Mondo Professional: L'UCI accoglie tutti (o quasi) - Solo la Pegasus è stata "rimandata"
Era attesa per oggi, e per una volta l'UCI è stata puntuale: dopo aver preso qualche giorno in più rispetto alle scadenze fissate per l'ufficializzazione delle squadre Pro Tour per il 2011, e per la prima "infornata" di Professional, stavolta l'Unione Ciclistica Internazionale ha fornito l'elenco delle ultime Professional nel giorno fissato (oggi, 10 dicembre).
Si fa prima a dire chi sarà assente dalla carovana professionistica del ciclismo internazionale: nessuno. E già, perché rispetto alla primigenia lista di 42 team, stilata dall'UCI in base a classificazioni poco pubblicizzate, al momento c'è solo una formazione in bilico: l'australiana Pegasus. Tutte le altre sono già nel Pro Tour da settimane, o da tempo nel circuito Professional; oppure, relativamente agli ultimi 7 team in attesa dell'assenso da Aigle, ci sono entrate oggi.
Le squadre che, dopo un supplemento di documentazione (oppure dopo una dilazione in termini di tempo per presentare tali documenti), possono da qualche ora fregiarsi del titolo di Professional 2011 sono, in ordine alfabetico, Acqua&Sapone, Andalucía-Caja Granada, CCC Polsat Polkowice, Colombia es Pasión-Café de Colombia, De Rosa-Ceramica Flaminia, Team Spidertech Powered by C10 e Verandas Willems-Accent.
Un'italiana, una spagnola, una polacca, una colombiana, un'irlandese solo per affiliazione (in realtà parliamo di un team a tutti gli effetti italiano come la De Rosa), una canadese e una belga. Come meltin' pot non c'è male. Sarebbe stato ancora meglio se ci fosse stata anche l'australiana della compagnia, la Pegasus. Ma i kangaroos non hanno presentato per tempo tutta la documentazione richiesta, anche se l'UCI, dall'alto della sua ineguagliabile magnanimità, ha concesso al sodalizio altri 5 giorni per mettersi in regola: se entro mercoledì 15 non sarà giunto tutto l'incartamento richiesto da Aigle, ciao Pegasus (ed eventualmente arrivederci tra le Continental).
In ogni caso, Australia o non Australia, possiamo tracciare un quadro della categoria senza timore di sbagliare di troppo: al momento, da 20 le Professional sono diventate 23 (forse saranno 24). Se qualcuna del gruppo 2010 ha fatto il grande salto verso il Pro Tour (BMC e Vacansoleil), e qualcun'altra si è fusa con altri team (la Flaminia con la De Rosa, la Cervélo con la Garmin), abbiamo un paio di squadre 2010 piuttosto insolventi (Scott e Xacobeo) e quindi giustamente scomparse, mentre la CarmioOro ha dovuto ridimensionarsi e retrocederà al livello Continental se va bene (altrimenti chiude).
Il ricambio con la categoria inferiore è notevole: ben 8 squadre che nel 2010 erano Continental sono salite di categoria (Brétagne, Caja Rural, NetApp, Type 1, UnitedHealtCare, Colombia es Pasión, Spidertech e Verandas), mentre solo FDJ e Geox provengono dal livello superiore (ed è stato, il loro, un provenire parecchio sofferto, visto che solo per un soffio non ce l'hanno fatta a entrare nell'élite).
Anche tra le nazioni rappresentate nella categoria c'è un certo movimento: il Belgio passa da 2 a 3, la Francia da 3 a 5, l'Irlanda da 3 a 2 (entrambe finte e in realtà italiane), l'Italia da 3 a 2, l'Olanda da 2 a 1, la Spagna da 2 a 3, gli Usa da 1 a 2. A quota 1 erano e a quota 1 rimangono Gran Bretagna (finta e in realtà italiana) e Polonia; scompaiono Brasile e Svizzera ma entrano Canada, Colombia e Germania (e forse l'Australia): tre (o quattro) movimenti certamente parecchio interessanti per il ciclismo, e che avranno una meritata rappresentazione - se non nel Pro Tour - almeno nel circuito Professional.