Il Portale del Ciclismo professionistico

.

100 di questi Pirenei! - Alla scoperta della Boucle 2010

Versione stampabile

Sono passati appena due mesi e mezzo da quando Alberto Contador si è ritrovato per la seconda volta in carriera ad esultare in maglia gialla sui Campi Elisi eppure già si torna a parlare di Tour de France: la ASO, la società che organizza la Grande Boucle, ha voluto battere tutti sul tempo e, nonostante la stagione agonistica non sia ancora finita, il prossimo 14 ottobre al Palazzo dei Congressi di Parigi presenterà la 97esima edizione della corsa. Il 2010 sarà un anno importante per il Tour de France visto che si celebreranno i 100 anni dalla prima scalata delle vette dei Pirenei: come omaggio (ed anche come risarcimento per come sono state sfruttate male quest'anno) verranno inserite quasi tutte le salite più celebri del sud della Francia.
Tra tanta tradizione, però, Christian Prudhomme ha deciso di rompere con il passato per quanto riguarda il discorso cronometro: stando alle indiscrezione pare che non ci sarà una prova a squadre e che i chilometri totali contro il tempo saranno appena 59, divisi in due frazioni. Tra Alpi e Pirenei ci sarà spazio per una breve visita al Massiccio Centrale mentre il Nord-Ovest del paese non dovrebbe essere neanche sfiorato dalla corsa. Ma procediamo per ordine e proviamo a capire quale potrà essere il disegno della Tour de France 2010.

La Grand Départ: Rotterdam
L'Olanda fa il pieno e nel giro di pochi mesi dopo aver già dato il via alla Vuelta lo scorso 29 agosto si troverà ad ospitare la partenza sia del Giro d'Italia che del Tour de France. Il paese dei tulipani sarà quindi sede di partenza della prima tappa della Grand Boucle per la quinta volta nella sua storia: sarà invece la prima volta per Rotterdam che il 3 luglio andrà a continuare la serie di avvii in riva al mare dopo Brest e Montecarlo.
La prima frazione sarà una cronometro di 9 km in cui verranno toccati alcuni simboli della città tra cui lo spettacolare Erasmus Bridge mentre partenza e arrivo saranno nella zona dello Zuidpark davanti all'Ahoy Rotterdam, un'arena coperta che durante l'anno ospita concerti ed eventi sportivi di ogni genere tra cui una sei giorni su pista che quest'inverno si disputerà dal 7 al 12 gennaio.
Il giorno successivo si ripartirà sempre da Rotterdam per dirigersi verso Bruxelles, poi un'altra tappa in Belgio (arrivo a Spa) per poi rientrare in Francia con la quarta tappa, la Wanze-St Amand les Eaux. La prima settimana vedrà anche Reims, Montargis e Moulins come sedi d'arrivo di tappa ma non dovrebbe presentare particolari difficoltà altimetriche: senz'altro stupisce l'assenza di una cronometro (individuale o a squadre).

Si cambia giro: prima le Alpi
Per vedere le prime salite dovremo aspettare sabato 10 con la ottava tappa: si arriverà a Lamoura, una piccolissima (poco più di 500 abitanti) stazione invernale nel comprensorio di Les Rousse nel dipartimento dello Jura. Il giorno successivo si ripartirà sempre dallo Jura, da Bois d'Amont per arrivare a Morzine-Avoriaz per una frazione che potrebbe rivelarsi molto interessante: non si conosce ancora il percorso ma la scelta, per quanto riguarda le salite, è molto ampia ed un'ascesa come il Col de Joux Plane nel finale potrebbe fare molto male.
Lunedì 12 ci sarà il primo giorno di riposo proprio a Morzine ed il giorno dopo si ripartirà ancora dalla cittadina dell'Alta Savoia per una tappa molto impegnativa con arrivo in salita a La Toussuire, dove nel 2006 vinse Rasmussen e Landis andò in crisi perdendo più di 8' dai migliori. Anche qui c'è spazio per rendere la frazione molto dura anche se probabilmente non sarà così visto che nell'11a tappa (quella del 14 luglio), la Saint Jean de Maurienne-Gap, ci saranno da scalare Télégraphe, Galibier e Izoard (quest'ultimo a circa 90 km dall'arrivo) con un finale simile alla tappa che si concluse proprio a Gap nel 2003 con la Côte de la Rochette la cui discesa costò carissima a Joseba Beloki.

Mende e il Massiccio Centrale
Dopo una frazione interlocutoria il Tour de France andrà verso il Massiccio Centrale ed a distanza di cinque anni si ritornerà a Mende. L'arrivo sarà nuovamente posto nella zona dell'aeroporto quindi verrà affrontata la Côte de la Croix Neuve, detta anche Montée Laurent Jalabert dopo la grande vittoria del transalpino il 14 luglio del 1995: la salita misura appena 3 km ma la pendenza media è del 10% e dalla vetta all'arrivo ci sarà poco più di un chilometro. La 14esima tappa, una frazione buona per le fughe, si concluderà a Revel, anch'essa già toccata nel 2005 sebbene allora era il giorno prima rispetto alla tappa di Mende.

Pirenei: 100 anni e non sentirli
Domenica 18 luglio inizierà invece la grande festa per i 100 anni dei Pirenei al Tour de France. Si ripartirà da Revel (in generale i trasferimenti saranno piuttosto brevi) alla volta di Aix-3-Domains con la salita finale che dovrebbe essere preceduta anche dal Port de Pailhères. La 16esima tappa, invece, si svolgerà tra Pamiers e Luchon, un arrivo che fa tornare in mentre grandi miti del passato: le voci parlano di Portet d'Aspet, Col de Menté ed il Port de Balès (in alternativa possibile anche il Col du Portillon) poco prima del traguardo. Il giorno dopo ancora salite e sarà qui che vedremo il vero omaggio ad Octave Lapize, colui che nel 1910 passò per primo sulle vette dei Pirenei: da Luchon a Pau avremo praticamente tutte le salite più famose, Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque; purtroppo il rischio è di vedere poco spettacolo visto che Pau è piuttosto distante dall'ultima salita. Al Giro quest'anno è fallito il progetto Cuneo-Pinerolo, vedremo cosa succederà al Tour.
Dopo tre giorni così intensi arriverà il secondo ed ultimo giorno di riposo con sole quattro tappe ancora da disputare ma le grandi salite non saranno ancora finite: la 18a tappa sarà infatti la Pau-Col du Tourmalet, frazione decisiva e lungo la quale verranno affrontate anche altre salite importanti della zona. La cosa più importante però è data dall'arrivo perché per la prima volta si dovrebbe arrivare proprio sulla cima del Tourmalet e addirittura l'intenzione di Prudhomme era quella di un arrivo al Pic du Midi, molto più in alto rispetto al Tourmalet. Questa frazione dovrebbe essere anche l'Etape du Tour, ossia la tappa che verrà disputata anche dagli amatori e che l'anno scorso ha visto al via quasi 10000 persone.

La cronometro e la passerella
Dopo questa lunga scorpacciata di salite una frazione di trasferimento porterà il gruppo a Bordeaux ed il penultimo giorno ci sarà la resa dei conti finali con l'unica cronometro dal chilometraggio importante di questa edizione: la Bordeaux-Pauillac sarà lunga circa 50 km e potrebbe essere decisiva nel caso in cui la classifica dovesse essere ancora piuttosto corta. Sicuramente lo scenario tra i vigneti della Gironda sarà di primissimo ordine e probabilmente in molti brinderanno comunque con un buon bicchiere di vino. Il lungo trasferimento fino alle porte di Parigi sarà molto meno stressante grazie alla linea ferroviaria ad alta velocità: domenica 25 luglio si chiuderà il tutto con la classica passerella sui Campi Elisi in cui velocisti e finisseur si faranno la guerra per una vittoria di tappa tra le più ambite.

Le probabili tappe
3 luglio - 1a tappa: Rotterdam - Rotterdam (Ola - Crono)
4 luglio - 2a tappa: Rotterdam (Ola) - Bruxelles (Bel)
5 luglio - 3a tappa: Bruxelles - Spa (Bel)
6 luglio - 4a tappa: Wanze - St. Amand les Eaux
7 luglio - 5a tappa: Cambrai - Reims
8 luglio - 6a tappa: Epernay - Montargis
9 luglio - 7a tappa: Montargis - Moulins
10 luglio - 8a tappa: Tournus - Lamoura
11 luglio - 9a tappa: Bois d'Amont - Morzine-Avoriaz
12 luglio: Riposo
13 luglio - 10a tappa: Morzine - La Toussuire
14 luglio - 11a tappa: Saint Jean de Maurienne - Gap
15 luglio - 12a tappa: Sisteron - Valence
16 luglio - 13a tappa: Valence - Mende
17 luglio - 14a tappa: Rodez - Revel
18 luglio - 15a tappa: Revel - Ax-3 Domaines
19 luglio - 16a tappa: Pamiers - Luchon
20 luglio - 17a tappa: Luchon - Pau
21 luglio: Riposo
22 luglio - 18a tappa: Pau - Col du Tourmalet
23 luglio - 19a tappa: Salies de Bearn - Bordeaux
24 luglio - 20a tappa: Bordeaux - Pauillac (Crono)
25 luglio - 21a tappa: Rambouillet - Paris

Sebastiano Cipriani

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano