2a tappa: Castello Tesino - Cles
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Bel numero di Cunego che, aiutato da Szmyd e Tiralongo, ottiene un'importante vittoria in ottica Giro d'Italia. Simoni però non è per niente lontano: giungerà secondo.
Al km 13 Pozzovivo (Panaria) è protagonista di una caduta che lo costringe al ricovero in ospedale (riporta una frattura all'omero). Alessandro Bertolini (Selle Italia) e Carta (Miche) allungano al km 53, mentre al km 76 Torosantucci (Universal) esce dal gruppo e resta in mezzo fra il plotone e i due fuggitivi. La coppia di testa ottiene il vantaggio massimo al km 96: 4'05" sul gruppo.
Al km 112 Torosantucci è riassorbito dal gruppo, mentre Carta perde contatto: Bertolini resta solo al comando. Osella (Androni), Varini (Flaminia) e Txurruka (Barloworld) si portano al suo inseguimento, ma al km 130, lungo la salita della Forcella di Braz (1a cat. che scollina al km 134) sono tutti riassorbiti dal gruppo Mazzanti, che comprende Pellizotti (Liquigas), Tonti (Acqua & Sapone), Cunego, Szmyd (Lampre), Ratti (Naturino), Simoni (Saunier), Rujano (Selle Italia), Niemiec (Miche), Pérez Cuapio, Mazzanti, Sella, (Panaria), Nose (Adria), Txurruka (Barloworld) e Mosquera (Comunidad Valenciana).
Riagguantato Bertolini, ci prova Cunego (km 140). Il veronese viene ripreso 2 km dopo. Tonti e Mosqueras scattano per ben due volte, ma il gruppo non concede loro spazio. Nei km finali Cunego si trova con due gregari, perché è rientrato Tiralongo, che pilota il proprio capitano allo sprint. Cunego si aggiudica tappa e - grazie all'abbuono - maglia, precedendo Simoni e Tonti sul traguardo di Cles. Ritirati Summer (Elk Haus), Signego (Lauretana), Perry (Barloworld), Bragazzi, Migliorati, Blagojevic (Endeka), Gasparre (Amore & Vita), Pozzovivo (Panaria).
E.B.