17a tappa: Termeno-Tramin - Plan de Corones-Kronplatz
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(Tappa ridotta a 121 km da 133. Annullato per maltempo il passaggio sul Passo delle Erbe e anticipato il traguardo al Passo Furcia, 5,5 km più giù del Plan de Corones)
Seconda vittoria di tappa di Leonardo Piepoli nel freddo dell'Alto Adige e su una salita che viene tagliata della sua parte più dura, quella in sterrato e con le pendenze più ardue.
Inizio tra le polemiche: i corridori sanno che all'arrivo e sul Passo delle Erbe nevica, e protestano chiedendo il taglio del percorso. Vengono accontentati, non si passerà sul Passo delle Erbe (salita prevista al km 96: la tappa passa da 133 a 126 km).
Al km 38 scattano Cioni (Liquigas) e Poilvet (Crédit). Per loro fuga fino al km 113, con un vantaggio massimo di 2'55" al km 80. Sul Plan si catena una bufera di neve, e la giuria decide di spostare il traguardo 5,5 km più in basso, al Passo Furcia. Al traguardo Gazzetta 110 di San Vigilio di Marebbe (km 112) Poilvet precede Illiano (Selle Italia), che era fuoriuscito poco prima dal gruppo, e Cioni. Poi, sulla salita conclusiva, entrano in scena gli uomini di classifica.
Pérez Cuapio (Panaria) fa una bella andatura, Di Luca (Liquigas), Sella (Panaria), Danielson e Savoldelli (Discovery) si staccano via via. A 5 km dalla vetta, all'ennesimo forcing di Pérez Cuapio, in testa restano solo il messicano, Basso, Piepoli e Gutiérrez Cataluña. Inseguono Simoni, Pellizotti, Cunego, Caruso e Gadret. Pellizotti sale bene e poco oltre i 3 km rientra sui primi, che però accelerano nuovamente e lo staccano. Ai 2 km vanno via insieme Basso e Piepoli, e al traguardo il pugliese vince sulla maglia rosa che non disputa la volata.
Non partiti: Scarponi (Liberty) e Honchar (T-Mobile). Ritirati: Wauters (Rabobank) e Baguet (Quick Step)