C'è dell'altro oltre Boonen - Napo e Loddo sugli scudi in Qatar
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Finalmente arrivano le prime corse e il Tour of Qatar rappresenta da qualche anno la prima sfida tra gli sprinter più quotati del gruppo e fornisce le prime indicazioni sullo stato di forma dei corridori verso le corse clou del calendario.
Il punto di riferimento della corsa è stata la Quick Step: la formazione belga, nelle ultime due edizioni aveva lasciato appena due tappe agli avversari e anche quest'anno si è distinta dimostrando già un buono stato di forma generale. La squadra di Patrick Lefévère si è issata in testa fin dalla breve cronosquadre d'apertura, facendo vestire la maglia di leader a Matteo Tosatto come premio per il suo encomiabile lavoro, sempre al servizio del proprio capitano.
Capitano che, in Qatar, rispondeva al nome di Tom Boonen: l'ex iridato ha sfruttato benissimo il lavoro dei propri compagni di squadra, che nelle prime tappe hanno letteralmente spaccato il gruppo sfruttando il forte vento, e ha portato a casa ben tre successi di tappa (sempre a segno almeno una volta nelle ultime cinque edizioni della corsa). La gamba gira già abastanza bene, ma pare che il belga di Mol (che rivedremo in azione al Tour of California) sia un pò in ritardo rispetto ad un anno fa, quando sbaragliò la concorrenza in Qatarm ma arrivò un pò appannato ai veri obiettivi di inizio stagione: Sanremo e classiche del Nord.
Per i colori italiani il bilancio di questo Tour of Qatar si può considerare molto positivo visto che, oltre alla maglia di leader indossata per un giorno da Tosatto, sono arrivati i successi di Alberto Loddo nella quarta tappa e di Danilo Napolitano nella quinta.
Il cagliaritano della Tinkoff è sembrato uno degli uomini più in forma, visto che dopo le prime due tappe in cui è stato sorpreso dai ventagli, non è più sceso dal podio, cogliendo anche due secondi posti: evidentemente ha un buon feeling sia col Qatar, visto che cinque anni fa vi aveva colto il primo successo da professionista, sia con le prime corse di stagione, dato che per il secondo anno consecutivo è il primo italiano ad alzare le braccia su un traguardo internazionale.
Anche per Danilo Napolitano sembra che l'avvicinamento verso la Milano-Sanremo proceda nel migliore dei modi: una bella vittoria, condita con tanti piazzamenti (un secondo posto, un terzo e un quarto) e un solo passaggio a vuoto che gli è costato un buon risultato anche nella classifica generale.
Chi invece è apperso ancora un pò indietro di forma è Francesco Chicchi: la Liquigas si è vista spesso in testa al gruppo nei finali di tappa, ma il velocista toscano non è mai riuscito ad andare oltre un quarto posto: nessun dramma, le corse importanti sono ancora molto lontane, in questi mesi può succedere di tutto e a noi non resta che aspettare.