Giovani francesi in luce nell'Haut Var: Hardy (Bretagne) vince la prima tappa, battendo il suo compagno di fuga Clément Koretzky, neoprofessionista portacolori della Pomme Marseille.
Inizio di stagione davvero impressionante per i corridori britannici: dopo i successi di Cavendish in Qatar e la sorprendente doppietta di Fenn a Maiorca, il Giro del Mediterraneo è stata la corsa rivelazione di Jonathan Tiernan-Locke. Il 27enne della Endura Racing, dopo essersi imposto nella prima frazione, s'è ripetuto anche nella quarta ed ultima tappa con arrivo in salita sul Col des Gardes dopo che le fitte nevicate avevano reso intransitabile il classico Mont Faron.
La neve non dà tregua al Giro del Mediterraneo e così la tappa odierna, con gran finale sul Mont Faron, dapprima è stata accorciata a 101 km (dei 130 in programma) evitando di percorrere le zone più fredde. Ma era evidente a tutti che con queste condizioni meteo il Mont Faron non sarebbe stato percorribile. Infatti la strada che porta alla vetta è chiusa per neve e la corsa si adeguerà, ponendo il proprio traguardo a Toulon, alle pendici del Mont Faron. Per Michel Kreder, in maglia gialla davanti ad Hutarovich e Tiernan-Locke per soli 10", il successo nella generale è sempre più vicino.
In due tappe, due assoli. Se ieri la vittoria di Jonathan Tiernan-Locke era stata facilitata da una caduta in volata, oggi è stato l'olandese Michel Kreder della Garmin-Barracuda ad andarsene nell'ultimo chilometro, portando a casa la vittoria di tappa nella seconda tappa del Giro del Mediterraneo. Sono 136 i chilometri che separano Salon-de-Provence da Martigues, tre GPM da scalare (non impossibili, a dire il vero) e molto vento. Durante la corsa alcuni ventagli spezzettano il gruppo ma ciò non impedisce l'arrivo a ranghi compatti in quel di Martigues.
A sorpresa finisce a Jonathan Tiernan-Locke la prima tappa del Giro del Mediterraneo. Nei 135 km da Pertuis a Meyreuil è stata molto attiva la Velo-Club La Pomme Marseille, che ha mandato in fuga Thomas Vaubourzeix dopo soli 13 km di corsa. Annullati causa neve i passaggi sui GPM in programma, è stato non troppo difficile per il gruppo far scendere il vantaggio del fuggitivo (giunto sin quasi ai 6'). Ripreso dunque Vaubourzeix, lo sprint sembrava scontato ed infatti l'arrivo a ranghi compatti era bell'e pronto.
La vendetta va servita fredda, ma non per Mark Renshaw. Appena ieri accusava il selezionatore della Nazionale australiana, Kevin Tabotta, di non averlo convocato per i Mondiali di Copenhagen in quanto nel 2012 non farà parte del colosso australiano GreenEdge, bensì della Rabobank. Oggi dimostra che quella convocazione l'avrebbe meritata, vincendo la quinta tappa del Tour of Britain, la Exeter -Exmouth, davanti al compagno di squadra, Mark Cavendish.
La quarta tappa del Tour of Britain, 183 km da Welshpool a Caerphilly, corsa per intero sul territorio gallese, ha visto trionfare il Campione del Mondo di Geelong, Thor Hushovd. La frazione era iniziata con la fuga di un terzetto: Kristian House (Rapha Condor - Sharp), Pieter Ghyllebert (An Post - Sean Kelly) e Jack Bauer (Endura Racing). Arrivati a guadagnare sin quasi tre minuti sul gruppo tirato dalla Rabobank del leader Lars Boom e dall'HTC - Highroad di Mark Cavendish, anche la Sky si è portata in testa per ricucire il gap.