Dopo una stagione poco proficua alla Bora-Argon 18, dalla quale si è separato consensualmente, Björn Thurau firma per il 2016 con la Wanty.Groupe Gobert. Il ventisettenne tedesco afferma: «Questo per me è un nuovo inizio; cercavo un team nel quale avrei potuto mostrare la mia grinta e il mio stile di corsa aggressivo. Il Belgio è la patria del ciclismo e correre per una formazione di tale paese è uno stimolo in più»
La tappa regina del Criterium del Delfinato, 155 km da Montmélian a Saint-Gervais, va a Chris Froome. Fuga numerosa, con 14 uomini che si sono presentati in testa dopo il Col des Aravis: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), David De La Cruz (Etix-QuickStep), Riccardo Zoidl (Trek), Pawel Poljanski e Chris Anker Sørensen (Tinkoff-Saxo), Marcel Wyss (IAM Cycling), Pierre Rolland (Europcar), Dani Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Kenny Elissonde (FDJ), Louis Meintjes e Daniel Teklehaimanot (MTN) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).
Una spettacolare azione da finisseur ha regalato a Peter Kennaugh il successo nella prima tappa del Giro del Delfinato.
Il Team Bora ha ufficializzato questa mattina il suo secondo acquisto in vista della stagione 2015: si tratta del 26enne tedesco Björn Thurau che dopo tre anni in Francia all'Europcar tornerà a vestire la maglia di una squadra di casa. Quest'anno Thurau ha vinto la classifica degli scalatori al Giro di Svizzera e ha fatto il suo debutto in una corsa a tappe di tre settimane al Giro d'Italia ritirandosi nella tappa di Val Martello: più che per i risultati Thurau s'è messo in luca per la sua tenacia e determinazione nelle fughe.
È ancora il più veloce a Brussels, come un anno fa, il tedesco Andrè Greipel: il capitano della Lotto vince la Brussels Cycling Classic precedendo Elia Viviani (Cannondale) e Arnaud Démare (FDJ) allo sprint. Nonostante il percorso fosse quest'anno più vallonato nella parte centrale, la corsa non ha mai dato l'idea di potersi risolvere in maniera differente da una volata. Classica fuga del mattino a 6 corridori, con Parrinello (Androni), Rabottini (Neri Sottoli), Koretzky (Bretagne), Ghyselinck (Wanty), Riblon (AG2R) e Dernies (Wallonie), vantaggio massimo 6'25" dopo 50 km.