Wonderful World Wild, Norimberga è sua - Sprint vincente di Kirsten, Vos fa sua la Coppa. A Nove è Cantele
- Giornata Rosa di Nove WE 2009
- Rund um die Nürnberger Altstadt WE 2009
- Cervélo Test Team [Donne] 2009
- Equipe Nürnberger Versicherung [Donne] 2009
- Leontien.nl [Donne] 2009
- Alice Marmorini
- Edita Pucinskaite
- Emma Johansson
- Ina-Yoko Teutenberg
- Julia Martisova
- Kirsten Wild
- Marianne Vos
- Noemi Cantele
- Rochelle Gilmore
- Sarah Düster
- Tatiana Guderzo
- Ciclismo femminile
Dopo la prova di Plouay era subito stato chiaro che ad Emma Johansson sarebbe servito un miracolo a Norimberga per scalzare dal trono di coppa del mondo la fuoriclasse Marianne Vos. Una "suspense" solo sulla carta, visto che le due erano separate da dodici piccoli punti, ma in realtà un esito chiaramente scontato a favore della campionessa olandese che non ha avuto problemi a difendersi ed a conquistare così la sua seconda coppa del mondo in tre anni.
L'infinito ed appassionante duello fra Marianne ed Emma si era materializzato già in occasione della prima prova di coppa del mondo, il Trofeo Alfredo Binda, dove sotto la pioggia di Cittiglio ad avere la meglio era stata l'olandese proprio davanti alla svedese. Questo testa a testa proseguirà lungo tutto l'arco della stagione: ben tre vittorie e due secondi posti per Marianne Vos, una sola vittoria ma addirittura tre secondi e tre terzi posti per Emma Johansson. La svedese riuscirà a vestire la maglia di leader dopo la sua vittoria alla Ronde Van Drenthe, la ricederà alla Vos in occasione del Berner Rundfahrt, la riacciufferà a Montreal e la perderà definitivamente dopo il GP di Plouay.
I 129 chilometri del tradizionale Rund um die Nürnberger Altstadt, da percorrere un circuito di 12,9 chilometri ripetuto dieci volte attorno la città vecchia di Norimberga, non hanno detto granché. Molto tranquilla la prima metà della corsa dove non si sono registrate azioni di rilievo. Decisamente più elevato il ritmo a partire dal sesto giro, dove a provarci sono state soprattutto le ragazze di casa dell'Equipe Nürnberger, poi le australiane e le atlete della squadra olandese Leontien.nl.
Le formazioni delle velociste non hanno lasciato molto spazio alle fughe controllando con efficacia la corsa e così si è arrivati come previsto alla volatona finale. Ad imporsi con una certa facilità è stata la sprinter più in forma del momento, la possente Kirsten Wild (Cervélo TestTeam), egregiamente scortata fino ai 250 metri dalla compagna di squadra Sarah Düster. Già impressionante al recente Holland Ladies Tour, l'olandesona ha colto il tredicesimo centro stagionale precedendo sul traguardo di Norimberga l'australiana Rochelle Gilmore (Lotto Belisol) e la tedesca Ina Yoko Teutenberg (Team Columbia), probabilmente un po' affaticata in questo finale di stagione visto che in volata normalmente risulta imbattibile. Marianne Vos terminerà la corsa in sesta posizione, chiaramente davanti alla rivale Emma Johansson, tredicesima. Unica italiana giunta al traguardo l'aretina Alice Marmorini (Fenixs), buona dodicesima.
L'edizione 2009 di coppa del mondo va quindi alla 22enne già ultra titolata Marianne Vos (407 punti), davanti ad una sempre costante Emma Johansson (379 punti) ed a Kirsten Wild (248 punti). Nell'albo d'oro della competizione l'olandese succede alla tedesca Judith Arndt, quest'anno molto sfortunata ed assente per gran parte della stagione a causa di infortuni. Corsa alla Wild, coppa alla Vos e classifica finale per squadre all'armata Cervélo TestTeam capace di imporsi in metà delle prove di coppa del mondo: sua la cronometro a squadre, due i trionfi di Emma Pooley, poi la vittoria della Armstrong a Berna e qui in Germania della Wild.
Il finale di stagione è ormai lanciatissimo: dopo Norimberga numerose campionesse si daranno battaglia al sempre prestigioso Giro di Toscana, tradizionale antipasto della gara più importante dell'anno, i campionati del mondo di Mendrisio. (Davide Ronconi)
Nel frattempo, a Nove si è disputata la Giornata del Ciclismo Rosa, attesa da tutti come l'ultimo appuntamento utile per le italiane ancora in lotta per una maglia azzurra per mettersi in luce agli occhi del c.t. Salvoldi. Alla fine, dopo una corsa molto tirata, l'ha spuntata Noemi Cantele che ha voluto così mettere le cose in chiaro su eventuali dispute sulla leadership all'interno della selezione italiana. In ogni caso sono state confortanti anche le prove di Tatiana Guderzo (4a) e Fabiana Luperini (7a), già praticamente sicure di una maglia, mentre Bronzini e Berlato che, nell'ordine hanno preceduto la scalatrice pisana, pare abbiano definitivamente sciolto - positivamente - i dubbi su una loro presenza alla rassegna iridata. A questo punto, il sesto posto sarà conteso, verosimilmente nelle prime tappe del Giro di Toscana, da Monia Baccaille e Luisa Tamanini, entrambe apparse non troppo brillanti sul circuito vicentino. Per la cronaca ha completato il podio il duo Gauss Martissova-Pucinskaite, anche loro avversarie rispettabilissime tra un paio di settimane.