La fabbrica dei missili - Show Katusha: Steegmans-Napo
Dopo la vittoria di Danilo Napolitano a Humilladero ieri, avevamo previsto che la Katusha potesse continuare ad essere protagonista in Andalusia. Facili profeti siamo stati, e infatti il team italo-russo ha stravinto anche oggi, a Cordoba, con una volata vissuta spalla a spalla dallo stesso siciliano e da Gert Steegmans. Che poi si è imposto dopo un gran lavoro di Pozzato, centrando la seconda vittoria stagionale (dopo il Trofeo Mallorca).
Ma il risultato rilevante, come detto, è la doppietta del Team Katusha, che conferma il suo più che brillante avvio di stagione (siamo a 7 vittorie), ma anche che la responsabilità di scelta e di gestione tra questo fior di velocisti graverà pesantemente sulle spalle di direttori sportivi e team manager. McEwen, Napolitano, Steegmans sono tre prime scelte assolute nel settore, e hai voglia a dire che ognuno troverà i suoi giusti spazi: anche la storia recente di alcuni team con le "doppie punte" conferma che tutto è meno che facile la convivenza tra primedonne della volata.
Non che sia impossibile, ad ogni buon conto: molto starà all'intelligenza dei corridori, e conforta in tal senso la recente intervista rilasciata da Napolitano a Gazzetta.it, in cui l'ex uomo Lampre sottolinea che la vicinanza di McEwen sarà per lui l'occasione di imparare dal più blasonato collega, mentre Steegmans ha caratteristiche che dovrebbero portarlo verso traguardi leggermente diversi. Intanto oggi il traguardo è stato lo stesso, tanto per dire la differenza tra propositi e realtà; un traguardo su cui comunque i ragazzi Katusha si sono aiutati: non è impossibile, insomma, la convivenza, ma legata di sicuro ad equilibri delicati.
Anche perché nel roster del Team Katusha non è che manchino altri uomini veloci: a partire da Pozzato, proseguendo con Markov e Trussov, con Swift e De Haes, e finendo con Galimzyanov, giovanotto non ancora 22enne che si è fatto vedere nei primi ordini d'arrivo stagionali (secondo in una tappa del Giro della Provincia di Grosseto).
I risultati per ora premiano le scelte del management Katusha: sette vittorie, ma anche sei secondi posti, a confermare una presenza pregnante sui podi del mezzo mondo già esplorato fin qui dal calendario internazionale. Siamo curiosi di vedere se si procederà così, e le attenzioni sono ben puntate sul laboratorio-sprint a cielo aperto che è la squadra di Feltrin e Piscina. Se domani a Benahavis non arriverà una fuga, avremo già il primo di una lunga serie di riscontri.