Corsivo - Astarloa negativo, bella scoperta
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Arriva dall'Uci una notizia che non è una notizia: l'iridato Igor Astarloa non è risultato positivo al controllo antidoping effettuato il giorno prima del Mondiale da lui vinto. Tutto in regola, tutto normale, tutto tranquillo. Peccato che invece tutto normale non sia, perché, come gli appassionati ricorderanno, all'indomani della corsa di Hamilton iniziarono a circolare delle voci riguardanti una presunta positività dello spagnolo, e di Di Luca e di altri corridori.
Vi sfidiamo a cercar traccia di quelle illazioni su Cicloweb.it: non ne trovereste, perché ci siamo rifiutati di dare eco a queste voci. Al contrario, tutta (TUTTA) la stampa italiana non s'è fatta scrupolo di riportarle, dando loro un peso che ora, a posteriori, appare ingiustificato. All'epoca (ma sono trascorsi appena pochi giorni) ci chiedemmo: "Ma di chi saranno queste voci che mormorano queste notizie? Perché tutti i giornalisti che le hanno riportate parlano di voci, senza specificarne nemmeno la provenienza? Com'è possibile che si parli ora di positività quando ci vogliono due settimane perché i campioni prelevati vengano esaminati?".
Non ci siamo voluti unire al coro, rimandando ogni presa di posizione al momento in cui i risultati di quel test antidoping fossero stati resi pubblici. Ora è quel momento, e noialtri ci facciamo una grassa risata, perché il voler lottare contro il doping, il cercare in tutti i modi di stigmatizzare certi comportamenti illeciti, e il dare spazio a illazioni senza basi né fondamento sono azioni che cozzano clamorosamente tra loro.
Noi di Cicloweb.it continueremo nel nostro piccolo a non accettare la logica del doping (e i nostri lettori se ne accorgeranno molto presto), e a fare del giornalismo (si spera) il più serio possibile. Altri, a volte, scelgono invece di fare i ciarlatani, senza nemmeno premurarsi di chiedere a se stessi non tanto se si è eticamente nel giusto, quanto se lo si è proprio da un punto di vista strettamente giornalistico: "Si dice che tua moglie ti faccia le corna", ma chi lo dice, in base a quali prove, o a quali deduzioni? Ma dove ci troviamo, con quest'atmosfera di delazioni e lettere anonime, in qualche villaggio siciliano anni '50 ritratto in un film di Pietro Germi? Infine, che giornalismo è questo?
Un giornalismo che a noi non piace. E senza rimpianti lo lasceremo sempre fare agli altri.