Nicole Cooke: operazione cannibale - La gallese vince anche a Cittiglio
- Trofeo Alfredo Binda - Comune di Cittiglio WE 2007
- Bigla Cycling Team [Donne] 2007
- Raleigh Lifeforce Creation HB Pro Cycling Team [Donne] 2007
- Elena Berlato
- Eleonora Patuzzo
- Fabiana Luperini
- Giorgia Bronzini
- Gloria Presti
- Marina Romoli
- Martina Corazza
- Nicole Cooke
- Noemi Cantele
- Priska Doppmann
- Sarah Düster
- Ciclismo femminile
Giornata fredda e cielo che non promette nulla di buono alla partenza del 9° Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio. 163 le atlete partenti, in rappresentanza di 27 società. Otto i giri previsti del tracciato di 15 km e mezzo caratterizzato dalla salita di Casale Alto, ove è posto il GPM, per una distanza complessiva di 124 km. Molta gente lungo il percorso, in particolare sulle ascese e sul rettilineo d’arrivo.
Il gruppo prende il via puntuale alle ore 13.30 e percorre a ritmo blando i primi giri. È il Bigla Cycling Team a fare la corsa. Sempre in testa e in evidenza una pimpante Noemi Cantele, che sembra la più in palla tra le partenti. È proprio l’atleta varesina a tirare il gruppo, aiutata dalle compagne, sulle due salite, quella di Casale e quella di Azzio.
Le caratteristiche del percorso, che presenta pochissima pianura, rendono difficile tenere cucito il gruppo. Spesso lungo le ascese il plotone principale si spezza in due o tre tronconi, per ricompattarsi poi negli ultimi chilometri del circuito.
La corsa si accende intorno al km 55, quando vanno via in quattro: sono Karin Thürig (Raleigh Lifeforce), Paulina Brezna (AA-Drink), Tatsiana Sharakova (Team FRW) e Martina Ruzickova (Elk Haus). Rimangono in avanscoperta fino al km 90, acquisendo un vantaggio massimo intorno al mezzo minuto. Nonostante un buon accordo, per le fuggitive è davvero arduo arrivare al traguardo, visto il gran lavoro di inseguimento svolto dal Bigla Cycling Team, con Cantele in grande spolvero, come detto prima. Proprio la "medaglia di legno" di Salisburgo mette il gruppo in fila indiana dietro la propria ruota durante il quinto e il sesto giro. Le gambe le girano a meraviglia, ma Noemi si spende decisamente troppo e pagherà questo grande sforzo nel finale, dove non sarà protagonista.
Passano pochi chilometri dal ricongiungimento quando la Raleigh Lifeforce prova a sorprendere il gruppo compatto: si lanciano all’attacco Priska Doppmann e Sarah Düster, che procedono ovviamente di comune accordo nell’intento di raggiungere il traguardo anticipando il plotone, nel quale nel frattempo sono rimaste una trentina di atlete: le migliori. Le due compagne di squadra in fuga guadagnano al massimo 40” sulle inseguitrici, pilotate a forte velocità dalla formazione tedesca Nürnberger Versicherung e dalla onnipresente Bigla. Le battistrada vengono riprese soltanto ai piedi dell’ultima salita, quando al traguardo mancano meno di 10 km.
Ormai tutto sembra far presagire uno sprint di gruppo, ma ecco che nell’ascesa verso Azzio, Nicole Cooke e Fabiana Luperini provano ad andarsene. Il gruppo è spiazzato dalla fulminea azione delle due fortissime atlete e tarda a organizzare un valido inseguimento. La gallese e la toscana conquistano rapidamente un vantaggio di mezzo minuto. Scollinano insieme, ma sulla strada verso Gemonio, quando mancano 5 km all’arrivo, la Cooke piazza la zampata decisiva.
L’atleta del manager Walter Zini non sa rispondere all’allungo della britannica, che si invola così solitaria verso il traguardo. Una cavalcata trionfale per Nicole: 30” ai meno 3 km dall'arrivo, 38” ai meno 2, addirittura 41” al triangolo rosso. Ormai è fatta: sul traguardo di via Valcuvia ha persino il tempo di voltarsi, ma non c’è nessuno che può rovinarle il secondo arrivo a braccia alzate nell’arco di 8 giorni. Un’aggiustatina alla maglia per mettere in bella mostra lo sponsor e il giusto applauso del pubblico che affolla il rettilineo.
Passano 42” prima dell’arrivo del gruppo, che nel frattempo aveva riassorbito la Luperini, regolato agevolmente in volata da Giorgia Bronzini, che precede Martina Corazza.
Rimane invece a bocca asciutta la squadra che ha maggiormente caratterizzato la gara odierna, il Bigla Cycling Team, che non riesce a piazzare neanche un’atleta tra le prime 10. Molto, troppo dispendiosa la scellerata tattica di gara della formazione elvetica, protagonista in ogni momento della corsa, eccezion fatta, però, per quello più importante: l’arrivo.
Sul podio di Cittiglio salgono quindi Nicole Cooke, Giorgia Bronzini e Martina Corazza, premiate dall’onorevole Umberto Bossi, ospite d’onore del pomeriggio varesino. Alla prima classificata il Trofeo Comunità Montana della Valcuvia, affascinante scultura rappresentante due ciclisti stilizzati.
In mattinata si era svolto, con identica sede di partenza e arrivo, ma un percorso che prevedeva solamente due passaggi sul GPM di Casale, il 24° Trofeo Co.Im Immobiliare – Besozzo, competizione regionale dedicata alla categoria Juniores femminile. 65 i km in programma; il via previsto alle ore 10. Circa 130 le partenti.
Ritmi blandi e nessun evento di particolare rilievo per tutti i 7 giri del circuito breve. La corsa si accende al primo dei due giri lunghi, sulla salita, quando fuggono dal gruppo quattro atlete, che riescono a conservare un esiguo vantaggio fino al traguardo e quindi a giocarsi la corsa in uno sprint ristretto: sono Marina Romoli (Menikini Gysko), Elena Berlato (Team Buderus Cicli Scavalero), Gloria Presti (G.S. Cicli Zanella-Piemme-Safi) ed Eleonora Patuzzo (G.S. Verso l’Iride).
È la Romoli ad imporsi con un paio di biciclette di vantaggio sulle avversarie. Completano il podio Berlato, seconda, e Presti, terza al traguardo (ma prima della categoria Juniores). Quarta Patuzzo e quinta, prima del gruppo delle inseguitrici, Valentina Scandolara, giunta a 5” dalla vincitrice.
Le foto - Prima parte
Le foto - Seconda parte
Le dichiarazioni delle protagoniste
Eugenio Vittone