CdM Hoogerheide 2010: Niels, vittoria e rimpianti - Coppa a Stybar, secondo all'arrivo
La cittadina olandese di Hoogerheide ha ospitato la tappa finale della Coppa del Mondo 2009-2010 su un tracciato disegnato dall'idolo locale Adri Van Der Poel e ricavato sul terreno dei campionati del mondo 2009, anche se completamente modificato rispetto a quell'occasione.
Soltanto 14 punti dividevano il leader Stybar da Niels Albert, un margine insufficiente per permettere al cecodi poterlo in qualche modo amministrare con tranquillità, dal momento che in caso di vittoria di Albert, al campione ceco sarebbe servito obbligatoriamente il secondo posto visto che la terza piazza avrebbe consegnato la coppa ad Albert per un solo punticino.
Al momento della partenza della corsa non piove ma il percorso è molto umido e scivoloso. Albert effettua la peggior partenza della stagione e si trova a remare attorno alla trentesima posizione mentre Klaas Vantornout allunga il gruppo. Fortunatamente per il campione del mondo il percorso è quasi sempre molto largo e gli permette di esibirsi in un vero e proprio slalom, alla caccia delle prime posizioni. Il primo giro viene condotto ad un ritmo non certo insostenibile e al passaggio sotto l'arrivo un folto gruppetto transita allungato tirato da Erwin Vervecken (in evidente crescita di condizione nelle ultime settimane) davanti a Van Armerongen. Albert è 19° a 18'' dalla testa. Nel secondo giro Sven Nys (vincitore il giorno prima a Zonnebeke, dove era uno dei pochi big alla partenza ) alza decisamente il ritmo, restando presto solo al comando con una manciata di metri di vantaggio sul resto del gruppo di testa. Di lì a poco il campione belga è raggiunto da un trenino comprendente anche Stybar, Pauwels, De Knegt , Vervecken e Jonathan Page, tornato a buoni livelli in vista del mondiale, mentre Albert, attardato ancora di 12 secondi, insegue.
Esaurita la sfuriata di Nys, all'inizio del terzo giro è la volta di Stybar che cerca comprensibilmente di sfruttare a suo favore il ritardo di Albert. Il tentativo di Stiby non si rivela però troppo incisivo e prima della fine della terza tornata Albert, che nel frattempo ha saltato come birilli anche Vantornout, Mourey e Simunek, si ricongiunge finalmente alla testa della corsa. Neanche il tempo di prendere fiato e l'iridato si porta in testa con grande facilità, dimostrando di aver superato i problemi alle costole derivati dalla caduta ai campionati nazionali. Soltanto Nys riesce a seguire il campione del mondo, mentre Stybar e Pauwels faticano non poco e solo alla fine del quarto giro (risultato poi il più veloce di tutta la corsa) riescono a riportarsi sotto al duo.
Stesso copione nella tornata successiva: la coppia rimane sola ma Nys questa volta paga pesantemente il fuorigiri e di colpo è costretto a rialzarsi in un tratto di salita, venendo immediatamete ripreso - e poi addirittura staccato - da Stybar, Pauwels e Vantornout che, con un passo più regolare, riescono perfino a recuperare le ruote dello scatenato Albert.
Nella sesta delle nove tornate si forma il terzetto che si andrà a giocare non solo la corsa, ma anche una grossa fetta di Coppa del Mondo. Albert, Stybar e Pauwels hanno staccato Vantornout (che transita sul traguardo a 15" in compagnia di De Knegt), mentre Nys, protagonista anche di una scivolata è ancora più indietro, a 21". Davanti Albert fa il diavolo a quattro, ma Stybar non molla un metro. Pauwels scivola in una curva verso sinistra, perdendo qualche secondo dalla coppia Stybar-Albert.
Ma Pauwels, complice un penultimo giro piuttosto "tattico" davanti, rientra proprio in contemporanea col suono della campana di un ultimo giro che inizia senza esclusione di colpi tra i due pretendenti alla challenge. Una leggera scivolata di Stybar al termine del tratto in salita permette ad Albert di guadagnare qualche secondo. Pauwels, compagno di squadra di Stybar, si è accucciato alla ruota del suo compagno di squadra, permettendogli di conservare il secondo posto.
Tappa ad Albert e classifica di Coppa a Stybar dunque. Quarto è Klaas Vantornout, quinto Nys davanti a Vervecken e De Knegt. Ottimo l'ottavo posto di Page, nono Aernouts e decimo Radomir Simunek. Male gli italiani: 18° Franzoi, che ha pagato una partenza ancora peggiore di quella di Albert (è passato addirittura 40° al termine del primo giro), 22° Marco Aurelio Fontana, 28° Marco Bianco, 41° Fabio Ursi, 42° Luca Damiani.
Mentre Zdenek Stybar festeggia così la sua prima Coppa del Mondo, Albert probabilmente rimpiange l'opaco piazzamento della gara di Roubaix che gli impedisce di collocare nella sua bacheca il prestigioso trofeo. Terzo posto nella generale per Nys che precede altri due belgi, Vantornout e Pauwels. Nessun italiano nei primi 10; Franzoi è 11°, Bianco 24°.