Chiusura in volata ma vincitore a sorpresa (nemmeno troppo, a ben pensarci) al GP di Fourmies in Francia. Tutti attendevano André Greipel (già a segno ieri nella Brussels Classic), e invece è stato il suo compagno Jonas Vangenechten ad alzare le braccia all'arrivo.
Si correrà domani, lungo un percorso di 205 km, l'edizione numero 81 del GP de Fourmies. Dopo la vittoria odierna alla Brussels Cycling Classic, André Greipel (col dorsale 11) riproverà ancora a salire sul gradino più alto del podio. A cercare di impedirglielo saranno: col dorsale 1 Arnaud Démare (terzo nella gara di oggi), col 41 Lieuwe Westra (ottimo gregario di Nibali al Tour), col 51 Elia Viviani (secondo oggi dietro Greipel), col 63 Romain Bardet, col 65 Samuel Dumoulin, col 133 Tom Van Asbroeck.
È ancora il più veloce a Brussels, come un anno fa, il tedesco Andrè Greipel: il capitano della Lotto vince la Brussels Cycling Classic precedendo Elia Viviani (Cannondale) e Arnaud Démare (FDJ) allo sprint. Nonostante il percorso fosse quest'anno più vallonato nella parte centrale, la corsa non ha mai dato l'idea di potersi risolvere in maniera differente da una volata. Classica fuga del mattino a 6 corridori, con Parrinello (Androni), Rabottini (Neri Sottoli), Koretzky (Bretagne), Ghyselinck (Wanty), Riblon (AG2R) e Dernies (Wallonie), vantaggio massimo 6'25" dopo 50 km.
Prenderà il via domani il 47° Tour de Limousin, breve gara a tappe francese che si concluderà venerdì 22 agosto dopo quattro tappe. Assente il campione uscente Martin Elmiger, sarà unn altro IAM, Sylvain Chavanel ad indossare il dorsale numero 1. Tre i corridori da tener d'occhio, Arnaud Démare, Cyril Gautier e Yukiya Arashiro, l'esperto Björn Leukemans, Edwin Ávila, i corridori di Androni-Venezuela, Bardiani-CSF e Neri Sottoli-Alé. Presente nella CCC Polsat anche Davide Rebellin, Davide Viganò nella Caja Rural ed il vincitore dell'ultimo Tour de l'Avenir Rubén Fernández Andújar.
Caduto anche sulla via verso Reims, Arnaud Démare non sta vivendo un periodo fortunato: «In questo momento non ho davvero fortuna, ma è meglio che succeda a me piuttosto che al nostro capitano Thibaut Pinot. Sono caduto, sono un po' distrutto. Oggi ero in un gruppo indietro e son finito a terra con altri. Un peccato. Per il momento il ciclismo mi ha dato tanto, è stato buono, ma negli ultimi sei giorni la situazione s'è fatta più difficile. Il mio terzo posto di tappa è una piccola luce nel buio degli ultimi giorni».