Peter Pan ritorna a volare - Dopo due anni di digiuno, splendida affermazione di Edita Pucinskaite
Pensavamo che il prologo di ieri fosse l'inizio di un monologo, ovvero del festival per certi versi annunciato dell'armata Cervélo al Giro Donne, con Wild in rosa e Armstrong in seconda posizione. Neanche ventiquattr'ore dopo ci ritroviamo invece a commentare un cambiamento di copione che può apparire quanto mai gradito, visto che l'insidioso finale di Pratolino di Vaglia ha visto il ritorno al successo di Edita Pucinskaite, che non assaporava la gioia del successo praticamente da due anni, visto che fu proprio la giornata finale del Giro nel luglio 2007 a vederla salire per l'ultima volta sul gradino più alto del podio. Un successo che ripaga la 33enne lituana anche da un lungo periodo in cui neppure la fortuna sembrava girare dalla sua parte, come testimoniano l'incredibile incidente a causa di una transenna nel mondiale di Stoccarda nel 2007 e la caduta non priva di conseguenze appena alcuni giorni prima della partenza per le Olimpiadi di Pechino lo scorso anno.
La frazione odierna di 99,9 km si presentava più nervosa soprattutto nella seconda parte e difatti è proprio lì che ci si attendevano le maggiori schermaglie, dopo che il tentativo di alcune atlete è stato controllato senza troppi patemi dal gruppo. La Cervélo a quel punto ha cominciato a prendere decisamente in mano le redini della situazione, imponendo un ritmo sostenuto negli ultimi quindici chilometri. Sono stati però gli ultimi 2 chilometri della contesa a risultare decisivi, con il ritmo che si è alzato ulteriormente, risultando fatale come prevedibile sia alla maglia rosa Kirsten Wild che alle altre ruote veloci.
Quello che però non tutti si sarebbero aspettati di vedere è l'affanno mostrato da alcune delle protagoniste, su tutte Trixi Worrack, giunta poi all'arrivo con un ritardo di 2'26". Nell'ultimo chilometro restano circa una decina di atlete a giocarsi il successo e molti pregustano un successo di Fabiana Luperini, che infatti superati i 500 metri si porta in testa al gruppetto. Ai 200 metri però esce con decisione la Pucinskaite, alla cui progressione nessuna può più opporre nulla, cosìcchè l'atleta di punta della Gauss RDZ Ormu ha potuto ritrovare il gusto di alzare nuovamente le braccia al cielo. Terza è giunta Judith Arndt davanti alla compagna di squadra Mara Abbott, poi staccate di 3" la coppia Bigla Cantele-Brändli e Amber Neben, quindi a 5" Ziliute e Pooley e Tatiana Guderzo, che completa la top-ten di giornata,a 9".
Un piccolo campanello d'allarme giunge al termine della giornata anche per la Cervélo, che come descritto poco più su si era adoperata nel finale di gara per preparare il terreno alle sue tante punte ma che alla fine,fatta eccezione per la Pooley, si è trovata sia con la Armstrong che con la Häusler un po' ingolfate (rispettivamente 12esima a 17" e 13esima a 21"). La cronometro di domani con arrivo a Santa Maria a Monte ci fornirà ulteriori indicazioni, ma intanto con Edita Pucinskaite in rosa con 1" sulla Arndt e 9" sulle nostre Cantele e Luperini il Giro per ora è divenuto un po' meno Cervelocentrico.