte per il 2011. I fratelli Schleck garantiscono risultati sia nelle classiche che nelle corse a tappe e non saranno neanche soli visto che Fuglsang, Gerdemann, Wegmann, Voigt e Monfort sono validi su tutti i percorsi. Per il pavé Cancellara non ha bisogno di presentazioni e, almeno quello dell'anno scorso, neanche di molti gregari: per sicurezza, comunque, ci sono Posthuma e O'Grady. Bennati e Weylandt saranno i velocisti di riferimento con Wagner e Viganò come alternative. Adesso però arriva il difficile, vincere.
Team RadioShack - 6
Qualche stagione fa questa squadra sarebbe stata definita una corazzata: adesso però Armstrong e Horner hanno 39 anni, McEwen 38, Leipheimer 37, Kloden 35, Zubeldia e Hunter 33 e Popovych 31. Qualche buon risultato può comunque arrivare anche se sarà difficile vedere sul podio di una corsa prestigiosa uno di questi uomini. Il 2011 potrebbe essere finalmente l'anno di Brajkovic che l'anno scorso ha tenuto una buona continuità di rendimento nelle corse a tappe con l'acuto al Delfinato. Tra i più giovani invece attenzione al portoghese Machado (cronometro e corse a tappe) e al belga Hermans (classiche). Esordio nel Pro Tour per Sergent, King, Kwiatkowski e Oliveira, tutti sotto i 22 anni di età.
Vacansoleil - DCM Pro Cycling Team - 7
L'anno scorso non erano simpatici agli organizzatori, quest'anno non lo sono a Pat McQuaid e forse manco tra di loro (chiedere a Leukemans cosa ne pensa di Riccò) ma la formazione di Dan Luijkx è forte e competitiva su ogni terreno. Mosquera è ancora sub-judice ma con Riccò forma una coppia temibilissima per le corse a tappe; anche per le classiche la rosa è decisamente completa con uomini adatti ad ogni tipo di corsa: Bozic e Feillu per le più facili, Devolder e Leukemans per il pavé, Marcato, Carrara, Hoogerland e lo stesso Riccò per quelle altimetricamente più impegnative. Manca forse ancora un velocista affidabile e da gruppo compatto anche perché Bozic e Feillu riescono ad emergere soprattutto quando c'è un po' di selezione.