1° Criterium degli Assi - Castelfranco - Savoldelli vince, i premi vengono devouluti in beneficenza
Versione stampabile3 giugno 2005
La settimana successiva al termine del Giro d'Italia è per tradizione riservata ai circuiti paesani, vere e proprie kermesse dove i protagonisti della corsa rosa si danno battaglia per far divertire il pubblico e molto spesso anche per scopi benefici.
Quest'anno con il patrocinio del Comune di Castelfranco Veneto e sotto la perfetta organizzazione del Team dilettantistico Zalf Desirè Fior si è svolto il 1° Criterium degli Assi in memoria di Giancarlo Fior, che molto ha dato alla società ciclistica della marca, e Giorgio Lago, conosciutissimo giornalista nonché direttore del Gazzettino per diversi anni.
Al via erano presenti molti dei partecipanti all'88esima edizione della corsa rosa, tra cui il vincitore Paolo Savoldelli, rigorosamente in maglia rosa, Ivan Basso, Emanuele Sella, Domenico Pozzovivo, Matteo Tosatto, vero e proprio beniamino di casa, Filippo Pozzato e molti altri che pur non avendo partecipato al Giro sono molto amati anche per aver indossato la maglia bianco-rosso-verde come Ferrara, Figueras, Scattolin, Quinziato, Moletta, senza dimenticare Pellizotti, Rebellin, Trenti, Marcato, Gasparotto, Niemec, Palumbo.
Unica nota negativa l'assenza, si vocifera per motivi economici, di alcuni tra gli atleti più in vista del panorama ciclistico italiano tra cui Di Luca, Petacchi e Cunego, che pure ha vestito per due anni la maglia Zalf.
Il clima è mite, la temperatura è ottima e i protagonisti sono già schierati sulla linea di partenza del circuito cittadino che percorrerà il perimetro della cinta muraria di Castelfranco 70 volte per un totale complessivo di 90 km e traguardi a premi ogni 5 giri.
Alle 21 in punto viene decretato il via e come speaker d'eccezione c'è il padovano Silvio Martinello reduce dal commento tecnico del Giro d'Italia, a bordo strada stipati dietro le transenne un buon numero di appassionati che seguono con interesse la manifestazione.
I primi giri sono percorsi ad una buona andatura e vedono gli attacchi di Ferrara e Niemec, poi man mano che la corsa entra nel vivo cominciano a farsi vedere i più forti.
A metà gara provano infatti ad uscire Basso e Rebellin che rimangono in testa per qualche tornata, ma sotto la spinta della Liquigas-Bianchi, che può contare sul veloce Gasparotto, vengono raggiunti e poco dopo parte un deciso contrattacco.
Fra i più attivi ancora Basso, Rebellin, Pozzato, Pelizotti, Sella, Tosatto e Savoldelli che rientra sui battistrada dopo essersi fatto trovare leggermente impreparato.
Nelle ultime tornate si avvantaggiano leggermente Tosatto, Basso e Savoldelli che al penultimo giro con uno scatto secco sotto allo striscione di arrivo lascia la compagnia e va a vincere in solitudine davanti a Matteo che regola in volata Ivan.
La serata, dopo le consuete interviste, prosegue all'Hotel Ristorante Fior, rinomato locale sede storica del team trevigiano.
L'ingresso, consentito solo a pochi intimi, vale per gustare molte prelibatezze gastronomiche con le quali i protagonisti della serata possono meritatamente rifocillarsi scambiando qualche parola in tranquillità.
I ciclisti, disponibilissimi come sempre anche nel firmare autografi e nel farsi immortalare, decidono di lasciare i premi al loro posto e di devolvere il ricavato in beneficenza per raggiungere il vero scopo di questa serata, cioè quello di aiutare con lo sport le persone più sfortunate di noi, afflitte da malattie che solo con ingenti sforzi nella ricerca potranno essere curate.