Tutto pronto per la seconda edizione del Dubai Tour che scatta domani dalla città di Dubai, località che sarà teatro di ben tre arrivi delle quattro tappe in programma nell'Emirato, con l'unica eccezione della terza frazione con arrivo in salita ad Hatta. Grande attesa soprattutto per l'esordio stagionale di Vincenzo Nibali, con il vincitore del Tour dello scorso anno che inizia proprio da qui il suo percorso verso la Grande Boucle di luglio.
Andrea Palini che terminato il Tour of Egypt con la seconda vittoria di tappa personale: il 25enne appena approdato alla SkyDive Dubai era stato il più rapido già al termine della 2a tappa e oggi s'è ripetuto battendo gli africani Essaid Abelouache e Abdelkader Belmokhtar. Con questa vittoria Palini è riuscito in extremis a guadagnare una posizione in classifica generale e a salire anche sul podio finale assieme ai compagni di squadra Francisco Mancebo (primo) e Soufiane Haddi (secondo).
Corsa sempre in mano alla SkyDive Dubai in Egitto: oggi il successo va al marocchino Soufiane Haddi, il quale s'impone davanti al compagno di squadra Andrea Palini. Terzo un altro marocchino, Salah Eddine Mraouni. Mancebo controlla la situazione e resta leader della classifica, che vede sempre 4 uomini della SkyDive nei primi cinque posti, e Palini quarto a 48".
Era rimasto senza contratto dopo due stagioni alla Lampre-Merida ma Andrea Palini è riuscito a trovare una sistemazione alla SkyDive Dubai e oggi è già arrivato il primo successo con la nuova maglia: il 25enne bresciano s'è imposto in volata nella seconda tappa del Tour of Egypt davanti a Yousef Mirza e Yonas Haile.
La prima tappa in linea del Tour of Egypt ribalta completamente la classifica uscita dal prologo di ieri: i giovani ruandesi Valens Ndayisenga e Janvier Hadi, rispettivamente primo e terzo della generale, hanno perso nella Al Gouna-Ras Hgareb di 155 km più di un quarto d'ora dal vincitore di tappa, l'esperto Francisco Mancebo.
L'avventura di Andrea Palini con la maglia della SkyDive Dubai, formazione Continental degli Emirati Arabi Uniti, è iniziata con un 10° posto nel prologo a cronometro del Tour of Egypt: il 25enne ex Lampre ha fatto segnare di 11'23", 36" peggio del 21enne ruandese Valens Ndayisenga, uno dei più interessanti prospetti di tutta l'Africa. Ndayisenga s'è permesso il lusso di lasciarsi alle spalle lo spagnolo Francisco Mancebo (anche lui della SkyDive) di 9" e l'altro ruandese Janvier Hadi di 12".
È Ion Izagirre il campione nazionale su strada spagnolo. Il 25enne basco del Team Movistar è arrivato in parata col compagno di squadra Alejandro Valverde (fresco vincitore, venerdì, del titolo nazionale a cronometro). A completare il podio Carlos Barbero che ha regolato il gruppo, giunto sul traguardo con 10" di ritardo dagli uomini di Unzué. Al quarto posto si è piazzato Luis León Sánchez, al quinto Eduard Prades, al sesto Egoitz García, al settimo Jordi Simón, all'ottavo José Joaquín Rojas, al nono il campione uscente Jesús Herrada e al decimo Carlos Verona.
L'ultima tappa del Tour of Thailand è stata trionfale per la formazione giapponese Aisan Racing che ha piazzato quattro corridori ai primi quattro posti dell'ordine d'arrivo: la vittoria di tappa è andata a Taiji Nishitani davanti a Yasuharu Nakajima, Kazuhiro Mori e Shinpei Fukuda, un poker che è stato favorito anche da alcune cadute in gruppo.
Marcel Kittel implacabile a Dubai: il tedesco della Giant ha vinto oggi la terza tappa di fila, l'ultima della corsa emiratina, con arrivo al Burj Khalifa dopo 123 km molto facili. Fuga a 4 (con Pierpaolo De Negri, Paco Mancebo, Jay McCarthy e Keon Woo Park, il quale si è però presto rialzato) tenuta sempre sotto controllo e annullata a 13 km dalla conclusione, quindi volata, alla quale non ha potuto partecipare Sagan, caduto a 5 km dalla fine.