E il terzo dì resuscitò... - ...Paolo Bettini: che gran rientro!
Versione stampabileAvete presente la figura dell'Araba Fenice, vale a dire quell'uccello mitologico che aveva la capacità di risorgere dalle proprie ceneri dopo la morte?
Bene, se l'avete presente, allora capirete come nella terza giornata della Sei Giorni di Milano sia avvenuta solo l'ultima delle resurrezioni di Paolo Bettini. Certo, ad oggi non possiamo ancora dire che questa Sei Giorni la vincerà, ma sicuramente possiamo affermare di aver assistito ad uno degli ultimi capolavori di un'onorata carriera.
Altra domanda: pensavate veramente che Paolino su quella bici non ci sarebbe risalito e avrebbe lasciato la scena in questo modo?
Alzi la mano chi lo pensava veramente, perché se abbiamo imparato a conoscerlo molto bene in questi anni potevamo ben immaginare che avrebbe tentato l'impossibile pur di esserci ancora e di regalare ancora spettacolo alla gente, che ora farebbe bene a non perdersi per niente al mondo le ultime tre giornate di gara.
Qualche giro nella prima parte della mattinata per riprendere un po' di confidenza con mezzo e velodromo e poi via con le prime contese di giornata, con la gamba che pian piano è sembrata girare sempre meglio (nel frattempo anche Yaroslav Popovych riprendeva regolarmente il suo posto, in coppia con il connazionale Zagorodny). Buone prestazioni che pian piano hanno fatto risalire la coppia composta dal "Grillo" livornese e dall'esperto Juan Llaneras fino ad arrivare all'americana finale, di sessanta minuti; proprio qui si è vissuta la sfida più spettacolare di giornata, con una lotta serrata che giro dopo giro vedeva ristretta la contesa a sole tre coppie: quella dei leader argentini Pérez-Donadio, quella composta da Filippo Pozzato (molto buona la sua Sei Giorni finora) e dall'australiano Luke Roberts (anche quest'ultimo ha ancora una volta dimostrato di essersi ripreso bene dopo la caduta del primo giorno) e, appunto, quella costituita da Bettini e Llaneras, sempre più convincente.
Bettini si è battuto con grande determinazione e, ben spalleggiato dal compagno, alla fine è stato premiato: vittoria di Bettini-Llaneras con 13 punti, contro i 9 di Pozzato-Roberts ed i 7 di Pérez-Donadio, che comunque grazie al nuovo podio mantengono la leadership della classifica. Quarto posto, con 2 punti conquistati, per la coppia Ciccone-Masotti, che però ha pagato un giro di ritardo, così come tutte le altre, ad eccezione di Cucinotta-Furlan e Quinziato-Aeschbach, che di giri di ritardo ne hanno accumulati due.
Proprio la coppia Quinziato-Aeschbach, tra l'altro, è stata di costituzione provvisoria, visto che anche oggi non è mancato il momento di apprensione: proprio nel corso dell'americana conclusiva sono finiti a terra Elia Viviani, fin qui buon protagonista della kermesse, e l'olandese Léon Van Bon. Entrambi hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche (per il giovane veneto un vistoso taglio all'arcata sopracciliare sinistra), ma le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni, anche se come da prassi per il momento sono stati neutralizzati.
Con la conclusione della Sprinter's Cup, che ha visto il successo finale del campione mondiale e olimpico Chris Hoy, riflettori quindi puntati interamente sull'esito della Sei Giorni, visto che appena un giro di ritardo divide ora Pozzato-Roberts e Bettini-Llaneras dal duo di testa argentino.
Questa, pertanto, la classifica generale alla conclusione della terza giornata:
1° Pérez Walter - Donadio Sebastian (Milano Sport) 148 punti
a 1 giro
2° Pozzato Filippo – Roberts Luke (Fiera Milano Expo 2015) 142 punti
3° Bettini Paolo – Llaneras Juan (Regione Lombardia) 138 punti
a 2 giri
4° Ciccone Angelo - Masotti Fabio (Immobiliare Briantea) 149 punti
5° Jorgensen Casper – Madsen Jens-Erik (Santini) 123 punti
6° Ermeti Giairo – Montaguti Matteo (De Rosa) 108 punti
a 5 giri
7° Viviani Elia – Aeschbach Alexander (EMO) 124 punti
a 6 giri
8° Buttazzoni Alex – Marzoli Samuele (Daihatsu) 73 punti
9° Ongarato Alberto – Sacchi Fabio (Colnago) 34 punti
a 7 giri
10° Cucinotta Claudio – Furlan Angelo (Milano Cicli) 53 punti
a 8 giri
11° Quinziato Manuel – Van Bon Léon (A.I.C.C.) 80 punti
a 10 giri
12° Popovych Yaroslav – Zagorodny Volodymyr (Banca Intesa) 48 punti