Petacchi: «Sono andato forte» - Troppo vento contro sul Poggio per Pozzato
Queste le dichiarazioni dei protagonisti al termine della Milano-Sanremo:
Oscar Freire Gómez (Rabobank)
«Vincere la Sanremo è sempre importante, è la mia terza volta e sono molto contento. Oggi mi sono trovato sempre molto bene in corsa, questa è stata la quinta volata che ho fatto quest'anno e ne ho vinte quattro. La gara è stata molto dura fin dall'inizio con la pioggia però sono arrivato alla fine con le forze giuste e ho vinto bene. Ho avuto un po' di paura perché eravamo rimasti in pochi dopo la prima salita però la Liquigas ha controllato per Bennati ed è andata bene. Questa vittoria la dedico a tutti quelli che hanno avuto fiducia in me ed alla squadra che mi ha supportato bene: la stampa non puntava tanto su di me e non mi metteva tra i favoriti, anche se avevo vinto già due volte. Vediamo se il prossimo anno mi danno come favorito».
Tom Boonen (Quick Step)
«Oggi Freire ha fatto una grande volata, ha fatto il massimo. Io stavo molto bene, ho dato tutto e anche io ho fatto il massimo allo sprint: ero a ruota di Freire e quando volevo partire mi ha anticipato di poco e non c'è stato niente da fare. Ha vinto il più forte».
Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese Vini)
«Penso di aver fatto una grande Sanremo. Sulla Cipressa e sul Poggio sono andato veramente forte: sul Poggio mi sono proprio meravigliato perché sapevo che Gilbert e Pozzato ci avrebbero provato, ho provato a tenere la scia e dopo mi sono accorto che dietro c'era il vuoto. In discesa ho rischiato abbastanza, peccato per la volata perché all'ultima curva Flecha è entrato dentro e mi ha fatto perdere qualche metro. Dopo tutti i problemi che ho avuto in questo inizio stagione comunque sono molto contento».
Filippo Pozzato (Team Katusha)
«Stamattina durante la riunione avevamo deciso che se non si fosse riuscito a fare nulla mi sarei giocato il tutto per tutto ai 2 km dalla fine. Ringrazio la squadra perché ha fatto un ottimo lavoro, peccato perché con il supporto di qualche squadra avremmo potuto rendere la corsa ancora più dura. Purtroppo poi sul Poggio c'era anche molto vento contro, io avevo parlato anche con Gilbert per provare ad attaccare ma è stato impossibile andare via in quel punto. Ad ogni modo oggi contro questo Freire non c'era molto da fare».
Sacha Modolo (Colnago-CSF Inox)
«Ringrazio la squadra perché senza di loro questo non sarebbe stato possibile. Dopo la caduta nella galleria del Turchino eravamo rimasti tutti nel secondo gruppo ed inseguire 81 corridori non è semplice. Una volta rientrato, ho cercato di stare il più possibile vicino a Boonen, Freire e Bennati, poi sulla Cipressa ho fatto un po' di fatica perché s'è fatta grande selezione, soprattutto sul falsopiano appena terminata la salita. Sul Poggio, invece, mi son tenuto dietro per salvare la gamba, ma mi sono sentito bene. Allo sprint ero a ruota di Freire, poi di Boonen, poi nelle ultime curve sono spuntati corridori da tutte le parti ed ho pensato più a restare calmo che a battagliare per la posizione. Lo sprint l'ho preso da molto dietro e son partito lunghissimo anche perché avevo visto che erano in tanti ad essere stanchi. C'è un po' di rammarico perché se fossi partito da una posizione migliore non so come sarebbe finita...».