Bisogna fare i conti con la Kozonchuk - A Laura Doria il prologo che apre la Tirreno
È partita con il tradizionale prologo di Vaiano (PO) la Tirreno-Adriatico per ragazze juniores ed élite under 20. Una gara a tappe, prevista inizialmente di cinque giornate, poi accorciata a quattro per problemi logistici, che presentava al via le migliori atlete italiane di categoria e numerose forti straniere (Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Svizzera e Germania le selezioni presenti). Il primo atto, di 2.2 km, si è svolto in notturna, a partire dalle 20.00, tra le strade cittadine del comune toscano, già teatro di una gara in linea qualche giorno prima vinta da Laura Doria. E manco a farlo apposta, l'ha spuntata ancora lei, la veneta della società GS Verso l'Iride, infliggendo distacchi interessanti alle avversarie, considerata la brevità della prova. Valentina Scandolara, campionessa europea in linea in carica, è giunta 5a con un distacco di 6'', preceduta (questione di frazioni di secondo) anche dall'inglese Colclough, dalla belga Polspoel e dalla russa della Menikini Kozonchuk. Valentina, che, dodici mesi fa sullo stesso percorso aveva fatto 8'' meglio, ha lamentato un problemino al ginocchio che sicuramente non l'ha fatta esprimere come avrebbe voluto.
Poche ore dopo le premiazioni, la carovana si è trasferita a Colle Val d'Elsa (SI) per la partenza della prima tappa in linea che si è conclusa a Gracciano, dopo 53 km privi di importanti difficoltà altimetriche. Ciò non ha impedito a tre atlete (la belga Daams, la Colclough e la Kozonchuk, tutte ottime protagoniste nella giornata di ieri), in uno degli strappetti disseminati lungo il circuito, di avvantaggiarsi nelle prime fasi di gara nei confronti del gruppo principale.
Gruppo principale che non ha mai dato l'impressione di poter ricucire il distacco che le tre ragazze hanno scavato sin dalle prime pedalate e che poi hanno rimpinguato, proseguendo di comune accordo fino all'unico GPM di giornata. Qui, in vista dello scollinamento, la "Kozo" ha salutato la compagnia e si è involata verso il successo in solitaria, precedendo di quasi un minuto le due ex compagne di fuga e di quasi 2' il gruppo della maglia rosa che, in questa corsa come nel Giro d'Italia, sta a distinguere la leader della classifica.
Le prossime due tappe si presterebbero particolarmente a colpi di mano volti a detronizzare l'attuale leader, con percorsi molto nervosi e infarciti di saliscendi. Il problema sarà avere le gambe per farlo: oggi la russa è sembrata veramente di un'altra categoria. Staremo a vedere.