Termina dopo 13 mesi l'astinenza dal successo di Michel Kreder: il corridore olandese della Garmin-Sharp, infatti, ha vinto la quarta tappa della 4 Giorni di Dunkerque, la frazione più impegnativa della corsa a tappe francese che si concluderà domani. L'arrivo sullo strappetto di Parc d'Olhain ha però dato una tremenda delusione a Florian Vachon: l'uomo della Bretagne-Séché era andato all'attacco e al passaggio sotto lo striscione dell'ultimo chilometro aveva ancora 8" di vantaggio ma alla fine è stato superato da Kreder solo negli ultimi 50 metri.
Prima parte di stagione davvero esaltante per il 25enne austriaco Riccardo Zoidl che, dopo essersi piazzato 5° nella classifica finale della Coppi & Bartali, ha vinto il Circuit des Ardennes ad inizio aprile e ora s'è ripetuto anche al Tour de Bretagne con in mezze alcune successi in corse nazionali in Austria. Nell'ultima tappa la squadra di casa Bretagne-Séché ha potuto gioiere con Pierre Luc Perichon che ha anticipato Julian Alaphilippe e Fabien Schmidt mentre Eugenio Afalafi ha fatto la volata del gruppo, con 16" di ritardo, e s'è piazzato in 10a posizione complessiva.
Partita la 111a edizione della Parigi-Roubaix, giornata soleggiata ma temperatura che rimane rigida come nei giorni precedenti.
Dopo la splendida vittoria di Alessandro Malaguti ieri nella Route Adélie de Vitré, la Androni Giocattoli-Venezuela resta in Francia per correre domani la Val d'Ille Classic: unica formazione italiana tra le 17 in gara, la squadra di Savio potrà pure spendere un Omar Bertazzo in buona forma.
Si correrà domani la Classic Loire Atlantique, gara in linea francese che vedrà schierate al via 18 squadre. Dorsale numero 1 per il campione uscente Florian Vachon (nel 2012 precedette il nostro Mirko Selvaggi), ma occhio al FDJ Pierrick Fédrigo, a Hutarovich e Gadret (AG2R La Mondiale), a Rolland (Europcar). Gavazzi e Bertazzo per un'Androni-Venezuela che può ambire ad una top ten, ma occhio anche alla IAM di Matteo Pelucchi ed alla Caja Rural di Francesco Lasca. Da non sottovalutare il giovane transalpino Adrien Petit.
La Paris-Troyes è del portacolori della Bretagne-Séché Environnement Jean-Marc Bideau, che al termine dei 174 km di corsa ha preceduto Thomas Vaubourzeix e Julien Duval giunti a 2" dal vincitore. Mathieu Drujon è giunto ai piedi del podio ma nella volatina finale ha dovuto accontentarsi del 4° posto.
ASO ha reso note le wild card della prossima Parigi-Roubaix che si terrà il prossimo 7 aprile. Gli inviti sono 6 (nel 2012 furono 7) e non vedono nessuna italiana coinvolta (dodici mesi fa la Farnese Vini di Scinto e Citracca, capitanata da Pozzato, fu invitata alla corsa del pavé). Ci saranno, oltre alle 19 formazioni World Tour, le quattro francesi, Bretagne-Séché Environnement, Cofidis, Sojasun, Europcar, cui si aggiungono la svizzera IAM Cycling e la tedesca NetApp-Endura.
Prime conseguenze della decisione dell'UCI di allargare il World Tour a 19 squadre, in seguito all'accoglimento, da parte del TAS, del ricorso presentato dalla Katusha, la quale in un primo momento era stata esclusa dalla massima serie del ciclismo. Queste conseguenze riguardano il Tour de France, la corsa più importante dell'anno, che nella prossima edizione elargirà solo 3 inviti (e non 4, come d'abitudine degli ultimi anni) alle formazioni Professional.
Alla partenza del Trofeo Laigueglia così si è espresso l'argentino della Bretagne-Séché, Eduardo Sepúlveda: «La mia stagione è iniziata molto bene con due titoli panamericani su pista in Messico; quest'anno però non farò il Mondiale ma l'anno prossimo penso sicuramente di sì. Ho fatto il record panamericano nell'Inseguimento Individuale e con gli altri ragazzi siamo andati molto bene nella prova a squadre, è un'Argentina che può fare strada. Su strada ho ancora pochi chilometri proprio per via della pista ma quella di oggi è una gara importante per riprendere il ritmo».
La ASO ha confermato oggi i nomi delle squadre invitate alla Paris-Nice e al Critérium du Dauphiné: per entrambe le corse a tappe gli organizzatori francese hanno scelto quattro formazioni, tre francesi e una straniera. Alla Parigi-Nizza sono state invitate Cofidis, Europcar, Sojasun e IAM Cycling con la Bretagne-Séché (Professional francese) che è rimasta fuori. La Bretagne potrà però rifarsi a giugno al Delfinato, corsa per cui è stata selezionata al posto della Sojasun: per questo antipasto di Tour de France ASO ha scelto anche Cofidis, Europcar e il Team NetApp-Endura.