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Gli piace vincere facile - Nys domina senza Boom e Albert

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Un weekend all'asciutto può capitare, due evidentemente no e così ad Igorre, nella quinta prova stagionale di Coppa del Mondo Sven Nys è tornato a primeggiare su un tracciato che sembra continuare ad ispirarlo, dato che questo è il suo quarto successo ottenuto in terra basca. Una vittoria, quella di Nys, che ha anche spezzato l'alternanza vissuta nelle prime quattro prove, che difatti avevano visto prevalere quattro atleti diversi, ma che sembra voler ricordare come tra i componenti della vecchia guardia è ancora lui il migliore, viste le sventure che hanno colpito Albert e Boom e di cui si è già data notizia nelle settimane precedenti. Anche questa volta però sul tracciato rallentato e reso ancor più impegnativo dalla gran quantità di fango, vera insidia per tutti i partecipanti, il leader di Coppa sembrava aver trovato un degno avversario con cui battagliare fino agli ultimi metri. Un avversario che risponde al nome di Klaas Vantornout e che deve aver fatto esclamare a più di un appassionato un "finalmente!", se è vero che l'atleta della Sunweb, spesso brillante nel GVA e nel Superprestige, era finito spesso nel mirino della critica per le sue prove incolori nelle prove di Coppa. Quest'oggi invece Vantornout, probabilmente rinfrancato anche dal successo ottenuto nel Superprestige a Gieten lo scorso 30 novembre, ha offerto una prestazione convincente, anche se un contrattempo evitabile ed una scivolata nel penultimo giro, proprio nel momento topico della gara devono avergli lasciato ben più di un motivo per recriminare.
Proprio Vantornout assieme a Thijs Al è autore di un'ottima partenza, con Nys, Stybar (ma il ceco, quest'oggi non troppo brillante, scivola presto indietro) e Vervecken nelle posizioni d'avanguardia mentre Wellens, com'è quasi consuetudine, non attua uno start dei migliori. L'azione di Vantornout pare buona ma Nys senza troppe difficoltà riesce a prendere la testa della corsa durante il secondo giro e per un po' i soli Vervecken e Al sembrano in grado di tenere il passo, costituendo quindi un gruppo di quattro atleti al comando. Si giunge quindi ad uno dei primi momenti chiave della gara: Vantornout si appresta a giungere nella zona-box per effettuare il cambio di bicicletta ma la nuova, per un ritardo in fase di lavaggio, non è subito pronta e costa così al belga la perdita di una decina di secondi; Nys intanto senza compiere significative accelerazioni scandisce un passo potente e deciso che dopo un po' di tempo risulta insostenibile sia per Vervecken che per Al mentre da dietro, dopo uno sforzo notevole, Vantornout rinviene, andando a formare un tandem in testa alla corsa.
Situazione che appare quindi consolidata, il duo va di comune accordo verso la risoluzione della contesa visto che i distacchi degli altri atleti sembrano essere più consistenti. Giunti al penultimo giro però la svolta: Vantornout, incollato a ruota di Nys, scivola a causa del fango e finisce a terra, perdendo una decina di secondi dal leader che prosegue la sua corsa. Nys transita sul traguardo per iniziare l'ultima tornata e continua a spingere col suo passo, forte del fatto che una decina di secondi possono bastare. Vantornout transita infatti con un ritardo di 17 secondi mentre Vervecken (oltre i 20 secondi), Wellens (oltre i 30) e Pauwels (oltre i 40) possono solo pensare al consolidamento della propria posizione in gara. Dopo un brivido in una curva ed un rapido cambio di bici, Nys si avvia quindi a vincere a braccia alzate, precedendo sul traguardo di 16 secondi Vantornout e di 27 un comunque ancora ottimo Vervecken, che dopo il successo di Koksijde pare aver trovato una buona continuità di rendimento, testimoniata dal nuovo podio, ottenuto nonostante una foratura nell'ultimo giro. Quarto a 36'' un Bart Wellens che, seppur meno appariscente in questa occasione, si porta, grazie a questo piazzamento, momentaneamente al secondo posto in classifica di Coppa del Mondo, anche se il vantaggio di Nys (355 punti contro 279) comincia ad assumere proporzioni interessanti.
Secondo posto da cui viene scalzato Zdenek Stybar, sesto sul traguardo a 1'37'' e agganciato ora in classifica a quota 273 punti dal compagno di squadra Kevin Pauwels, sempre abbastanza regolare, che invece ha concluso 5° ad 1'10''. Dopo la buona partenza Al è pian piano scivolato nelle retrovie, concludendo settimo a 1'39'' mentre ottavo a 2'12'' un Francis Mourey che non è ancora riuscito ad esprimersi al meglio e che magari proverà a rifarsi nella prossima prova in territorio francese.
Assenti i corridori italiani in questa prova di Coppa (che vedeva in gara, tra l'altro, solo gli Elite) si segnala tra i piazzati di giornata anche lo spagnolo Costantino Zaballa, già noto per le sue prestazioni su strada ma che anche nelle scorse stagioni aveva praticato attività di ciclocross nei mesi autunnali ed invernali, che sostenuto dal pubblico di casa ha terminato la gara al 12° posto con un ritardo di 3'27'', appena dietro il ceco Simunek.
Come accennato in precedenza la Coppa del Mondo tornerà di scena in Francia il prossimo 21 dicembre a Nommay, con Nys che cercherà ulteriormente di rafforzare la sua leadership mentre nella prossima settimana riflettori puntati in Italia con le gare di Faè d'Oderzo col classico Ciclocross del Ponte di lunedì 8 e con la gara di Verbania del 14, entrambe inserite nel Giro d'Italia di Ciclocross.

Vivian Ghianni

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