Si è conclusa una tre giorni indimenticabile per la Nippo-Vini Fantini: la formazione italiana ha dominato in lungo e in largo il Tour de Hokkaido, conquistando tutte le tappe e la classifica generale. Nella Takasu-Sapporo vince ancora Riccardo Stacchiotti, precedendo in volata il compagno di squadra Daniele Colli. Sul terzo gradino del podio sale il giapponese Saya Kuroeda (National Institute of Fitness).
Dopo il primo successo in carriera per Riccardo Stacchiotti, la Nippo-Vini Fantini gioisce anche oggi per la vittoria di Daniele Colli: il corridore lombardo ha infatti conquistato la seconda frazione del Tour de Hokkaido, partita e terminata a Biei. Per il trentatreenne si tratta della prima, meritatissima vittoria dell'anno, in una stagione in cui ha dovuto fare i conti per l'ennesima volta con la sfortuna, questa volta sottoforma di incauto spettatore al Giro d'Italia.
Non vincevano da metà giugno, quando Pier Paolo De Negri si impose in Slovenia. Oggi la Nippo-Vini Fantini ha conquistato la sua terza vittoria in stagione grazie a Riccardo Stacchiotti: il marchigiano, alla sua prima affermazione in carriera, ha infatti vinto la prima tappa del Tour de Hokkaido, lunga 182 km e con partenza e arrivo a Asahikawa. Il ventitreenne ha anticipato la volata del gruppo, andando a tagliare il traguardo con 1" di margine.
Il Tour de Hokkaido in Giappone è iniziato oggi con un corridore italiano davanti a tutti: Leonardo Pinizzotto ha vinto infatti la prima tappa sullo strappetto finale di Kimobetsu. Il 27enne corridore del Team Nippo-De Rosa è alla seconda vittoria stagionale dopo una tappa alla Boucle de l'Artois in Francia. I corridori sono arrivati al traguardo molto sfilacciati: con lo stesso tempo di Pinizzotto sono arrivati gli spagnoli Vicente García de Mateos e José Vicente Toribio, rispettivamente secondo e terzo, oltre al giapponese Hideto Nakane, compagno di squadra di Pinizzotto.
Un'altra bella vittoria per Philippe Gilbert alla Vuelta, dopo quella ottenuta a Barcellona il 26 agosto. Oggi, nella 19esima tappa, da Peñafiel a La Lastrilla, il belga si è imposto con un allungo sullo strappetto finale. Tappa che ha visto dapprima in fuga Vicente Toribio e Aitor Galdos, ripresi a 22 km dal traguardo, e che poi si è vivacizzata nel finale. Ai 3 km è scattato Egoitz García, preso e staccato ai 2 km da Roche, Breschel, Flecha e Degenkolb. Il gruppo dei migliori, tirato da un ottimo Ballan, ha però chiuso dopo l'ultimo chilometro, quindi ai 500 metri è partito Gilbert.
L'ultima vittoria di Matti Breschel risaliva ai primi giorni di agosto del 2010 ma fin dall'inizio dell'anno successivo il corridore danese è stato pesantemente bersagliato dalla sfortuna e dai problemi di carattere fisico ed era rimasto a secco fino ad oggi.
Seconda vittoria stagionale per Luis León Sánchez alla Vuelta a Castilla y León. Nella seconda tappa il maltempo la fa da padrone (pioggia e qualche spolverata di neve sulle cime più elevate) e se ne va subito una fuga con nomi importanti, mentre il gruppo perde minuti su minuti (saranno più di 3' al traguardo). I fuggitivi, dapprima in sette, vengono raggiunti da altri cinque, a formare un gruppo di 12 corridori.
La Rabobank spezza il suo digiuno di inizio stagione grazie all'australiano Michael Matthews che si è imposto sul traguardo della Clásica de Almería. La corsa è vissuta su una fuga di cinque uomini (Le Mevel, Toribio, Van de Walle, Talabardon e De Ketele) che ha toccato un vantaggio massimo di 4'30": il gruppo ha sempre controllato ed è riuscito a riprendere tutti gli attaccanti a circa 50 km dall'arrivo. Il ritmo piuttosto forte imposto dagli uomini dell'Astana sulle salite del percorso ha creato diversi frazionamenti con solo una cinquantina di uomini bravi a restare nella prima parte.