Cavendish su Bennati - Romandia: 24 uomini in appena 3"
Versione stampabileNeanche 2 chilometri, quelli che a Ginevra andavano ad aprire la 62.ma edizione del Giro di Romandia, sono stati percorsi e già la prima giornata regala ai colori italiani una lieta notizia: Daniele Bennati sta meglio, sta molto meglio. Il velocista aretino infatti comincia a vedere qualche raggio di sole in questo 2008, nato purtroppo sotto la cattiva stella di continui problemi al ginocchio sinistro (una lieve condropatia rotulea associata all’infiammazione del legamento alare) che hanno significato addio a quella Settimana Santa del Nord che negli ultimi anni ha spesso occupato i pensieri del "Benna" nella prima parte di stagione e che ha, giocoforza, posticipato il rientro addirittura a non più di dieci giorni orsono (Giro d'Oro e Giro del Trentino). Neanche 2 chilometri per ritrovare sensazioni degne dei giorni migliori e ripensare magari che le strade svizzere possono essere amiche, se si pensa che quasi un anno fa al Giro di Svizzera solo un grande Cancellara gli impedì il successo nel prologo di Olten. Proprio come allora però Daniele ha trovato sulla sua strada qualcuno in grado di far meglio di lui: trattasi dell’inglesino di Man Mark Cavendish, ormai specializzato in beffe in extremis, se è vero che neppure due settimane fa strozzò in gola con il colpo di reni l’urlo di Boonen alla Scheldeprijs Vlaanderen. Questa volta la volata è durata ben 1900 metri che, considerate anche le doti di pistard del 21enne dell’High Road, lo mettevano nelle primissime posizioni tra i papabili per la vestizione della prima maglia di leader e così alla fine solamente 27 centesimi di secondo hanno diviso il britannico da Bennati.
Poco male comunque, un po’ d’amaro in bocca in questi casi resta ma l’importante è sapere che il “Benna” c’è e proprio questa prima sfida su Cavendish, seppur contro il tempo, potrebbe essere l’antipasto di ciò che potremmo vedere tra una decina di giorni quando entrambi saranno pronti a sfidarzi a colpi di sprint sulle strade del Giro d’Italia, alla luce anche dell’incognita Petacchi creatasi negli ultimi giorni.
Per il resto il prologo, che vede ben 24 atleti chiusi nell’arco di 3 secondi, regala ancora sorrisi in casa Liquigas con il sempre più convincente Albasini (3°) e l’atteso Kreuziger (6°) entrambi nella top ten di giornata con appena un secondo di ritardo. Lo specialista Wiggins, re incontrastato dell’inseguimento su pista, deve accontentarsi della quinta posizione, bene anche Nuyens (7° a 2”) e tra gli italiani Sabatini (15° a 3") mentre il vincitore uscente Thomas Dekker si classifica 9° a 2 secondi. A proposito: in casa Rabobank non si può fare a meno di notare il piazzamento di Denis Menchov, che si classifica solamente 103° con 9 secondi di ritardo da Cavendish. Prestazione incolore che sicuramente non mancherà di far storcere il naso a tutti coloro che (non senza fondatezza) iniziano a pensare che il russo (reduce tra l’altro da una Liegi per nulla brillante) possa venire al Giro d’Italia a fare una semplice sgambata e a trascurare quella classifica generale che invece sarà il suo obiettivo principale al Tour de France. Staremo a vedere.
Vivian Ghianni