Il caso: Ma Keissenefrega dell'UCI! - Iljo ignora Aigle e va a Rotterdam
Versione stampabileComunicato stampa dell'UCI del 6 gennaio
L'UCI ha mantenuto la sua decisione: a Iljo Keisse non è consentito partecipare alla Sei Giorni di Rotterdam.
Se l'atleta prendesse il via della corsa, nonostante tutto, i Commissari UCI ignoreranno completamente lui e la sua squadra (i loro nomi non appariranno nella lista di partenza e nei risultati ufficiali della gara).
Comunicato stampa dell'UCI del 7 gennaio
Il ciclista belga Iljo Keisse è risultato positivo durante un controllo antidoping dell'UCI alla Sei Giorni di Gand nel 2008.
Il suo campione di urina conteneva delle sostanze vietate: uno stimolante (catina) e due coprenti (clorotiazide e idroclorotiazide). La presenza di queste sostanze è stata confermata durante l'analisi del campione B. Di conseguenza, l'UCI ha chiesto alla Federazione belga di avviare un procedimento disciplinare.
Secondo il signor Keisse, le analisi hanno confermato solo la presenza di stimolanti, e non la loro concentrazione, e i coprenti erano presenti a causa dell'assunzione di un integratore alimentare.
La Commissione Disciplinare della Federazione belga ha assolto il signor Keisse con una sentenza pronunciata in data 2 novembre 2009.
L'UCI e la WADA hanno ritenuto che tale decisione fosse inaccettabile e hanno presentato ricorso alla Corte di Arbitrato per lo Sport (TAS).
Nella sentenza del 6 luglio 2010, il TAS ha rilevato che la presenza e la concentrazione degli stimolanti erano state precedentemente stabilite in modo corretto e che il signor Keisse era pienamente responsabile per la presenza delle sostanze coprenti. Di conseguenza, e in applicazione del regolamento antidoping, il ha TAS imposto una sospensione di due anni al signor Keisse.
Il signor Keisse si è poi rivolto al Giudice Capo della Corte di Primo Grado di Bruxelles chiedendo di ribaltare la decisione del TAS per il fatto che quest'ultima avrebbe violato il suo diritto di difesa. Questa richiesta è stata diretta contro l'UCI, la WADA, la Federazione belga e le autorità pubbliche fiamminghe.
In applicazione del diritto internazionale, il Giudice Capo ha stabilito che solo un tribunale svizzero sarebbe stato competente a pronunciarsi su una decisione arbitrale svizzera, come quella formulata dal TAS. Tuttavia, il signor Keisse non ha depositato un ricorso presso un tribunale svizzero e il termine entro cui farlo è ormai trascorso.
Il signor Keisse ha quindi presentato ricorso contro la decisione del Giudice Capo della Corte di Primo Grado di Bruxelles invocando la Corte di Appello della capitale belga. Dopo la comparsa, che ha avuto luogo nell'ottobre 2010, la Corte ha riaperto, con decisione del 10 novembre 2010, un procedimento per stabilire la posizione delle parti sulla questione, sollevata dal tribunale, ma non dal signor Keisse, se il TAS è una corte di arbitrato autentica. La Corte ha in programma una nuova udienza per l'11 aprile 2011 per discutere sulla questione.
Così la Corte non ha in alcun modo emesso una sentenza sulla colpevolezza del signor Keisse, cosa neanche oggetto di dibattito. La Corte non ha nemmeno fatto una dichiarazione sulla sua competenza. La Corte ha ordinato solo, come misura provvisoria, la sospensione provvisoria dell'esecuzione della decisione del TAS in attesa di una pronuncia sul ricorso del signor Keisse, che sarà emessa nel corso dell'udienza del 11 aprile 2011.
L'UCI e WADA ritengono che questa decisione di un giudice belga riguardante l'esecuzione di una sentenza del TAS, un tribunale di arbitrato svizzero, sia limitata nei suoi effetti al territorio belga. Inoltre, la sentenza emessa ieri ad Amsterdam (il 6 gennaio un tribunale di Amsterdam ha concesso la possibilità a Keisse di allinearsi alla partenza della Sei Giorni di Rotterdam, ndt), a cui l'UCI non ha preso parte, si basa unicamente sul contratto tra il signor Keisse e l'organizzatore, quindi non influisce sulla posizione dell'UCI.
È per questo motivo che l'UCI ha vietato al signor Keisse di competere in eventi di fuori del Belgio. L'UCI ha permesso al signor Keisse di partecipare a eventi di questo paese, rispettando la sentenza della Corte d'appello di Bruxelles.
Risultati dal sito ufficiale della Sei Giorni di Rotterdam, dopo due giorni di gara
1 - Iljo Keisse - Kenny De Ketele 109 punti
2 - Leif Lampater - Wim Stroetinga 104 punti
3 - Peter Schep - Theo Bos 103 punti
Aspettiamo con ansia la prossima puntata...
Traduzioni a cura di Giuseppe Cristiano