Una volata quasi tutta italiana quella del Tour of Britain nella prima tappa scozzese, da Peebles a Drumlanrig Castle. Sui 210 km di percorso, vallonati ma non insidiosi per gli sprinter, con arrivo in leggera pendenza, si è imposto Elia Viviani della Cannondale, che a differenza di quanto spesso accaduto quest'anno ha saputo scegliere il tempo esatto della volata e passare Gerald Ciolek (MTN), partito prima di lui.
Si correrà domani la Brussels Cycling Classic, un tempo nota come Paris-Bruxelles. Da Bruxelles a Bruxelles, 196.9 km, 8 muri ed un tratto di pavé per la classica che nel 2012 fu vinta da Tom Boonen, domani assente. Troveremo al via invece Petacchi, Greipel, Degenkolb, Bouhanni, Boom, Boeckmans, Kristoff, Ciolek, Bennati e tanti altri ottimi interpreti delle classiche del nord. Il via alle 11.45, l'arrivo è previsto attorno alle 17.
La prima delle due tappe della World Ports Classic, 165 km da Anversa a Rotterdam, vede la splendida vittoria in solitaria di Jelle Wallays. Frazione caratterizzata dalla fuga di Reinier Honig, Kenneth Van Bilsen, Jelle Wallays, Jacob Rathe e Kevin Van Melsen. Il vantaggio massimo del quintetto ha di poco superato i tre minuti al km 72 di corsa ma dal gruppo la Europcar di Bryan Coquard su tutte s'è messa al lavoro per chiudere.
Prenderà il via domani l'edizione 2013 della World Ports Classic, la due giorni ciclistica compresa tra Belgio e Olanda che prevede la disputa di due gare in linea distribuite tra Anversa e Rotterdam, vale a dire due delle maggiori città portuali europee. Domani partenza dal Belgio ed arrivo in Olanda per complessivi 165 chilometri, percorso inverso invece sabato ma con una distanza di 191 chilometri.
Corsa tradizionalmente adatta alle ruote veloci del gruppo, la Classica di Amburgo (in passato denominata HEW, oggi è la Vattenfall Cyclassics) ha spesso - nella sua non lunghissima storia - visto lottare i migliori sprinter per il successo nella città tedesca, soprattutto negli ultimi anni. Arnaud Démare proverà a ripetere la vittoria del 2012, ma Greipel tiene molto a questa corsa, Bennati, Nizzolo, Petacchi, Ciolek, Hushovd e Kristoff hanno dimostrato tutti di avere un'ottima condizione. Partenza alle 10.55, arrivo ad Amburgo attorno alle 17 dopo 246 km di gara.
Era poco più di una passerella per le vie di Viseu l'ultima tappa della Volta a Portugal e come previsto s'è arrivati in volata: il più rapido è stato l'americano Jacobe Keough (Unitedhealthcare) che ha preceduto nettamente il francese Maxime Daniel. Ottimo terzo posto per Filippo Baggio (Ceramica Flaminia) che negli ultimi metri è andato a prendersi il podio rimontando sul vincitore della Sanremo Gerald Ciolek; molto bravi oggi anche Andrea Piechele, 6°, ed Eugenio Alafaci, 9°.
Il russo Alexander Serov ha vinto la prima tappa della Volta a Portugal grazie ad una bella azione da finisseur che ha sorpreso tutti i velocisti: il corridore della RusVelo, ottimo inseguitore su pista, è partito ai 500 metri sfruttando una doppia curva ed è riuscito a tenere fino all'arrivo nonostante la volata veemente degli sprinter. Serov è riuscito a vincere solo per pochi centimetri sul traguardo di Aveiro: per lui si tratta della prima vittoria in stagione, la settima per la RusVelo.
Prenderà il via domani con un cronoprologo a squadre per le vie di Lisbona la Volta a Portugal em Bicicleta Liberty Seguros. Sulla distanza di 5 km si sfideranno le 17 squadre che animeranno la corsa nelle dieci tappe, con conclusione a Viseu domenica 18 agosto. Oltre alle formazioni locali troviamo al via la MTN Qhubeka con il vincitore della Milano-Sanremo Gerald Ciolek, La IAM Cycling, RusVelo, la Unitedhealthcare con il nostro Davide Frattini, Sojasun, Bretagne-Séché Environnement ed i team Continental di Astana e Leopard. Da rimarcare la presenza della Ceramica Flaminia-Fondriest.
È tempo di rinnovi. Dopo il prolungamento di contratto stipulato da Marcel Kittel con la Argos-Shimano fino al 2016, ecco un altro tedesco, anch'egli una ruota veloce (ma sa cavarsela anche s terreni non da velocisti puri), prolungare con l'attuale squadra. Gerald Ciolek correrà con la sudafricana MTN Qhubeka fino al 2015. «Ho sempre detto di voler restare in questo team - ha rivelato Ciolek - e da professionista potevo guardarmi attorno, trovando altre opzioni, ma sono ben felice di restare qui alla MTN Qhubeka e proseguire con loro.
Nella sesta tappa, partita da Maria Taferl e terminata a Poysdorf dopo 182 km, il successo è andato al tedesco Gerald Ciolek della Mtn-Qhubeka. La tappa è stata caratterizzata da una fuga a tre, con il francese Julien Fouchard della Cofidis e i tedeschi Christoph Springer della Vorarlberg e Thomas Edmuller dell'Arbo Gebruder. I tre, con il vantaggio massimo che è stato di 4'30" ai meno 100 km dalla fine, sono stati raggiunti poco prima dei 10 km dall'arrivo. Dopo un azzardato tentativo del ceco Jakub Kratochvila, raggiunto immediatamente, il gruppo si è avvicinato alla linea d'arrivo.