Giro 2010: Le dichiarazioni della quinta tappa
Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quinta tappa del Giro d'Italia.
Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) da Raisport«È stata una tappa molto nervosa fino alla fine, i miei compagni sono stati splendidi a tenermi davanti nel finale. Io curavo la ruota di Vinokourov perché so che in questi arrivi può essere pericoloso, magari prendendo un abbuono. Tutto è andato per il meglio e il fatto che sia il primo a tenere la maglia rosa per più di un giorno spero sia di buon auspicio. Io ce la metterò tutta per portarla fino alla fine».
Valerio Agnoli (Liquigas-Doimo) da Raisport«Questa maglia è il frutto di un grande lavoro di squadra e per me è solo un onore indossarla. Non dimentico che noi siamo venuti al Giro per Ivan e Vincenzo e per far portare ad uno di loro la maglia rosa fino a Milano».
Jérôme Pineau (Quick Step) da Raisport
«Negli ultimi chilometri non ho pensato a niente, solo a spingere, incitato dalle parole di Bramati per radio. Non dovevo venire nemmeno al Giro, l'ho deciso solo tre settimane fa perché ho pensato che fosse la corsa giusta per rilanciarmi e questa vittoria mi ha dato ragione».
Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese Vini) da Raisport
«Come squadra abbiamo fatto il possibile per prendere la fuga, ci credevamo. Le altre squadre potevano aiutarci prima perché i fuggitivi erano gente forte e in più nel finale avevano il vento a favore. Sicuramente ci riproveremo nei prossimi giorni».