Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Le Bandie e il campione - Treviso: la CdM riparte da Albert

Versione stampabile

In una gara che dura più di un'ora, a volte bastano appena una manciata di minuti per conoscere il vincitore. Così è successo ad esempio oggi a Le Bandie, dove a Niels Albert sono stati sufficienti circa nove minuti - secondo più, secondo meno - per apporre il suo sigillo alla prima prova di Coppa del Mondo.
Quando gli elite scattano sul bel circuito di Spresiano, il cielo ha appena iniziato ad annuvolarsi dopo una giornata soleggiata, ma la temperatura (sui venticinque gradi) resta più da primavera inoltrata che non da principio d'autunno. Il giro iniziale è nervoso e caotico, a causa anche di un paio di cadute, e in diversi provano ad allungare: prima Stybar e Pauwels, poi Chainel, quindi Sven Vanthourenhout. Nys segue da presso i primissimi, mentre Albert nella confusione generale perde qualche metro, in breve recuperato. Ma il rischio di correre in un gruppo piuttosto folto fa probabilmente decidere al giovane campione del mondo di rompere subito gli indugi. Il percorso è difficile e tecnico, ma pure veloce, prestandosi dunque molto a una corsa equilibrata. Almeno in teoria: perché un conto è studiare il circuito sulla carta, tutt'altro discorso è avere a che fare col fenomeno fiammingo in maglia iridata.
All'inizio del secondo giro infatti Albert piazza una poderosa accelerazione, che prosegue nella dura rampa in terra e nel successivo rettilineo. Il gruppo dei migliori, composto fin lì di una ventina di unità, esplode in un attimo. Nys è l'unico che sembra poter avere le gambe per rispondere, e per alcune centinaia di metri si mantiene a pochissimi secondi da Albert. Fosse riuscito ad accodarsi magari la corsa avrebbe avuto uno sviluppo diverso, ma così non è. Il campione nazionale belga - come si sapeva già alla vigilia e come testimoniavano le prime gare fiamminghe della stagione - non è affatto al top della forma: viene da un'estate di competizioni in mountain bike e il passaggio richiede qualche settimana di adattamento. Inoltre, a dispetto degli anni scorsi, ha probabilmente preferito un inizio più soft per puntare forte sui prossimi mesi, focalizzandosi al massimo sui mondiali di Tabor di fine gennaio.
Così Nys, fallito il ricongiumento col leader, si fa raggiungere dai primi inseguitori - Stybar e Vanthourenhout - e poi dal gruppetto cogli altri migliori, prima di naufragare intorno a metà gara. Ma un campione si vede anche in certe occasioni, quando prova comunque a sfidare il rivale in quel momento più forte, rischiando un fuorigiri e un inglorioso ritiro, ma mostrando il carattere di chi - con doti da fenomeno - non si accontenta di un anonimo piazzamento in gruppo, pure in un periodo di condizione mediocre.
Chi attualmente non ha problemi di forma è senza dubbio Albert. Davanti fa più o meno quello che vuole, viaggiando al ritmo che preferisce. Il forcing che mette in mostra per alcuni giri è l'espressione di una potenza devastante unita a una tecnica perfetta. Venti secondi di vantaggio alla fine del secondo giro, quaranta al terzo, e poi via fino a sfiorare il minuto. A metà corsa il giovane fenomeno decide di gestire la situazione, proseguendo con ritmo regolare fino al traguardo, senza più forzare (ovviamente per quelle che sono le sue potenzialità).
Dietro sono tutti consapevoli di lottare per la piazza d'onore. Appaiono molto pimpanti i francesi e i cechi, mentre per buona parte della corsa anche il nostro Franzoi riesce a restare nel plotoncino dei migliori, pure se nel finale pagherà qualcosina a una forma ancora imperfetta (chiudendo con un comunque discreto tredicesimo posto). Superata metà gara però la fatica si fa sentire e gli inseguitori si selezionano. Stybar e Vantornout sono quelli che ne hanno di più, e riescono a fare il vuoto per andarsi a giocare i gradini più bassi del podio. Chainel, molto attivo oggi, sembra all'inizio poter restare coi due, ma è presto costretto a cedere (sarà nono al traguardo). All'ultimo giro è Stybar ad allungare, andando a cogliere il secondo posto a 42" da Albert. Vantornout è terzo a 52", mentre l'altro ceco Bina conquista la quarta piazza a 1'00", degno coronamento di una gara che l'ha visto spesso protagonista. Il campione nazionale francese Mourey vince la volata per il quinto posto, a 1'04", davanti ad Ausbuher e De Knegt.
Ottima la prestazione complessiva della nazionale ceca, che oltre ai già citati Stybar, Bina e Ausbuher piazza anche Dlask (ottavo) e Zlamanik (dodicesimo) nel gruppetto dei migliori. Così pure da segnalare la prova dei francesi, molto attivi con Chainel e Mourey, ma anche con Colombatto, quattordicesimo sul traguardo dopo una corsa di livello. A fare da contraltare sono per una volta i belgi, che occupano sì due gradini del podio, ma per il resto sono assenti dai piazzamenti che contano. Forse alcuni di loro hanno finito per pagare il caldo, come potrebbe dimostrare il fatto che fino a metà gara erano comunque tutti nel gruppetto dei migliori, mentre nel finale sono crollati. Pauwels, Vanthourenhout, Vervecken, Aernouts, Verstraeten, li ritroviamo dal quindicesimo posto in giù. Una controprestazione più unica che rara per i maestri fiamminghi, anche se certo la prova fenomenale di Albert, unita al terzo posto del solido Vantornout, coprirà questa parziale debacle.
La Coppa del Mondo tornerà ora fra due domeniche, in quel di Plzen, coi cechi che cercheranno di sfruttare il vantaggio di correre in casa.

Gianluca Colloca

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano