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Ciclocross SuperPrestige 2010: Albert vince, Sven rompe ancora - Nys di nuovo ko all'ultimo giro

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Niels Albert primo nella gara in notturna di Diegem © Nieuwsblad.be

Per un Lars Boom che, dopo il successo di ieri in Coppa del Mondo, non è al via della sesta prova del Superprestige a Diegem (l'olandese centellina gli appuntamenti invernali e non partecipa alle due challenge fiamminghe), c'è uno Zdenek Stybar al rientro dopo un mese di stop dovuto agli ormai soliti problemi al ginocchio, che hanno rallentato la stagione fino a poche settimane fa formidabile del campione del mondo. Pur per forza di cose non al top della forma, il ceco (anche al centro delle voci di mercato per il suo probabile passaggio alla QuickStep - che gli ha offerto un ricchissimo contratto per il 2011 e gli anni a venire) è senza dubbio l'uomo più atteso sul tracciato di Diegem, che si snoda lungo le strade del piccolo centro belga per quello che - a livello internazionale - maggiormente può adattarsi alla definizione di circuito cittadino.

L'insidia maggiore della giornata è senza dubbio il ghiaccio, che rende il terreno duro e tremendamente scivoloso, tanto che le gare delle categorie giovanili sono state decise - nel bene e nel male - da cadute e scivolate all'ultimo giro. La partenza degli élite, programmata come da tradizione nel tardo pomeriggio - così da avere una corsa in "notturna", ma con la temperatura ancora più bassa, di certo non aiuta né i corridori né il fondo dei tratti in sterrato. In ogni caso Stybar vuol far vedere di essere tornato e di avere già una buona gamba, così al via è il più lesto e, sotto le luci artificiali che illuminano il percorso, prende in testa le prime curve. Anche perché fra il terreno scivoloso e la bagarre tipica delle fasi iniziali la caduta è sempre dietro l'angolo. Il primo a farne le spese è il francese John Gadret, mentre la scivolata di Tom Meeusen - in quel momento secondo - rallenta tutti quelli alle sue spalle facendo involare da solo Stybar. Sempre nelle prime posizioni Bart Aernouts cade a sua volta, portando giù con se Klaas Vantornout, compromettendo fin da subito la corsa di entrambi.

Sven Nys, caduto invece nei giorni scorsi e che per questo motivo in mattinata si è fatto raggiungere dal suo chiropratico di fiducia, è il primo a rompere gli indugi per riportarsi sul ceco, che come detto non sarà al top della forma, ma non è comunque il caso di lasciargli prendere troppo margine. Stybar dal canto suo è rallentato da un paio di lunghi consecutivi, in due differenti curve, che preannunciano una caduta giusto in prossimità del primo passaggio sotto il traguardo.

Davanti troviamo allora Nys e Niels Albert, in quello che sarà il leitmotiv della corsa, inseguiti a breve distanza da un gruppetto con ben quattro uomini della Telenet-Fidea (Meeusen, Kevin Pauwels, Rob Peeters e Bart Wellens), mentre poco più indietro Stybar cerca di riportarsi sotto accompagnato dal connazionale Martin Zlamalik e dal francese Steve Chainel. Durante il secondo giro Pauwels riesce a riportarsi sul duo di testa, presto seguito dai compagni di squadra, e poco dopo dal campione del mondo. Ma Albert è in giornata e così quando forza solo Nys si dimostra in grado di resistergli. Al secondo passaggio i due fenomeni fiamminghi hanno 7" su Pauwels e Peeters, e 16" sugli altri uomini che componevano il gruppetto di testa, con Stybar nettamente in difficoltà.

Da questo punto in poi la corsa vive sul duello fra Nys e Albert, che in Belgio si contendono i successi ma anche la popolarità e i contratti. I due si punzecchiano, allungano, rientrano, insomma si sfidano, senza però che uno dei due riesca a prevalere sull'altro. Le gambe degli inseguitori non sono allo stesso livello, e ad un terzo di gara appare già evidente come la vittoria se la giocheranno i due davanti. Peeters in realtà si regala la sua migliore prestazione stagionale, e per un lungo tratto viaggia solitario in terza piazza, a una quindicina di secondi dalla testa. Ma per rientrare non è abbastanza. Chi invece si rianima nella seconda parte della prova è Stybar: prossimo al naufragio intorno alla nona posizione, recupera ritmo e pedalata fino a superare uno alla volta tutti gli avversari, esclusi ovviamente i primi due.

La coppia di testa procede regolare, con tentativi di allungo da parte sia di Nys che di Albert, che in ogni caso non risultano mai vincenti. I due sembrano principalmente studiarsi, cercando di capire in che punto poter attaccare con forza e decisione, stando nel contempo attenti a non far rientrare gli inseguitori. Pericolo mai comunque reale, visto che lo stesso Stybar non si avvicina mai veramente, e il suo distacco non scende mai sotto i 18". L'ultimo giro è appassionante, con Nys e Albert che si sfidano praticamente su ogni curva, ma mentre tutti attendono la volata è la sorte - proprio come accaduto nelle prove riservate alle categorie giovanili - a decidere il successo finale: Nys prende male una delle ultime curve e subisce un salto di catena. Albert, comunque fortissimo oggi, s'invola per tagliare il traguardo a braccia alzate. Il campione nazionale belga, sconsolato, si deve accontentare della piazza d'onore. Uno Stybar esultante, più che soddisfatto della sua prova, è terzo. Peeters giunge quarto e Wellens quinto, mentre Philipp Walsleben, in rimonta, va ad ottenere il suo miglior risultato stagionale, davanti a un Pauwels calato nettamente nella seconda parte di gara.

Nys può comunque consolarsi con la rafforzata leadership nella classifica generale del Superprestige. Adesso ha infatti 14 punti di vantaggio su Pauwels e Stybar (ogni singola prova dà 15 punti al vincitore, e poi via a scalare fino a uno al quindicesimo), e a febbraio - quando la challenge tornerà con le ultime due gare - ha ottime possibilità di far scrivere per la decima volta il suo nome nell'albo d'oro.

Gianluca Colloca

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