8a tappa: Yong Peng - Segamat
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In occasione dell'ottava frazione del Tour de Langkawi, breve e adatta ai velocisti, la Malesia riserva ai corridori una giornata uggiosa.
Gli atleti tentano sortite dal gruppo sin dai primi km, e al km 20 prende il largo la fuga più rilevante. È composta da Flickinger (Bouygues), Kazuhiro Mori, Shinichi Fukushima (Japan), Lemoine (Crédit Agricole), Furlan (Selle Italia), Lebeau (Landbouwkrediet), Beuchat (LPR) e Sweet (Wiesenhof). Gli otto impavidi restano i battistrada per 47 km, di conseguenza transitano per primi in tutti e tre i traguardi volanti previsti.
Presso Chaah (km 23) vince Mori, su Furlan e Lebeau. Il loro vantaggio cresce, fino a raggiungere il massimo di 1'31" al km 39. A Labis (km 42) è Lebeau che si impone davanti a Lemoine e Beuchat. Diversi team non gradiscono l'eventualità che la fuga vada in porto, infatti Relax e Panaria lavorano per ottenere al più presto il ricongiungimento. Al km 65, lo sprint di Segamat va di nuovo a Lebeau, che precede Sweet e Fukushima. Ma il plotone è ormai vicinissimo e al km 67 si torna a ranghi compatti.
Si vedono in testa le maglie Wiesenhof: tirano per il proprio capitano Radochla, leader della classifica a punti. Si scatena la volata. Hinault si avvantaggia vistosamente sugli avversari e vince la tappa, senza lasciare possibilità ai giovanissimi Cavendish e Samuele Marzoli, che ottengono rispettivamente un secondo ed un terzo posto. A due giorni dalla conclusione del Tour de Langkawi, la classifica generale è invariata. Un solo ritirato, Carrera (Casino Filipino).
E.B.