Nys per il (Super)prestigio - Riscatto di Sven dopo il Mondiale

Ormai appare quasi superfluo definirlo un dejavù in tutti i sensi. Che Sven Nys sia un fuoriclasse della disciplina è altrettanto scontato ribadirlo, eppure in questi ultimi fuochi della stagione crossistica 2008/2009 altro non possiamo fare se non continuare a decantare le gesta di un campione che riesce sempre a vincere tutto meno che quella maglia iridata, riposta fin qui una sola volta in un armadietto ormai stracolmo di maglie di campione nazionale, di leadership varie e dei trofei più disparati. La conclusione del GVA di domenica prossima dovrebbe sancire il nuovo Grande Slam dell'atleta di Baal, ma siccome è necessario effettuare un festeggiamento per volta in questo week end ci si trova a celebrare la conclusione del Superprestige, che Nys conquista per la quinta volta consecutiva e per la nona volta nel corso della sua carriera.
Pochi dubbi in realtà cominciavano ad esserci già la settimana scorsa ad Hoogstraten, quando l'atleta della Landbouwkrediet si era imposto dopo esser partito all'attacco dal secondo giro, rifilando 47 secondi al neoiridato Albert e 1'05" a Wellens, con Klaas Vantornout (2° in graduatoria) 5° a 2'05". Naturale aspettarsi quindi la chiusura dei conti anche a Vorselaar, vale a dire in quella che è la casa di Bart Wellens, che difatti risiede a circa duecento metri dal circuito, che si è presentato asciutto e abbastanza veloce. È stato proprio l'esperto beniamino locale, in piena corsa per il podio nella rassegna, a pensare bene di non sfigurare davanti al proprio pubblico ed è stato così che Wellens ha preso subito la testa della corsa, mantenendola per le prime due tornate nelle quali è riuscito ad accumulare un vantaggio di 7-8 secondi sul gruppetto inseguitore, forte della presenza di tutti gli atleti più attesi fatta eccezione di Zdenek Stybar e Lars Boom. Per entrambi comunque i malanni fisici patiti negli ultimi giorni sono la spiegazione più plausibile per le loro prestazioni e se il ceco, conclusi i primi due giri, è stato costretto ad alzare bandiera bianca, l'ex iridato Boom ha proseguito nella sua gara incolore fino a concluderla al 18° posto con un ritardo di 3'04".
Nel corso del terzo giro si è registrato il primo sussulto di giornata di Niels Albert, che ha effettuato una notevole accelerazione che gli ha permesso di riportarsi su Wellens, con Nys, Vervecken e Pauwels pronti a seguire e Vantornout anch'egli ancora della partita, che è sopraggiunto poco dopo. Il momento chiave si è però verificato praticamente a metà gara, nel corso del quarto dei nove giri previsti, quando si è riproposta nuovamente la sfida tra Nys e Albert e nessuno è stato capace di opporsi ed attuare un convinto inseguimento, se è vero che Pauwels e Vervecken si sono visti poi raggiunti anche da Vantornout e Wellens (con quest'ultimo che è sembrato accusare per qualche tratto la fatica per le tante energie spese in avvio); gara che è quindi proseguita in perfetto accordo in testa, senza attacchi ma con il duo che ha mantenuto sempre circa dieci secondi sugli inseguitori, tra i quali erano soprattutto Pauwels e Wellens a condurre la testa del gruppetto.
Nelle ultime due tornate Albert è sembrato sul punto di tentare l'affondo ma la situazione non è mutata, con Nys sempre attento a ruota per non farsi sorprendere dal giovane avversario mentre Pauwels e Vervecken alle spalle riuscivano a distanziare Vantornout e Wellens. Si è giunti così all'ultimo chilometro, dove Nys ha piazzato l'affondo deciso, riuscendo ad aver ragione della resistenza di Albert, che difatti si è rialzato rinunciando allo sprint ed ha permesso al "Cannibale del cross" di giungere al traguardo in tutta tranquillità con un vantaggio di 8 secondi sul giovane campione del mondo. Il sempreverde Vervecken ha conquistato l'ultimo gradino del podio regolando allo sprint Pauwels a 25", a 31" Vantornout ha concluso in quinta posizione mentre Wellens è giunto 6° a 36". Completano la top-ten i piazzamenti di Sven Vanthourenout (7° a 1'15"), Thijs Al (8° con lo stesso tempo, vincitore pochi giorni fa in patria ad Heerlen), Richard Groonendaal al passo d'addio (9° a 1'22") e Dieter Vanthourenhout (10° a 1'32"). Buona anche la prestazione di Marco Bianco, unico italiano al via e costantemente nelle prime posizioni, che ha concluso in 15esima posizione a 2'05" mentre nelle altre categorie gli iridati Walsleben ed Eising hanno suggellato le proprie eccellenti stagioni, aggiudicandosi gara e classifica finale rispettivamente tra gli Under 23 e gli Juniores.
Nys, come detto in precedenza, si è imposto per la nona volta in carriera nel Superprestige, concludendo con 114 punti contro i 104 di Klaas Vantornout ed i 96 di Bart Wellens, che occupano i restanti gradini del podio. A questo punto non rimane che attendere l'atto conclusivo della stagione ad Oostmalle nel prossimo week end, quando si assisterà alla conclusione del GVA.