La Parigi - Bourges, classica in linea francese di categoria .1, va al transalpino Florian Vachon. Corsa caratterizzata da una lunga fuga del danese Michael Morkov, non certo nuovo a prendere vento in faccia per molti chilometri. Nel finale Morkov viene raggiunto da Van Hecke mentre a 23" inseguono Vaugrenard, Fuglsang, Kroon, Molard, Le Lay, Vuillermoz, Lequatre e Huzarski. Il gruppo però sta rinvenendo e sul rettilineo di Bourges la corsa si risolve allo sprint.
Si terrà domani il GP de Fourmies - La Voix du Nord in Francia, nella regione Nord-Pas-de-Calais. La corsa si disputa sin dal 1928 ed è giunta all'80a edizione. I 205 km di gara ci diranno chi sarà il successore di Guillaume Blot, che qui vinse nel 2011 e domani partirà con il dorsale numero 1. Attenzione a Freire, apparso in gran condizione alla Parigi-Bruxelles, ma anche a Hutarovich e Démare. Romain Feillu sarà la punta della Vacansoleil mentre Giacomo Nizzolo avrà l'identico ruolo nella RadioShack-Nissan.
Continua ad essere molto vivo il ciclomercato delle squadre francesi in vista della prossima stagione. La Cofidis insiste ancora nella sua opera di rinnovamento ed ha ingaggiato Cyril Bessy e Stéphane Poulhiès dalla Saur-Sojasun: il primo, classe 1986, non ha vittorie in stagione, il secondo invece ha vinto due corse, una tappa all'Etoile de Bessèges e una alla Route du Sud. La stessa Cofidis ha deciso di non confermare Buffaz, Duque, Monier e Saramotins.
La Cofidis ha iniziato la sua rincorsa ad un posto nel World Tour e oggi ha messo a segno un primo importantissimo colpo di mercato assicurandosi le prestazioni di Jérôme Coppel per il 2013. In questa stagione Coppel ha vinto una tappa e la classifica finale dell'Étoile des Bessèges ed ha chiuso il Tour de France al 21° posto dopo essersi ammalato proprio nelle ultime e decisive tappa. Oltre a Coppel la Cofidis ha ingaggiato per la prossima stagione anche Romain Hardy (dalla Bretagne, una vittoria quest'anno) e Romain Lemarchand (dall'AG2R).
La Thüringen-Rundfahrt era iniziata con un dominio netto della Rabobank Continental, che già dal cronoprologo di Sangerhausen aveva messo le cose in chiaro staccando di soli 3" la Jayco-AIS e di 11" il Team Brandenburg. La prima tappa aveva visto la vittoria sul traguardo di Erfurt dell'olandese Danny Van Poppel, che aveva preceduto il compagno di team Moreno Hofland e Nikias Arndt. Van Poppel aveva perciò preso la maglia di leader salvo doverla cedere nella seconda tappa a Moreno Hofland, sempre della Rabobank Continental.
Va all'australiano Jay McCarthy la sesta tappa del Tour de Bretagne. McCarthy ha preceduto di 2" il sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg e di 4" il norvegese Vegard Robinson Bugge, che ha regolato il gruppo. In classifica Eric Berthou resta leader davanti a Van Rensburg ed Olivier. Domani 7a ed ultima tappa da Langonnet a Dinan.
Nella seconda tappa del Tour de Bretagne, 157 km da Vannes a Saint Méen Le Grand, si è imposto Eric Berthou. Il transalpino della Bretagne-Schuller ha anticipato il gruppo insieme ad altri sette corridori, precedendo sul traguardo l'elvetico Jonathan Fumeaux ed il leader Benjamin Le Montagner. Il gruppo, diastanziato di soli 9", è stato regolato da Yannick Martinez mentre i nostri Eugenio Alafaci e Giorgio Brambilla hanno chiuso rispettivamente 22° e 23°.
E alla quinta tappa andò in porto la fuga. La Marmaris-Turgutreis si presta ad attacchi e se ne vanno in sei: Alfredo Balloni, Jérôme Cousin, Dmitriy Gruzdev, Sébastien Duret ed Andrea Di Corrado. Arrivano ad avere 13' sul gruppo e la Konya del leader Ivaïlo Gabrovski deve dar fondo a tutte le sue energie per portare il vantaggio a livelli più che accettabili (4'30"). Se la giocano quindi i sei davanti. Ai -10 km parte Cousin, seguito a ruota da Balloni. Un chilometro in avanscoperta e tornano su di loro gli altri 4.
Eric Berthou vince la Val d'Ille U Classic 35. Il corridore della Bretagne-Schuller è stato abile ad anticipare il gruppo, che non ha saputo recuperare, giungendo a soli 6" da Berthou. Il plotone è stato regolato da un altro francese, Maxime Le Montagner, mentre il gradino più basso del podio spetta al belga Benjamin Verraes.